Capitolo 69

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*** Contenuti per adulti ***

"Ginevra, stai in guardia... Ci sono pericoli imminenti... Affronterai una dura prova, credi sempre in te stessa e nelle tue capacità... Proteggi Sam e Dean..." disse la voce nel sogno.
"Diana, Diana aspetta... Quali pericoli?!".
"Gin, Gin svegliati!" disse Dean scuotendola.
Gin aprì gli occhi, era mattina, si girò e vide Dean che cercava di rassicurarla: "Ehi non è nulla, è stato solo un sogno".
Lo guardò confusa.
"Gin stavi sognando, stavi parlando con qualcuno".
"Credo che fosse Diana, sembrava mi stesse avvisando di qualcosa... Mi diceva di tenere gli occhi ben aperti, di stare attenta e di proteggere te e Sam".
"Attenta per cosa?".
"Non lo so, non me lo ha detto".
"Dai vieni qui voglio tenerti tra le braccia, oggi dovrò ripartire" disse Dean.
"Già..." annuì lei malinconica.
Si strinsero fortemente, nessuno dei due sapeva quando si sarebbero riuniti.

Gin aveva un brutto presentimento: era successo già altre volte che Diana comunicasse con lei nei sogni e, quando accadeva, era per qualcosa di molto importante. Continuava a pensare a ciò che le aveva detto e più ci pensava più si convinceva che la partenza dei fratelli Winchester fosse sbagliata, ma sapeva altresì che non sarebbe riuscita a convincerli a restare, così le venne in mente del suo bracciale d'oro, lo avrebbe dato più tardi a Dean spiegandogli a cosa servisse.

Gin si appoggiò con le mani sul petto del suo compagno e disse: "Dean...".
"Dimmi tesoro" rispose lui accarezzandole una ciocca di capelli.
"Dopo scendiamo nel rifugio, voglio darti una cosa mi devi però promettere che la terrai sempre con te".
Il suo volto era serio e non lasciava spazio ad un rifiuto.
Poi aggiunse scherzando: "Ehi, sexy boy... Ricordati che sei di mia proprietà! Non andare in giro a fare il cascamorto con le donzelle in pericolo! ;)"
"Non posso farci nulla mia cara se le cosiddette donzelle in pericolo vogliono ricompensarmi ;)".
Gin incrociò le braccia e fece finta di mettere il broncio.
"Vieni qui che ti faccio il solletico piccola guerriera gelosa! :D" rispose Dean facendola scivolare sotto di sé e solleticandola ai fianchi.
Gin si dimenava tutta dal ridere, avrebbe potuto spostarsi, ma rimase lì in quella posizione.
"Basta ti prego! :D" implorò lei.
Dean si fermò, le bloccò i polsi con le mani sopra la testa e si avvicinò al suo viso.
"Non mi interessa nessun'altra Gin, nel mio cuore ci sei solo tu. Fai la brava quando sarò via".
"Senti da che pulpito viene la predica! Io sono sempre brava! :D".
"Si lo so, lo sei anche troppo... Non mi piace saperti sola, ora che sei mia ti vorrei sempre al mio fianco".
Gin gli sorrise teneramente come per rassicurarlo che sarebbe andato tutto bene, alzò la testa verso di lui lasciandosi baciare con ardore; la passione iniziò ben presto a farsi nuovamente strada nei loro corpi.
Dean le tolse tutto quello che indossava, era completamente nuda e sotto il suo tocco la accendeva sempre di più dal desiderio. Si levò anche lui i boxer e in un attimo la penetrò, sentendo quel piccolo sussulto che le provocava ogni volta che entrava in lei.
Le spinte erano vigorose ma allo stesso tempo lente e armoniose con i loro movimenti, Dean affondava sempre più in quel corpo che ormai gli apparteneva.
Comprendendo che la sua compagna stava per raggiungere l'apice del godimento, le prese le cosce e se le avvinghiò al bacino, sentiva anche lui che sarebbe arrivato al culmine del piacere.
Finalmente all'orgasmo per entrambi diede gli ultimi colpi più a fondo in modo da prolungare il più possibile quell'attimo sublime.
Dean si sentì appagato, era il miglior sesso che avesse mai fatto in tutta la sua vita; lei era sua e di nessun'altro, le apparteneva in tutto.

L'Amazzone E Il CacciatoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora