Capitolo 48

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All'indomani Dean e Sam fecero un giro di perlustrazione nel luogo che aveva indicato loro Gin.
Scoprirono che il gruppetto era composto da almeno una ventina di vampiri, sembravano tra l'altro anche abbastanza forti e ben organizzati.
"Gin ha ragione, qua serve studiare un piano, non possiamo attaccarli così all'improvviso ci massacrerebbero all'istante, abbiamo bisogno di rinforzi. Potremmo chiamare Jo e Bobby e poi ovviamente c'è Gin, non riuscirai a tenerla buona a casa" disse Sam scherzando con l'ultima frase.
"Già... Non so se sia una buona idea chiamare Jo, sai lei... Se mi vedesse con Gin..." disse Dean pensieroso.

Jo era senza dubbio una bellissima ragazza e molto coraggiosa, ma lui non l'aveva mai vista come lei sperava, era solo un'amica niente di più. Temeva che si potessero creare delle tensioni tra le due ragazze e questo non andava bene, quando si cacciava bisognava mantenere la mente fredda.

"Dean, Gin è molto forte abbiamo bisogno di lei e più siamo meglio è, questi vampiri sembrano più abili degli altri" insistette Sam.
"Già, mi sa che hai ragione. Piuttosto dimmi, come va con Maya? E non mi interessano le vostre avventure notturne" domandò Dean.
"Va tutto bene, lei è fantastica. Riesce sempre a farmi sorridere, quando siamo insieme dimentico tutto, i demoni, la caccia, la fine del mondo... Come se avessi una vita normale. Forse un giorno ci sistemeremo anche noi".
"Si ti capisco. Avere qualcuno che ti aspetta a casa, che ti accoglie col sorriso e con calore. È quello che non abbiamo mai avuto. Sono contento per te Sammy".
Entrambi in cuor loro sapevano che la prospettiva di una vita serena e ordinaria non si addiceva a due cacciatori, ma per la prima volta ci speravano davvero, con Gin e Maya non dovevano vivere nella menzogna.

Contattarono Jo e Bobby, i quali risposero che nel pomeriggio tardi sarebbero arrivati e rimasero d'accordo che si sarebbero tutti riuniti al pub di Ellen.
"Sam, dovresti chiamarla. Se credi davvero in ciò che mi hai appena detto dovresti iniziare ad essere sincero" disse Dean.
"Com'è che sei diventato anche saggio? ;)" scherzò Sam.
"Ti ricordo che resto comunque il fratello maggiore" rispose Dean.
Sam fece il numero di telefono e quando Maya rispose disse: "Ciao Maya, sono Sam. Hai tempo un secondo? Dovrei dirti una cosa".
"Ciao Sam, che bello sentirti. Sono al lavoro ma posso staccarmi un attimo" disse lei.
"Ascolta, ci sono dei problemi...".
"Dovete già partire?" lo interruppe Maya.
"No non dobbiamo partire. Ascolta, stanotte dobbiamo risolvere una faccenda. Non mi va di spiegarti per telefono i dettagli, però credo che tu sappia di cosa sto parlando. Dobbiamo trovarci al Roxy Road Pub con due amici e con Gin. La mia telefonata era per avvisarti che non sarei tornato stasera" spiegò il cacciatore.
Dopo qualche secondo di silenzio Maya disse: "Si Sam, ho capito. Sei stato gentile ad avvisarmi ma verrò pure io al pub. Stai tranquillo non voglio intralciare i vostri piani ma solamente starti vicino sia prima che dopo quando tornerai. Perché tornerai giusto?".
"Certo che tornerò" rispose Sam "Ma non voglio coinvolgerti in queste cose".
"Lo sono già e mi va bene così. Sam io ci sarò. Adesso devo andare, ci vediamo dopo ok?" disse la ragazza.
"Ci vediamo più tardi piccola, buona giornata" la salutò Sam.
"Anche a te, un bacione" rispose lei.
Dean iniziò a sorridere al fratello quando chiuse la telefonata: "Vedo che anche tu ne hai trovata una tosta fratellino. È quella giusta, quando non riesci a farle cambiare idea e ti tiene testa significa solo una cosa: che ti ama. Non fartela scappare".
"E tu allora che mi dici? È palese che ami Gin ma ancora non le hai confessato i tuoi sentimenti. Quand'è che ti aprirai con lei?" domandò Sam provocando il fratello.
"Lo farò presto" gli rispose Dean tagliando corto il discorso.

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