L'Amazzone E Il Cacciatore

Capitolo 78

"È nell'armadietto sotto il lavandino della cucina! Gin... Gin sta arrivando... Gin ti prego aiutami!" urlò Maya.
"Kate presto prendi la corda che abbiamo portato!" disse la cacciatrice all'amica.
"Ma Gin..." rispose Kate titubante.
"Fa presto!" le impose.
Kate annuì e prese la corda che c'era nello zaino.
"NO! NO NON VOGLIO!!! AHHHHH! LASCIAMI STARE!!!!" gridò disperata Maya.
"Tesoro dobbiamo legarti ad una sedia è per il tuo e il nostro bene!" disse Gin cercando di restare il più possibile lucida "Maya! Maya guardami! Non cedere alle sue menzogne! Resisti! Ti libereremo!".
"Libererai chi?" disse improvvisamente Maya, ma quella non era lei e non era neanche la sua voce.
L'anello di Gin si mise a brillare ed emanò una potente energia che Gin percepí subito: la strega aveva preso il controllo della mente e del corpo della sua amica.
Kate fece un passo indietro, aveva paura e si avvicinò all'amazzone.
"Chi sei?" domandò Gin risoluta.
"Come chi sono? Sono Maya la vostra amichetta..." rispose lei ghignando.
"No tu non sei Maya!" continuò Gin.
"Ah si... E chi sarei allora?".
"Sei un'abominio, un insulto alla realtà, sei qualcosa di schifoso e perfido che striscia nell'ombra. Lascia andare subito la mia amica e vattene oppure te la farò pagare cara!" minacciò Gin, era furiosa, qualsiasi cosa fosse aveva attaccato una delle persone più care che aveva.
"Oh abbiamo fatto arrabbiare la nostra poderosa cacciatrice!" replicò quella creatura.
"Kate resta qui! Non devi assolutamente parlare con lei! Ha preso Maya, potrebbe prendere anche te! Non darle ascolto qualsiasi cosa abbia da dire intesi?" disse la cacciatrice mettendo le mani sulle spalle dell'amica.
"Gin che succede! Dove vai?!" urlò Kate.
"Devo trovare quel maledetto sacchetto! Andrà tutto bene vedrai. Ricorda quello che ti ho detto!".
Gin si allontanò per andare in cucina e prese a frugare ovunque sotto il lavandino.
"Povera, povera Kate... Sei solo un peso per le tue amiche vero?!" disse la strega.
Kate si voltò da un'altra parte cercando di non starla a sentire.
"Loro sono riuscite a farsi una vita, a trovare un lavoro e ora hanno trovato anche l'amore, e tu invece? Sei sola, ti trascini di giorno in giorno abbassando le mutande a chiunque si interessi a te. La tua amica Maya qui non ne può più di questo tuo atteggiamento lo sai?! Metti in imbarazzo tutti con i tuoi comportamenti".
"Non voglio sentirti! Stai mentendo!" esclamò Kate.
"Kate non farti ingannare, vuole farti del male usando le tue paure e le tue debolezze! Quella non è Maya!" urlò Gin mentre ancora stava cercando quel dannato sacchetto "Maledizione dov'è!!!".
"Kate... Sei una nullità, le tue amiche non ti sopportano, il tuo fidanzato ti ha tradita e non riesci a realizzare nulla di veramente tuo!".
"Non è vero! AAAAHHHHHH GIIIINNNN!! AIUTAMIII!!!" esclamò Kate in preda al dolore.
L'amazzone tornò correndo dall'amica con il sacchetto in mano.
"KATE! KATE! COSA C'È? CHE TI HA FATTO?".
"Mi sta esplodendo la testa!! Non c'è la faccio più! Aiutami ti prego!!!".
Gin era disperata doveva agire in fretta.
"Razza di strega maledetta! Te la farò pagare per tutto!!! Lascia in pace le mie amiche! Lo vedi questo?!" la cacciatrice la minacciò mostrandole il sacchetto.
"Oh distruggilo, distruggilo pure! Vorrà dire che diventerai tu la mia prossima preda, ti piegherò al mio volere cacciatrice e ti consumerò lentamente!!!" rispose la strega con un ghigno malefico in faccia.
"Non mi fanno paura le tue minacce!!" replicò l'amazzone.
In realtà Gin aveva molta paura, temeva che non sarebbe riuscita a sconfiggerla. L'anello continuava a darle dei segnali di allarme, doveva essere una strega molto antica e potente, ma non poteva arrendersi doveva combatterla per il bene delle sue amiche, solo lei poteva salvarle.