Capitolo 63

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*** Contenuti per adulti ***

"Dean, prendimi e fammi tua..." sussurrò Gin.
Il cacciatore la spinse contro la parete della doccia continuando a tenerla in braccio e senza farselo ripetere la penetrò subito.
Sentirono entrambi il piacere che andava sempre più crescendo, le spinte di Dean erano forti, il suo pene si induriva ad ogni colpo che le dava facendola gemere, ogni volta che affondava dentro di lei era come essere in paradiso.
"Girati tesoro, voglio possederti da dietro e toccare questo culo che mi fa impazzire" disse Dean lasciando la presa e staccandosi da lei.
Gin si voltò, era così eccitante quella posizione nella doccia. Sussultò non appena lo sentí entrare di nuovo con una stoccata secca.
Il cacciatore riprese a spingere avvinghiandosi al suo bacino e guidandola nei movimenti che faceva. Ogni volta che facevano l'amore era sempre più intensa, lei lo seguiva, si concedeva completamente facendo tutto quello che lui voleva.
Le spinte iniziarono ad essere man mano più vigorose e veloci e nel frattempo entrambi ansimavano per il piacere.
"Sí Dean... Sí così... Ti prego non fermarti".
"Vieni per me piccola, vieni insieme a me...".
Vennero nello stesso momento consumati dal piacere, Gin inarcò la schiena verso di lui per allungare il più possibile l'orgasmo.
Dean le diede dei piccoli baci lungo entrambe le spalle provocandole dei brividi di piacere.
Si staccò e la fece voltare verso di lui, le prese il viso tra le mani e appoggiò la fronte alla sua mentre i loro respiri tornavano ad essere regolari.
"Dean io... Mi imbarazza parlare di queste cose ma... È stato bellissimo".
Lui sorrise e le rispose: "Quando vuoi, io sono sempre pronto tesoro ;) Non credere che però sia finita qua, ho intenzione di compiacerti più e più volte stasera, e non mi riferisco solo al sesso".
Gin lo guardò confusa, non capiva cosa avesse in mente.
"Dopo che abbiamo finito con la doccia voglio che ti fai bella per me, ho intenzione di portarti fuori a cena. E poi quando torniamo possiamo dedicarci nuovamente al nostro piacere. Che ne dici?".
Gin non poteva crederci: Dean Winchester che voleva portarla al ristorante!
"Davvero?! Solo tu e io?!" rispose sorpresa ed emozionata.
"Si noi due soli. Non ti piace il mio piano?".
"No no anzi! È un'ottimo piano! Non sono abituata a queste attenzioni..." rispose lei abbassando lo sguardo.
"Ci sono io con te adesso, anzi meriti molto di più di ciò che posso darti. Voglio solo renderti felice Gin e vederti sorridere sempre" replicò Dean invitandola a guardarlo negli occhi.
"Scusami, sono una sciocca. È che... Ho paura di perderti, sento che non ti lasci andare del tutto con me. C'è sempre una certa distanza tra di noi".
"Gin, guardami" disse Dean "Tesoro non sei una sciocca, sei fantastica e non so come tu faccia a sopportarmi. Perdonami sono stato uno stronzo, non ti ho difesa quando si era presentato il momento. Ti ho trattata con indifferenza quando invece sei la mia compagna e la mia eccezionale cacciatrice. Mi dispiace davvero per quello che è successo al pub con Jo, sono stato veramente un'idiota. Mi dispiace anche per la ferita che ti sei fatta, magari non sarebbe neanche accaduto se non ti avessi fatta scappare in lacrime".
Gin apprezzò quelle parole, vide sincerità trasparire dagli occhi del suo compagno, lo baciò teneramente come era nel suo stile facendogli capire che ormai non ci pensava più.
"Ok tesoro, è tutto passato. Non darti colpe per la mia ferita, non sappiamo come sarebbe potuta andare. E poi guarda, non si vede neanche più. Lasciamoci tutto alle spalle va bene?" rispose dolcemente Gin per rassicurarlo.
Poi aggiunse: "Hai degli occhi stupendi. Sono di un verde brillante, un colore straordinario, come la persona che sei".
Dean si sentí sollevato, gli piacevano queste sue attenzioni, non facevano altro che riempire quella solitudine che aveva sempre vissuto e sofferto. Pensò che quello fosse il momento giusto per dirglielo, per confessare il suo amore e lasciarsi finalmente andare.
"Sei dolcissima... Ti amo Gin. Ti amo tanto".
A Gin il cuore prese a battere talmente veloce nel petto che sembrava stesse per esplodere dalla felicità per quello che aveva appena sentito.
"Anch'io ti amo Dean" rispose intrecciando le dita alle sue.
Ormai erano diventati un'unica cosa.

L'Amazzone E Il CacciatoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora