Capitolo 42

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"Dean cerca di stare fermo con la gamba, altrimenti i punti si apriranno" disse Gin.
"Ehi tesoro non è mica facile" le rispose lui "Magari se mi facessi un bel massaggio potrei rilassarmi meglio ;)".
"Devo occuparmi anche di tuo fratello tesoro... Magari più tardi ok?! ;) Allora chi di voi vuole spiegarmi quello che vi è successo?" chiese Gin mentre iniziò a pulire e disinfettare le ferite di Sam, ma nessuno dei due voleva parlare.
"Ragazzi basta con i segreti, dopotutto sono una cacciatrice pure io. Potrei aiutarvi se mi raccontaste qualcosa...".
"Assolutamente no, è fuori questione che tu venga coinvolta, é troppo pericoloso" la interruppe Dean.
"Sono io che decido per me stessa, il fatto che tu sia il mio compagno e per giunta un cacciatore non ti autorizza a prendere le decisioni anche per me. Posso esservi di aiuto in determinate circostanze e ve l'ho già dimostrato. Adesso per piacere spiegatemi cosa vi è capitato" replicò Gin con tono autorevole.
I due fratelli si guardarono, erano rimasti solo loro tre nel garage.
"Ecco, vedi Gin..." disse Sam.
"Sammy, no!" ordinò Dean.
"Dean, ha il diritto di sapere. Proteggere una persona non vuol dire tenerla allo scuro di tutto. Ascolta Gin, il fatto che siamo feriti è solo una cosa marginale. Dietro a tutti questi attacchi c'è Rubeus, sembrerebbe si sia messo d'accordo con qualcuno ai piani alti per catturarti, ormai si è sparsa la voce che noi ti conosciamo, e poi c'è Lucifero che vuole me e l'arcangelo Michele vuole Dean. Siamo braccati ovunque e incastrati dentro questa loro guerra, ma finché resistiamo e non cediamo loro non possono fare nulla".
"Mi dispiace ragazzi per tutti i rischi che correte a causa mia. Cos'è questa storia degli angeli? Cosa vogliono pure loro da me? Non mi dite che vogliono dissanguarmi anche loro come i demoni" disse Gin confusa.
"Loro vogliono il tuo sangue per uno scopo ben preciso: aprire le porte dell'inferno e del paradiso sulla terra e se questo dovesse accadere sarebbe una catastrofe per noi, una guerra incomberebbe su tutta l'umanità e nessuno avrà scampo. Sarà il loro terreno di battaglia" spiegò Dean.
Gin non sapeva cosa dire, non pensava di dover sostenere anche questa enorme responsabilità. Ecco perché le amazzoni erano tutte riunite su un'isola, per proteggere loro stesse e tutta l'umanità.
Dean vide che era pallida in viso, quella notizia doveva averla sconvolta, il sorriso che tanto amava in lei era svanito per far posto allo stesso tipo di angoscia che sia lui che Sam provavano ogni giorno.
"Gin... Gin per favore parla, dì qualcosa" disse Dean.
"Io... Io ho bisogno di restare un momento sola, vi prego. Io sono uno scherzo, sono un errore che non dovrebbe esistere... Devo parlare con lei... Devo sapere... Scusatemi devo andare" rispose Gin turbata dalle rivelazioni.
"Dove stai andando?!" disse Dean preoccupato.
"A cercare risposte da lei" rispose l'amazzone.
"Lei chi si può sapere?" replicò Dean.
"Diana" rispose Gin salendo sulla Ranger e allontanandosi.

L'Amazzone E Il CacciatoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora