Capitolo 68

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*** Contenuti per adulti ***

Gin era stanca per quella sera di quei discorsi, soprattutto considerando che il giorno dopo Dean sarebbe partito, così incominciò a stuzzicarlo baciandolo sotto il collo, sapeva quanto gli piaceva e lo avrebbe acceso dal desiderio.
Sentiva l'aroma del suo solito dopobarba e nonostante si fosse rasato la sua pelle era ruvida, adorava quel contatto pungente. Passava le labbra lungo tutto il collo facendogli sentire i suoi respiri, ogni tanto disegnava con la lingua dei piccoli cerchi per sentirne il suo sapore. In preda all'eccitazione che cresceva dentro di lei, si fermò alla base del collo appena sopra la clavicola, iniziò a succhiare quel punto della pelle, poi si fermò e si diresse subito alle sue labbra sfiorandole e giocando con la punta della lingua.
Percepiva che il suo cacciatore si stava abbandonando a quelle coccole sensuali e grugniva di piacere, così spostò la mano in basso iniziando a palpare la sua durezza. Ad ogni massaggio il suo membro diveniva più duro e pulsante, Gin si eccittò a quel contatto e gli si avvinghiò addosso strusciandosi a lui con sua la zona più sensibile.
"Ti avevo detto che avevo fame..." sussurrò Gin.
"Dovrei aver qualcosa che ti può soddisfare" rispose lui.
Dean aprí la portiera della macchina e le disse facendo gesto di salire: "Perché non troviamo un posto più discreto? ;)".
Si mise alla guida mentre Gin gli si avvicinò e cominciò a massaggiargli la testa e i capelli, le piaceva riempirlo di coccole e attenzioni.
Imboccò un sentiero in mezzo ai boschi non troppo distante dalla strada. La macchina era senza dubbio comoda e spaziosa per consumare il loro amore lí, non avrebbero certo resistito fino a casa.
Gin si tolse i sandali, si alzò col bacino e si posizionò a cavalcioni sopra di lui, pose le mani sui lembi della giacca levandogliela di dosso, in seguito slacciò i bottoni della camicia, quando fu sufficiente aperta gli accarezzò il petto con le punte delle dita facendole scorrere ovunque.
"Dean, devo dirtelo... Non hai idea di quanto mi piaccia accarezzarti il petto, sentire tutti i tuoi muscoli duri... Sei il sogno di ogni ragazza... E più importante: sei solo mio ;)".
"Mi fai infoiare quando mi parli in questo modo, non avrei mai pensato di dirlo ma sì: sono tutto tuo Gin... Fai di me ciò che vuoi...".
"Prendimi Dean... Qui, adesso...".
Dean le saltò alle labbra, le divorava con tutta la voglia che aveva di possederla. Non c'era bisogno di spogliarla, quel vestito le modellava tutto il corpo e gli bastò mettere le mani sotto la gonna per toccare le cosce e il sedere. Lì sotto era sinuosa in ogni sua curva, la pella morbida e profumata, il suo piacere era palpabile, desiderava lui e il suo pene.
Gin si spostò leggermente per togliere gli slip e permettere al suo amante di denudarsi nella sua virilità. Si sedette sopra di lui e l'unione delle loro intimità li fece gemere entrambi: lei scivolava su e giù senza sosta lungo tutta la lunghezza del membro eccitato.
"Oh si, si... Non fermarti tesoro, me lo fai diventare più duro ogni volta che ti muovi" disse Dean in preda al godimento "Lo senti quanto ti desidero... Dio quanto mi fai godere... Anche tu sei solo mia, mia completamente!".
"Si sono tua, tua ogni volta che vuoi, oh si, si... Dean!" urlò Gin.
Vennero insieme in un orgasmo intenso e vissuto fino in fondo.
Dean appoggiò la testa sul seno della sua compagna, poté sentire i battiti accelerati del suo cuore che piano piano ritrovava un ritmo più regolare, proprio come il suo.
Entrambi erano soddisfatti della loro intesa sessuale.
"Hai intenzione di approfittarti ancora di me tesoro?" disse Dean ironico.
"Mmhhh... Ho intenzione di farlo ogni volta che voglio tesoro ;)".
"Allora posso dire di essere finito in paradiso :D Essere l'oggetto sessuale di un'amazzone è il sogno di ogni uomo ;)".
"Spaccone!" rispose Gin ridendo.

Dopo una mezz'ora di strada tornarono a casa, Dean si fiondò subito a letto, mentre Gin andò in bagno a cambiarsi.
Quando uscì vedendolo addormentato si fermò a contemplarlo, l'indomani sarebbe partito e non avrebbe più avuto per un po' di tempo la sua presenza intorno e il suo profumo tra le lenzuola.
Si coricò vicino a lui, lo baciò sulla fronte e coprí entrambi con la trapunta; appoggiò la testa sul suo petto e cullata dal suo respiro si addormentò anche lei.

L'Amazzone E Il CacciatoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora