Quei sotterranei avevano un odore nauseabondo di morte e putrefazione, Gin faceva fatica a trattenere i conati di vomito, pensò che appena fosse tornata a casa si sarebbe buttata sotto la doccia.
Si appostò senza far rumore all'entrata dei locali, come supponeva c'erano una cinquantina di vampiri lì sotto, doveva stare molto attenta, non avrebbe avuto scampo se si fossero accorti di lei.
Dean si era offerto per farsi prelevare del sangue con una siringa, l'intenzione era quella di romperla all'ingresso del lungo e stretto corridoio sotterraneo che portava al luogo dove erano nascosti i vampiri. Gin si sarebbe posta lì con lo scudo davanti a sua protezione e in posizione pronta per lanciare l'onda d'urto.
Temeva che qualcosa non andasse bene, certo c'era Castiel con lei ma se quelle creature fossero riuscite a scappare non sarebbe stata in grado di fermarle tutte; si sentiva responsabile per tutte le vite che metteva a rischio.
Fino a quel momento si era affidata solamente al potere dei bracciali, che comunque non avevano mai fallito, se quel piano avesse funzionato avrebbe potuto iniziare ad utilizzare anche le altre armi che possedeva. Lì in quel covo schifoso, le vennero in mente le parole di incoraggiamento di Diana: non doveva cedere ai timori ma affidarsi alle sue armi, l'avrebbero guidata e aiutata a lottare; questo pensiero la confortò e le diede nuova forza.
Gin prese coraggio e si avvicinò alla siringa rompendo il vetro, il sangue contenuto fuoriuscí versandosi sul pavimento.
D'improvviso si udirono delle urla mostruose: quegli schifosi ne avevano percepito subito l'odore e la sete di sangue li destò dal loro stato.
Li vide arrivare dal fondo, il cuore iniziò a batterle più velocemente per l'agitazione. Si concentrò come faceva sempre e sentí l'energia che si alimentava; alzò il braccio destro, iniziò a urlare con tutto il fiato che aveva, doveva rilasciare quanta più energia possibile.
Il bracciale si illuminò, era pronto al culmine del sua potenza, ormai non poteva più aspettare i vampiri si stavano avvicinando troppo velocemente.Il fortissimo impatto del bracciale contro lo scudo generò un suono metallico, profondo e sordo che sentirono anche gli altri cacciatori rimasti fuori e appostati.
"Dobbiamo andare a vedere cos'è successo!" disse Dean preoccupato.
"Aspetta Dean, diamole tempo come ci aveva chiesto. Sembrerebbe che il piano abbia funzionato. Guarda, nessuna traccia di vampiri" disse Bobby cercando di convincerlo, ma la pazienza del cacciatore stava finendo, continuava a pensare che non avrebbe dovuto lasciarla sola.
Poco dopo però la vide tornare: Castiel la stava sostenendo per un braccio, mentre nell'altro Gin teneva faticosamente lo scudo.
Notò che la maglia era sporca di sangue: la ferita al fianco doveva essersi riaperta, malgrado questo poté comunque constatare che stava bene.
Prese lo scudo per aiutarla e rendendosi conto del suo peso disse: "Ehi ma chi sei Wonder Woman? ;)".
Gin sorrise alla sua battuta.
Dean lo posò vicino alla macchina e poi tornò da lei per darle una mano a sedersi comodamente sul veicolo.
"Gin stai bene? Com'è andata?" chiese Sam.
"Sto bene. Adesso è veramente tutto finito, l'energia rilasciata dal bracciale li ha fatti a pezzi, grazie allo scudo è come se fosse stata dieci volte più forte" rispose Gin "Ora potete dare fuoco al capannone, sarebbe meglio che nessuno veda tutto quello schifo".
"Sam vado io con Bobby, tu resta qua e pensa alla ferita di Gin" disse Dean.
"Non c'è bisogno, posso benissimo..." rispose lei, ma venne subito interrotta da Dean.
"Tu adesso te ne stai qui buona e ti fai sistemare. Ci pensiamo noi al resto".
"Sam, vai con loro per precauzione, mi occuperò io di lei" si intromise Jo con grande sorpresa di tutti.
"Cosa? Starai scherzando?! Io da te non mi lascio toccare!" si lamentò Gin.
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L'Amazzone E Il Cacciatore
AdventureLei è una cacciatrice, in parte umana e in parte amazzone, con abilità molto speciali. Lui, insieme a suo fratello, è uno dei cacciatori più famosi del paese. Quando le loro strade si incrociano non solo saranno accumunati dalla "caccia" ma anche i...