Capitolo 58

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Gin non aveva dubbi sul fatto che Jo fosse in grado di medicarla, ma non aveva proprio voglia di restare da sola con lei e sentire ancora tutte quelle accuse infondate.
"Senti Gin, io..." iniziò a parlare Jo ma venne subito interrotta bruscamente dall'amazzone.
"No ascolta te: non ricominciare con le tue cattiverie, non sono in vena di litigare. Perciò fammi un piacere: fai quello che devi e poi lasciami in pace!".
Jo si girò verso sua madre cercando conforto, la quale la incoraggiò con un cenno del capo a provarci ancora. Non era distante da loro ma si tenne comunque in disparte, voleva lasciare che si chiarissero, soprattutto vedendo il cambiamento di atteggiamento di sua figlia; sapeva che prima o poi Gin l'avrebbe ascoltata.
"Ti prego, lasciami spiegare" insistette Jo dispiaciuta.
La cacciatrice si voltò verso di lei e si rese conto che aveva uno sguardo contrito, diversamente da prima sembrava sincera e che stesse cercando di scusarsi, così annuì con il capo decidendo di provare ad ascoltare quello che aveva da dire.
"Senti mi dispiace per come mi sono comportata e per tutto quello che ti ho detto. Ecco... Ero acciecata dalla gelosia. Lo sai quali sono i miei sentimenti per Dean, sono anni che cerco di farglielo capire ma niente, lui non mi vede. E poi arrivi tu che oltre al fatto di essere la pupilla di mia madre gli fai un battito di ciglia e lui cade ai tuoi piedi. All'inizio pensavo davvero che avessi fatto qualcosa per conquistarlo, ma poi mi sono dovuta ricredere vedendo come si comporta con te: mi ha preso a calci con parole molto forti ieri dopo che te ne sei andata, è molto dispiaciuto per come si è comportato e credimi con l'orgoglio che ha è una cosa rara. Non l'ho davvero mai visto così. Perciò puoi decidere di avercela con me finché vuoi e non parlarmi più ma ti prego perdonalo" disse Jo confessando tutto ciò che provava.
"Io... So quanto sia dispiaciuto per ciò che è successo e l'ho già perdonato, però adesso è arrivato il momento che lui si fidi di me e che mi dica le parole che voglio sentire. Ma comunque al di là di queste cose che, detto francamente, non ti riguardano, accetterò le tue scuse Jo, non sono una persona che porta rancore, però fammi un piacere: smetti di vivere nell'ombra e nelle vite delle altre persone. Tua madre sicuramente ci tiene molto a me ma il suo tesoro più prezioso sei tu, sei tu la sua pupilla e ti vuole bene, essendo però tua madre non può fare a meno di preoccuparsi, ecco perché sempre tutte quelle raccomandazioni. Io non ho mai avuto una madre come Ellen, mia madre era ben diversa e poi è morta, avevo Jake che si preoccupava per me e mi è stato tolto anche lui, sono sempre stata sola e ho dovuto rialzarmi in piedi sempre da sola tante, troppe volte. Dovresti iniziare ad apprezzare di più quello che hai. Prendi in mano la tua vita e fai ciò che ti rende felice, vedendo che ti stai costruendo un futuro tua madre ti guarderà diversamente e sarete entrambe più serene. Sono sicura che un giorno incontrerai un uomo che ti amerà come meriti" le rispose Gin.
Si sorrisero vicendevolmente senza aggiungere altro, finalmente si erano chiarite.

L'Amazzone E Il CacciatoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora