L'Amazzone E Il Cacciatore

Capitolo 50

"Figliolo, ti sei rimbambito per caso? Hai fatto uscire da quella porta una splendida ragazza che ti ama in tutto e per tutto! Svegliati e fai qualcosa!" disse Bobby rimproverandolo.
"Dean dici a me che devo essere sincero e dichiarare i miei sentimenti e poi tu mandi a puttane la tua storia con Gin? Ti sei bevuto il cervello?! Se la ami davvero fermarla subito!" aggiunse Sam condividendo il commento di Bobby.
"Voi non avete ancora capito che lui non la ama! È solamente un maledetto arteficio delle amazzoni!" si intromise Jo.
"Vuoi stare zitta razza di stronza! Sei solo gelosa, e non solo perché loro due si amano, ma perché lei è una cacciatrice con le contropalle molto più di te. Certo avrà anche delle abilità in più rispetto agli umani, ma posso assicurati che sono un gran peso da portare!" intervenne Maya "Dean, conosco la vostra storia e so quanto tu e Sam avete sofferto in passato, ma anche lei è tormentata e si merita molto di più di questo trattamento. La ami o no rispondimi?".

Dean era sconvolto, perché diavolo si era comportato così?
Lei era l'amore della sua vita e non l'aveva difesa quando ne aveva bisogno.
Si pentí di essere stato così vigliacco, lui e il suo continuo rimandare le cose importanti, il suo continuo problema di non riuscire ad aprirsi con nessuno, come gli aveva detto Sam.

"Allora?!" insistette Maya facendolo rinvenire dai suoi pensieri.
"Si la amo, lei è tutto per me. Devo fermarla!" rispose lui.
"Se ne sta andando adesso, non credo che riuscirai a raggiungerla" disse Ellen guardando fuori dalla finestra.
Dean balzò su dalla sedia e corse verso la porta del pub, quando uscì fece appena in tempo a vedere la Ranger allontanarsi sulla strada. Prese il telefono e fece il numero di Gin, squillò per qualche secondo ma poi si inserí la segreteria, doveva aver riattaccato; fece un altro tentativo ma nulla, era chiaro che non voleva parlare con lui.
Rientrò, era talmente turbato che non riusciva quasi a parlare, si rivolse a Maya dicendo: "Ho provato a chiamarla ma non risponde...".
"E cosa ti aspetti, l'hai trattata con indifferenza solo perché non vuoi prendere una posizione davanti a lei! L'hai messa da parte Dean!" rispose Maya rimproverandolo.
"Ehi bada a come parli! Se l'è meritato! È solo una maledetta bugiarda" urlò Jo.
"Basta Jo sono stufo di sentirti! Non avrei mai dovuto chiamarti! Non ti azzardare mai più a sputare veleno contro Gin! Lei è la mia compagna, perciò fattene una ragione!!" intervenne Dean finalmente tornato in sé.
Poi tornò a rivolgersi a Maya rammaricato: "Cosa posso fare?".
Maya sospirò e rispose: "Gin non è una che porta rancore, troppe volte è stata delusa dai suoi cari così ha imparato a lasciar perdere però quando volta pagina non torna più indietro, lo fa per non illudersi e per non soffrire nuovamente. Devi riuscire a convincerla prima che faccia questo passo, sempre che tu riesca a parlarle".
Il cacciatore capí che non sarebbe stato facile, la conosceva, non si lasciava convincere facilmente a fare qualcosa che non voleva.
Maya provò a chiamarla, fece squillare finché Gin rispose: "Maya ti prego...".
L'amica si accorse subito che stava piangendo, mise il vivavoce per farlo notare anche a Dean.
"Gin dove stai andando?" chiese lei.
"Lo so che stai chiamando anche per lui ma non voglio vederlo e non voglio sentirlo, dirgli di andare a farsi fottere!!" rispose Gin.
Dean si mise le mani in testa, era mortificato e angosciato, si sentiva un verme.
"No tesoro non ti faccio parlare con lui, ma adesso dimmi dove stai andando non farmi preoccupare" la implorò nuovamente.
"Il più lontano possibile da lui! Non lo so, guido e basta".
"Gin voglio che ti fermi, ti prego sei sconvolta. Accosta e dimmi dove sei esattamente, vengo da te subito".
Maya tolse il vivavoce e avvicinò il telefono all'orecchio per sentire la risposta.
"Ok brava tesoro resta lì con la macchina e aspettami".
Riattaccò e si affrettò a prendere la borsa e la giacca.
"Ehi dove pensi di andare? Dov'è Gin?" disse Dean fermandola.
Maya si scansò dalla sua presa e rispose: "Non ho alcuna intenzione di dirtelo. Vado da lei, è a pezzi e sta piangendo, è già buona se sono riuscita a farla fermare con la macchina prima che facesse un incidente. Ti avviso non cercare di seguirmi, la porto da Kate e lei non è certo come me, la conosci ti prenderebbe a calci nel culo come del resto ti meriti".
Con queste parole Maya uscì dal locale.