Capitolo 7

867 34 5
                                    

Gin mise la sua canzone preferita: Nothing Else Matters dei Metallica e si accorse che Dean apprezzò la scelta musicale.
Guidava pensierosa, quella sera tutto andò storto. Avrebbe voluto scovare il nascondiglio di quei tre vampiri, magari avevano degli ostaggi oppure ce n'erano altri come loro da eliminare. Poi c'erano i due fratelli Winchester: raramente aveva lavorato con dei cacciatori e ancor meno ci andava d'accordo, ma soprattutto cosa le stavano nascondendo? E infine c'era Dean: si proprio lui il sexy boy del locale con cui aveva avuto una piacevole conversazione era anche un famoso cacciatore, l'unica persona al mondo ad essere tornata dall'inferno e a godere della protezione degli angeli. Ma il cacciatore era anche un uomo attraente, forte e virile come piaceva a lei, non le sarebbe dispiaciuto poter approfondire ciò che avevano iniziato al pub, ma le cose si rivelarono più complicate del previsto.

"Tesoro, non ci saremmo mica persi" disse Dean con tono divertito.
"Conosco benissimo questi posti, non preoccuparti vi riporterò indietro incolumi ;)" rispose Gin.
"Ginevra quindi tu sei un'amazzone giusto? E come conoscevi nostro padre? Che ne è stato di tutte le altre amazzoni?" domandò Sam incuriosito, delle amazzoni si sapeva molto poco e non erano cose piacevoli, anche Gin non era a conoscenza di tutta la loro storia, lei era diversa.
Il volto di Gin si scurí, quello era un argomento che non affrontava mai con nessuno, Sam se ne accorse e aggiunse: "Scusami, non era mia intenzione metterti in difficoltà con le mie domande, la mia è semplice curiosità".
"Sammy lascia fare a me, sono io l'esperto con le belle ragazze ;) Allora tesoro, ora che ci siamo scambiati molti più segreti di quelli che vorremmo condividere, me lo lasci il tuo numero? :D" aggiunse Dean con ironia.
Gin scoppiò a ridere: "Ma fatemi capire: siete proprio fatti così oppure è tutta una tattica per provarci con le cacciatrici?! :D".
Dean in quell'attimo l'ammirò: quello era certamente il più bel sorriso su cui avesse posato gli occhi.
Poi continuò: "Intanto potete chiamarmi Gin. Solo due persone mi chiamano Ginevra e ora sono entrambe molto lontane". Preferiva il suo nomignolo, il suo nome pronunciato per esteso era legato a ricordi tristi di cui non parlava mai.
"Sono una mezzo sangue umana e amazzone, mia nonna è un'amazzone pura si chiama Diana, è tornata a vivere con tutte le altre su un'isola nascosta agli uomini. Essendo una mezzo sangue non sono immortale come loro, ma come avete visto ne ho ereditato alcune capacità che cerco di usare solo in determinate situazioni. Sono nata e cresciuta qui perciò non faccio parte del loro popolo".
I due fratelli restarono in silenzio ad ascoltare, capirono che aveva un carattere riservato così non la investirono con altre domande.
"Conoscevo vostro padre, era molto amico del mio patrigno Jake Calligan il meccanico qui della zona. Molte volte gli riparammo l'auto, talvolta arrivava che era mezza distrutta" proseguì Gin.
Tutti e tre sorrisero all'immagine di John Winchester di ritorno da qualche caccia con la macchina malridotta.
"Non ho idea del perché vostro padre abbia scritto di me nel suo diario. Anzi forse sono io che dovrei chiedere a voi spiegazioni di questo e del perché mi state cercando".
"Non lo sappiamo neanche noi con certezza, ma lo scopriremo" rispose Dean risoluto.
A Gin quella risposta sembrò più un modo per celare una verità che i due fratelli non le volevano rivelare, così per il momento decise di passarci sopra: "Ecco siamo arrivati, venite dovrei avere degli impermeabili per la pioggia" disse lei.
Scesi dalla macchina i due fratelli si scambiarono degli sguardi sconcertati: attorno a loro c'erano delle rovine di roccia, probabilmente un antico luogo dove si facevano rituali e questo li fece allarmare, non conoscevano affatto Gin e neanche le sue intenzioni.
L'amazzone percepí la loro preoccupazione e tentò subito di rassicurarli: "Queste rovine risalgono ai nativi americani, era considerato un luogo sacro dove venivano celebrate cerimonie di ogni tipo, se non vi fidate potete controllare".
Sam e Dean si guardarono con più tranquillità, sembrava che si stessero fidando di lei.
"Non ne sono certa ma credo che questo posto sia adatto per cremare i resti dei vampiri. È come se venissero purificati dopo tanta oscurità, qua possono finalmente riposare in pace".
"Si sono d'accordo con te" concordò Sam.

L'Amazzone E Il CacciatoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora