Capitolo 77

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Qualche giorno dopo le due amiche si recarono insieme a casa di Maya, non era prudente che ci fosse anche Kate, però se Gin fosse riuscita a distruggere il maleficio, la sua presenza sarebbe stata di grande aiuto.
"Gin, sei certa che funzionerà? Voglio dire, dobbiamo per forza legarla? Non voglio farle del male" disse Kate preoccupata.
"Lo so tesoro, ma dobbiamo agire comunque così per trovare quel dannato sacchetto. Non posso assolutamente lasciarti sola con lei, potrebbe essere pericoloso per te e poi in due faremo prima" Gin fece una pausa, sospirò e poi proseguì "Kate, sarò sincera con te, non ho mai affrontato una strega. Sono in grado di scontrarmi con creature molto forti fisicamente, ma con quelle che agiscono tramite la mente sono impreparata. Voglio che mi prometti una cosa".
"Non voglio neanche sentire le stronzate che stai per dire! Salveremo insieme Maya, affronterai e ucciderai quella megera e poi sarà tutto finito!" rispose Kate fiduciosa nelle capacità dell'amica.
Gin sorrise apprezzando le sue parole, si volevano una gran bene.
"Anch'io lo spero, ma nel nostro lavoro di cacciatori la speranza non è sufficiente, bisogna essere realisti e valutare tutte le prospettive. È molto probabile che una volta liberata Maya andrò ad affrontare da sola la strega, perciò se non dovessi sbrigarmela velocemente voglio che chiedi aiuto ad Ellen. Voi due non dovete intervenire per nessun motivo. Ok tesoro? Promettimelo".
"Gin.. Io... Te lo prometto. Però tu devi promettere che tornerai, possibilmente sulle tue gambe!".
"Farò del mio meglio ;)".

Quando arrivarono a casa di Maya, la cacciatrice notò subito una cosa: nonostante fosse primavera in quella zona gli alberi erano tutti spogli, neanche una foglia sui rami; quello era sicuramente una conseguenza dell'effetto della stregoneria.
Dentro di sé aveva parecchi timori e l'aiuto di Dean e Sam sarebbe stato molto utile.
Quella sera oltre ai bracciali e a tutto l'occorrente per la caccia, indossò anche l'anello con le acquemarine, il quale iniziò subito a trasmetterle delle sensazioni negative.
Suonarono il campanello dell'appartamento ma Maya non venne ad aprire, così Gin aprí la porta che non era chiusa a chiave.
L'atmosfera era lugubre, le uniche luci accese erano quelle di alcune candele sparse a caso nei locali, tutte le finestre erano chiuse e le tende tirate, c'era un fortissimo olezzo, un misto di fumo, erbe e chissà cos'altro.
"Maya... Maya tesoro siamo noi... Siamo Gin e Kate" disse l'amazzone.
Appena la ragazza si presentò le due amiche si impressionarono a vederla: era trasandata e sporca, indossava gli stessi vestiti da diversi giorni e anche l'igiene personale era trascurata. La pelle delle mani e del viso era raggrinzita e sciupata, il sortilegio stava facendo il suo effetto.
"Ragazze... Vi prego aiutatemi!" Maya corse loro incontro piangendo disperata "Mi sta torturando, vuole uccidermi e prendere il mio cuore... Vi prego portatemi via di qua!!".
Gin non aveva dubbi che a parlare fosse davvero la sua amica, l'anello non aveva aumentato l'intensità rispetto a quando arrivarono.
"Maya ti aiuteremo stanne certa. Vedrai che Gin risolverà tutto. Tesoro mi dispiace è tutta colpa mia!" disse Kate abbracciandola fortemente e piangendo affranta.
"Oh Kate! Aiutami!" continuò Maya.
"Maya adesso calmati siamo qui per salvarti, però devi dirci dove si trova il sacchetto che ti tiene prigioniera alla strega!" disse Gin.
"No... No non posso... Mi ucciderà... Ci ucciderà tutte... Tu non sai com'è lei, diventerà ancora più pericolosa. Io non posso!" rispose Maya accasciandosi a terra e mettendosi le mani alla testa "Mi tiene reclusa nella mente costringendomi a vedere cose orribili! Gin ti prego portami via! Portami da Sam!".
"Tesoro Sam arriverà presto ma ora voglio che mi guardi e che mi ascolti molto attentamente. Se anche dovessimo portarti via userà di nuovo quel sacchetto per trovarti, ti stanerebbe ovunque, ormai sei la sua preda. Devi fidarti di me, dobbiamo distruggerlo in questo modo sarai libera, al resto ci penso io" disse Gin rassicurandola.
"Se faremo così sarai tu la sua prossima preda!" replicò Maya.
"No Gin! Cos'è questa storia! Non fare cazzate!" esclamò Kate.
"Ragazze non abbiate timore so quel che faccio. Lo sapete quanto vi voglio bene" disse Gin.
Le tre amiche si abbracciarono fortemente.
"Avanti Maya dove si trova?" domandò la cacciatrice.

L'Amazzone E Il CacciatoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora