Capitolo 10

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Per Dean ogni momento era buono per guardarla mentre lavorava: non era solo bella e attraente, era indipendente, intelligente ed una coraggiosa cacciatrice. Non permetteva a nessuno di metterle i piedi in testa, si faceva rispettare e aveva tanti amici che ci tenevano a lei, ma sentiva che c'era dell'altro: una profonda solitudine che la circondava dato che non aveva più famiglia (se mai ne avesse avuta una), e quindi la necessità di essere sempre impegnata con qualcosa. Di certo molti ragazzi dovevano averci provato con lei, ma come poter svelare poi i suoi segreti? Per paura l'avrebbero vista come un mostro e magari avrebbero potuto anche farle del male. Più la guardava più si sentiva attratto, sentiva anche lui da un po' di tempo il bisogno di avere una ragazza che l'amasse per il cacciatore e l'uomo che era, si chiedeva se con lei questa possibilità si sarebbe potuta realizzare; certo lui aveva suo fratello Sam e Bobby, ma non era la stessa cosa.
Ma come era possibile provare tutto ciò in così poche ore? Era tutto reale o forse una sorta di incantesimo delle amazzoni? Oppure si trattava di qualcos'altro che non aveva mai provato?
Dean decise di stare all'erta, non poteva certo perdere il controllo della situazione.

"Grazie Gin, hai fatto un ottimo lavoro come sempre. Ecco qua quello che ti devo" disse il proprietario della macchina riparata.
"Ok Paul di niente, però ascolta più di così non ho potuto fare, la prossima volta che si stacca l'albero non potrò più aggiustarlo. O se ne trova uno in sostituzione oppure dovrai cambiare auto" gli rispose la ragazza.
Paul annuì e la salutò.

Gin era sfinita, prima di salire in casa per darsi una ripulita chiese ai suoi ospiti se volessero pranzare con lei.
"Ragazzi vi andrebbe di mangiare qualcosa? A che punto siete, avete finito?".
"Si abbiamo finito e io ho una fame da lupi, mi hai fatto lavorare come un matto oggi, lo sai sono un genio informatico non un meccanico... Direi che mi merito una ricompensa ;)" esordì Ash.
"Ok Ash vuoi che ti compro una tastiera nuova oppure una rivista di playboy? :D" lo prese in giro Gin.
Sam e Dean si misero a ridere per la battuta.
"E dai schianto anche se mi tratti male sento che hai un debole per me, però io sono un'anima libera, sono di tutte le donne non posso essere solo tuo ;)" continuò Ash sempre scherzando.
Gin sorrise, si accorse però che lo sguardo di Dean, rivolto verso Ash, era strano, sembrava lo stesse letteralmente fulminando con gli occhi per ciò che aveva detto.
"Grazie ma non possiamo accettare il tuo invito. Sei stata molto gentile, ci hai messo a disposizione il tuo garage e ci hai regalato le gomme, ma non vogliamo approfittare ulteriormente della tua disponibilità".
"Avanti Sam, non vi terrò in ostaggio, giusto per stare in compagnia... " disse Gin tentando di convincerli a restare.
I due fratelli Winchester si guardarono ma non cambiarono idea: "Dobbiamo proprio andare adesso, Dean e io abbiamo delle questioni da risolvere, un'altra volta molto volentieri".
Dean annuì semplicemente, concordando con quello che aveva appena detto suo fratello.
Le parole di Sam erano certamente molto gentili, ma questa loro fretta di andarsene e la distanza che mantenevano non faceva altro che alimentare i dubbi di Gin: quei due nascondevano senz'altro qualcosa.
Gin ci restò male, avrebbe voluto passare più tempo con loro, sentiva che sarebbe potuta nascere un'amicizia sincera ma era chiaro che non si fidavano abbastanza, in fondo era comprensibile dato che si conoscevano da poco tempo, anche lei al loro posto sarebbe stata diffidente.
"Come preferite ragazzi, spero che avremo nuovamente l'occasione di rivederci e chiarirci meglio" rispose spostando il volto verso quello di Dean, il quale però non la ricambiò come lei sperava.

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