Capitolo 39

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Quella notte fecero l'amore altre due volte e per entrambi era come se fosse stata la prima.
Gin non si era mai lasciata andare totalmente con un uomo, aveva sempre qualche pensiero o qualche sensazione che la frenavano, con Dean invece tutto era diverso: nonostante si conoscessero da poco tempo, lo amava già infinitamente e si fidava, non c'era stata cosa più bella che donarsi al suo compagno, per lui avrebbe fatto di tutto.
Dean di esperienze ne aveva avute parecchie, si considerava un amante esperto in fondo per lui si trattava solo di sesso e divertimento, sicuramente anche la sua vita di cacciatore influenzò le sue relazioni. Gin gli aprí una prospettiva di vita che non aveva mai considerato: era una cacciatrice anche lei, il fatto che fosse in parte amazzone non lo spaventava, avevano molte cose in comune e provava sentimenti molto forti. Quelle sensazioni di unione e condivisione provate mentre facevano l'amore, lo portarono a rivalutare alcune sue scelte affettive fatte fino a quel momento. Una cosa era certa: voleva affondare per sempre in quel corpo, non desiderava nient'altro che lei e stare con lei.

Dopo aver giocato ancora un po' sotto le lenzuola, Gin si alzò per andare a farsi una doccia mentre Dean restò a letto.
Improvvisamente Castiel si materializzò nella camera: "Buongiorno Dean, sei pronto per andare?".
"Ehi Dean pensavo di prepararti ancora le uova con bacon, ti... Ti vanno?" disse Gin entrando nella stanza con addosso un accappatoio e un asciugamano sui capelli.
Si bloccò appena vide l'angelo; non fu sorpresa di vederlo, lei e Dean non ne avevano parlato chiaramente, ma immaginava che quel giorno sarebbe ripartito, sperava però di passare qualche altra ora insieme.
"Castiel... È un piacere rivederti. Speravo che me lo lasciassi anche oggi, ma vedo che lo hai già chiamato a rapporto" disse Gin sarcastica.
"Ginevra sai benissimo che abbiamo dei piani per i fratelli Winchester. Per noi non ci sono giorni di riposo" rispose l'angelo.
"Ok, adesso parli proprio come un esattore delle tasse" disse lei rubando un sorrisetto dalle labbra del suo cacciatore, poi continuò "Io... Credo che andrò ad asciugarmi i capelli e a preparare qualcosa da mangiare. Vi lascio parlare".
"Gin tesoro, aspetta" Dean si alzò dal letto, era completamente nudo, una visione paradisiaca per lei, le si avvicinò e la baciò in maniera sensuale, facendo nuovamente infuocare gli animi di entrambi "Aspettami in cucina, vedo di sbrigarmela presto, ok?".
Gin annuì semplicemente con il capo e uscì dalla stanza.
"Dean fammi un favore: copriti. Non ci tengo a vederti così!" disse Castiel tirandogli i jeans.
Dean se la rise di gusto.
Poi Castiel continuò: "Devi stare attento. Sai benissimo che la stanno cercando. Potrebbero usarla per farti uscire allo scoperto".
"O forse il contrario. Ti ricordo che è merito tuo se l'hanno trovata. L'hai portata tu da Rubeus quando ero stato chiaramente contrario a non coinvolgerla" rispose Dean.
"L'avrebbero scoperta comunque e tu lo sai bene. I tempi sono cambiati da quando le amazzoni giravano liberamente, all'epoca non esistevano i pericoli di oggi. Ognuna di loro che ha scelto di vivere fuori dall'isola protetta è stata uccisa per il suo sangue. Ginevra oltretutto è una mezzo-sangue e non è forte come un'amazzone pura" aggiunse Castiel.
"Grazie per la morale. Sappiamo ciò che stiamo facendo e chi siamo. Vogliamo solamente qualche momento per noi visto che tutto il resto del mio tempo devo spenderlo per salvare il pianeta dalle vostre guerre ultraterrene" rispose Dean visibilmente infastidito "Adesso dimmi perché sei qua".
"Tu e tuo fratello siete in pericolo di vita, c'è in gioco la vostra stessa esistenza. Anna è tornata" disse Castiel.
"Cosa c'entra Anna? Lei non ci ha mai fatto del male" lo interruppe Dean.
"È cambiata, ai piani alti hanno metodi molto persuasivi per far cambiare idea... Hanno intenzione di eliminare i tuoi genitori, in questo modo non sareste mai venuti al mondo e hanno incaricato lei per farlo. Devo riportarvi subito indietro nel tempo per impedirle di ucciderli".
"Ok, ho capito. Dammi solo 10 minuti" rispose Dean accettando di partire subito.

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