Capitolo 32

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Era una notte primaverile e fresca, si sentiva il profumo dei boschi intorno al pub e il cielo era stellato e luminoso.
C'era qualche coppietta in giro ma si erano tutte volontariamente appartate.

Dean e Gin passeggiavano mano nella mano in un silenzio colmo di emozioni positive, in fondo si poteva considerare come il loro primo appuntamento.
Il cuore di Gin batteva forte, non si aspettava il suo ritorno, sentì che anche lui era fortemente emozionato, così decise di provare a rompere il ghiaccio facendolo parlare di ciò che sicuramente lo avrebbe rilassato: le cacce.
"Sono davvero contenta che siete tornati e che state bene. Allora raccontami, come sono andate le vostre cacce?".
Dean la guardò dolcemente, apprezzò la domanda che gli fece, essendo un cacciatore da tutta la vita non ne sapeva granché di romanticismo e appuntamenti, e poi era sempre stato più tipo da una notte e via; gradiva molto questo suo lato empatico.
"Diciamo che le abbiamo risolte come al solito: arriviamo, indaghiamo, facciamo un piano, improvvisiamo perché il piano è fallito e alla fine la risolviamo ;)" rispose lui.
"Mmmhhh, sembra quasi uno slogan: I fratelli Winchester, gli acchiappa-fantasmi :D :D :D" disse Gin ridendo.
"Ah si, è così allora?!? ;D Fai le battute sul nostro lavoro?!? Vediamo se con un po' di solletico riesco a farti ridere ancora di più piccola insolente! :D :D :D" rispose Dean facendole il solletico sui fianchi e sulla pancia.
Gin non resisteva, cercava di divincolarsi ma Dean la teneva stretta, caddero entrambi tra le risate sull'erba dove stavano camminando.
Quando l'euforia fu terminata, Dean si sollevò sopra di lei che era stesa di schiena, si guardarono intensamente ed entrambi videro reciprocamente negli occhi un desiderio incontrollabile di baciarsi.
Dean si avvicinò sempre di più alle sue labbra invitanti, finché fu talmente vicino da sentirne il profumo senza neanche averle toccate.
Finalmente poi le loro bocche si incontrarono: fu un bacio liberatorio, passionale e desiderato. Prima con le labbra socchiuse giocavano a conoscersi e ad assaggiarsi, poi impazienti di scoprire sempre di più le loro lingue si toccarono e si intrecciarono con un ritmo più veloce, il bacio divenne così più languido e profondo. Si staccarono solamente per riprendere fiato, ma ovviamente non avevano più intenzione di smettere di farlo, volevano solamente che quel momento non finisse mai.
"Sei sublime, divina, mi ha stregato Gin. Sei entrata nei miei pensieri, anche quando ero lontano e facevo altro, inconsciamente pensavo sempre e solo a te. E ora che ti ho baciata non smetterò più di farlo, ho bisogno delle tue labbra e delle tue carezze, mi fai sentire bene come non lo sono mai stato" disse Dean, per lui era molto difficile aprirsi e fu contento di averle confessato ciò che provava.
"È bellissimo ciò che mi hai detto" rispose Gin commossa "Io... Io provo gli stessi sentimenti per te credimi, illumini la mia vita come mai era successo. Non è facile per me condividere ciò che sono, ma tu mi accetti, tu vedi me oltre tutto il resto. Dean, ci voglio davvero credere in noi due".
E su queste ultime parole Gin lo baciò con tutta la passione e l'amore che provava per lui.

Se ne diedero tanti altri di baci quella sera e quando tornarono a casa di lei, si accoccolarono insieme nel letto l'uno tra le braccia dell'altra.

L'Amazzone E Il CacciatoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora