Inevitable»h.s REVISIONE IN CORSO

Capitolo 1

Inevitable..||Harry Styles

"Mamma allora io vado, a dopo!"

"Ciao tesoro" mi risponde dalla veranda.

Chiudo la porta di casa sbattendola euforicamente dalla felicità e corro verso il mio Liberty bianco. Poi sento urlare mia sorella dalla finestra della sua stanza.

"Miriam! Ti ricordo di comprarmi un paio di leggins scuri ed elasticizzati, okay?"

"Va bene rompiscatole!" rido tra me e me.

"Guarda che ti ho sentita!" rido ancora di più e salita in sella, metto in moto per poi partire.

Ah! Scusate.. vi starete chiedendo chi sono no? Beh.. il mio nome è Miriam e quella era mia sorella gemella Ginevra.
Sono diretta verso qualche negozio per trovare un abbigliamento adeguato per domani, visto che sarà il mio primo giorno di scuola e quest'anno sarò al primo anno delle superiori e, sinceramente non so cosa indossare e quale sia la moda al liceo ma.. proprio ieri ne ho parlato con Harry, il mio migliore amico e mi ha consigliato un look semplice e che mi rispecchi. Cercherò di fare del mio meglio, anche se non credo di essere molto brava con gli abbinamenti.

Comunque, eccoci arrivati al Look Girls, dove di solito vado con mia madre. Scendo dal motorino, guardando l'insegna e faccio un sospiro per poi sorridere e augurarmi buona fortuna per la scelta. Poi, mi avvio ad entrare.

Prima che varchi la porta scorrevole del negozio, sento una voce femminile gridare il mio nome "Ehi Miriam! Aspettami!" mi volto, ma credo di aver già riconosciuto di chi si tratti. Ecco, è proprio lei! La mia migliore amica Valerie, che sta correndo per raggiungermi. Subito le rispondo un semplice ma perspicace "Sì!" e dopo qualche attimo è già davanti a me e ci abbracciamo come se non ci vedessimo da anni.

"Com'è bello vederti amore!" mi dice ancora con l'affanno.

"Adesso non esagerare Vale!" rido.

"Ma è vero!" ridiamo assieme questa volta e ci stacchiamo dal forte abbraccio.

"Che ci fai qui?" mi chiede con quella voce curiosa e con quei suoi bellissimi occhi verde prato che tanto adoro di lei.

"Beh.. in effetti.. neanche io lo so. Ma.. sono voluta venire qui per comprare qualcosa di semplice e nuovo per domani" abbasso lo sguardo perché so la sua risposta.

"Tu?! Da sola??!" ride. Lo immaginavo.

"Sì, perché?" gli chiedo come se non sapessi la realtà dei fatti.

"Ricordi quando, quel pomeriggio prima dell'indomani del primo giorno di scuola  media, a telefono mi dicesti lo stesso? Beh.. il giorno dopo ti presentasti in classe con una maglietta con delle stelle e gilè di fiori e leggins viola e rossi!" scoppia a ridere. Io mi unisco a lei ricordando quel giorno.

"Già.." gli dico dopo che finisco la mia risata. "ma.. credo che da quel giorno i miei gusti siano migliorati" rido.

"Lo spero" sorride. "Allora.. entriamo?" rimango sorpresa dalle parole.

"Vuoi dire che anche tu sei qui per lo stesso motivo?" alzo un sopracciglio.

"E cosa credevi?!" si mette a ridere e mi prende il polso per trascinarmi poi dentro.

"Ehi che fai?!" sorrido.

"Beh.." dice. "I tuoi gusti sono molto difficili, quindi ti aiuto e poi sceglierò qualcosa per me.. avevi già qualche idea?" mi lascia il polso cominciando a vagare fra l'immenso guardaroba.

"In realtà.. sì. Pensavo di indossare qualcosa di semplice.. un leggins che non dia troppo nell'occhio e una magliettina chiara e solare.."

"Wow!" Sorride sorpresa. "Non hai mai avuto delle idee così veloci! O così.. normali.." ride.