Capitolo 32

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Ci dirigiamo di corsa davanti al grande schermo, prendendo ognuno un calice in mano vuoto. Eravamo tutti molto entusiasti ed eccitati mentre ascoltavamo il conto alla rovescia in tv, in diretta da Times Square a New York. Il nonno di Vale prende una bottiglia di spumante e la porge a Liam che avrebbe dovuto aprirla a nome di tutti. 

Mancavano solo due minuti ma non riuscivamo a fare i seri a causa dei commenti sconci e super divertenti di Niall, James e Arthur sulla conduttrice in televisione, un trio inseparabile il loro.

Nonostante l'eccitazione del momento, sentivo come se mi mancasse qualcosa. O meglio, qualcuno. 

Neanche a farlo apposta, Nathan ed io ci guardammo intensamente, quasi come se l'uno avesse voglia di fiondarsi immediatamente nelle braccia dell'altro, nonostante tutto. Tutto era così confuso, finchè non si allontanò da suo fratello e James per avvicinarmisi. 

-Tutto bene?- mi chiese in un sibilo.

-Sì, credo di sì- risposi affannata, ma con un sollievo nel cuore. Lui mi accennò un piccolo sorriso e mi prese la mano, combaciandola perfettamente con la sua. Le mie guance si colorarono improvvisamente di un rosso acceso. Forse era la volta buona che facessimo pace?

Agli ultimi dieci secondi, iniziammo a contare anche noi a squarciagola insieme al countdown in diretta tv, e allo scoccare della mezzanotte urlammo in coro -AUGURII- proprio mentre Liam stappò lo spumante. 

Versammo l'alcool nei calici e ci facemmo tutti gli auguri. Poi Nathan mi baciò, e lì tutte le mie preoccupazioni sparirono. 


POV di Harry:

Mancavano pochi minuti al nuovo anno. Era tutto perfetto, davvero. La miglior serata dell'anno, insieme ai migliori amici che si potesse desiderare in una bellissima casa nella notte più fredda ed eccitante di sempre. Con Miriam la situazione si era risolta e il mio cuore era tornato a respirare, ero davvero contento di essere lì. Proprio mentre mancava solo un minuto Arthur, Louis, Zayn, Liam, Niall e Dominique si tennero tutti per le spalle e, in coro, cominciarono a salterellare all'unisono tanto erano presi dal momento, e dall'euforia mi unii a loro. Le ragazze non la smettevano di ridacchiare guardandoci. 

Tutto era perfetto.

In quell'istante notai che Nathan si era finalmente degnato di avvicinarsi a Miriam dopo che aveva tenuto il broncio per tutta la serata. Si scambiarono probabilmente qualche parola che non capii. Non volli dare molto peso a quella scena, altrimenti mi sarei rattristito. Il fatto che quel pezzo di merda le ronzasse intorno mi rendeva vulnerabile e rabbioso, e odiavo essere così. Non mi piaceva. Non mi piaceva per lei. Ma se le volevo bene, in qualche modo dovevo farmelo andare bene e forse, iniziavo a capire che per il bene di Miriam, l'unico modo in cui ci sarei riuscito sarebbe stato ignorandolo. 

Scossò la mezzanotte e partì un urlo generale -AUGURII- dopodiché ci facemmo gli auguri uno ad uno, afferrando un calice pieno.

Non feci in tempo a prenderne un sorso che, girandomi, li vidi baciarsi.  

Monica e Zayn fecero lo stesso, ma il tutto passò in secondo piano. 

Con gli altri ci abbracciamo e ci scambiamo gli auguri. Poi, prendiamo i bicchieri e cominciamo a bere. Mi avvicino a Miry che ancora è vicina a Nathan.

-Felice anno nuovo, Miry- le dico. Lei si gira.

-Anche a te, ricciolo- mi abbraccia forte. Ricambio con tenerezza, mentre mordo una guancia.



Pov di Miriam

Qual bacio era stato la risposta a tutti i miei dubbi. Mi aveva decisamente migliorato la serata. Ero così felice che si fosse fatto avanti finalmente. Niente sarebbe andato storto adesso. 

Inevitable»h.s REVISIONE IN CORSODove le storie prendono vita. Scoprilo ora