Capitolo 45

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Sono entrati da circa 5-6 minuti i genitori di Miriam in stanza e stiamo aspettando in sala d’attesa che escano.. dopo entreranno Liam e Ginny.

Ogni tanto Liam lancia qualche occhiatina di fuoco a Nathan che nel frattempo non se ne accorge perché fissa il pavimento.

Dopo qualche altro minuto, escono più sollevati. Socchiudendo la porta.

“Ragazzi, andate voi?” chiede la signora Elis asciugandosi gli occhi con un fazzolettino, ai suoi figli. Loro annuiscono ed entrano. I genitori si siedono accanto a noi. Nathan è tranquillo che gioca col cellulare come se niente fosse.

Come cazzo fa dico io, a non preoccuparsi per la sua ragazza? Voglio dire.. potrebbe anche esserlo ma.. non lo mostra!

Dopo altri 10 minuti pieni stavolta escono entrambi. Ginny fa un piccolo sorrisetto e Liam la abbraccia facendo lo stesso.

“Harry vuoi andare tu?” mi chiede poi Liam sorridendo.

“S..” mi interrompe Nathan.

“No, vado io” si alza velocemente dalla sedia e mette in tasca il cellulare.

“No!” dice Liam mostrando i denti. Nathan cerca di passare visto che Liam blocca il corridoio. “Ho detto no”

“Liam..” lo interrompo. Mi guarda. “Lascialo passare… andrò dopo, tranquillo” gli sorrido. Mi guarda per un po’. Poi, lo lascia passare svogliato e sbuffando con lo sguardo basso. Nathan entra.

POV di Nathan:

 Riesco a liberarmi dei due ed entro. Appena apro la porta, guardo appena a sinistra e la vedo, bellissima come sempre, con una flebo attaccata. Mi avvicino dopo  aver chiuso delicatamente la porta.  Resto fermo, appoggiato appena al letto guardandola. È bellissima. Anche quando dorme. Le sue labbra sono perfette. Immagino come mi guarderebbe in questo momento. Le prendo la mano e gliel’accarezzo dolcemente. Chissà se ha capito chi sono. Poi, le dico..

“Ehi amore mio… sono io, Nathan” la voce mi esce semi dolce “Puoi sentirmi?”

Sorrido. “So che può sembrare sciocco ma.. io voglio ricordarti che anche in queste condizioni amore, sei bellissima” non so perché, appena finisco la mia frase, vedo sulle sue labbra spuntare un sorriso. Forse mi ha sentito. Chissà cosa mi risponderebbe. Poi, comincia a muovere un braccio. Faccio un piccolo sobbalzo e sorrido. Forse le mie parole fanno effetto. Poi, mi riavvicino al letto e le dico..

“Ehi bambola, ti am..” mi interrompe lei stessa

“Harry………..Harry…..” dice con un filo di voce ancora nella sua incoscienza. La guardo straniato.. Harry? perché chiama lui? Continua…

“Non fermarti Harry, mi manchi Harry… non andartene… Harry… Harry… io, io… io ti amo Harry…” dice muovendo il suo braccio.

Non ci credo. alle parole rimango folgorato dentro. Mi sento uno straccio. Harry?! che cazzo c’entra lui con la mia ragazza? Perché ha chiamato lui? Ti amo?! Mi allontano dal letto sospirando. Forse mi ha scambiato per lui quando parlavo… si., è probabile. Quei due sono solo amici. So che lei mi ama. Non sa quello che dice al momento… ricordiamoci che… è ancora incosciente… mi riavvicino ancora incredulo e lei continua

“Harry, te lo devo dire da sempre…” agita la testa “Harry, scusami, ti amo Harry, baciami…” spalanco gli occhi. Baciami???! No, basta. Sto scoppiando dentro.. devo sfogare la mia rabbia. Devo colpire qualcosa. Devo stare solo e andarmene da qui. Apro violentemente la porta e la chiudo in questo modo altrettanto.

Inevitable»h.s REVISIONE IN CORSODove le storie prendono vita. Scoprilo ora