Capitolo 63

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"Ehi domani si parte eh?" mi dice entusiasta Vale mentre stiamo andando a posare nell'armadietto i libri si Biologia.

"Oh si.. non vedo l'ora"

"Già pronta la valigia?" mi chiede eccitata stringendosi al petto i libri.

"Diciamo di sì.. devo mettere le ultime cose..."

"Io ho pronto tutto da quasi una settimana" eh già.. avevo dimenticato questo piccolo dettaglio... ama essere sempre pronta.

"Io aspetto la gita da più di due mesi..."continua, poi comincia a fantasticare "non ho idea di quello che succederà... so solo che ci sarà anche Niall e... l'idea mi fa impazzire!" fa uno dei suoi soliti gridolini e un salto. Rido alla scena.

"Ok ma.. adesso calmati" dico alzando un sopracciglio

"Come faccio a stare calma sapendo che tra qualche giorno saremo in Europa!! Piuttosto.. nella prossima ora dovremmo decidere con chi saremo in stanza.. spero di capitare con te.. in caso lo chiediamo al professor Donn lui sa che ci vogliamo bene e che siamo molto amiche.. è molto buono, sono sicura che accetterà la nostra richiesta.."

"Si.." dico non convincente. Quello che speravo non dicesse... apro il mio armadietto e poso i libri

"Ehi.. tutto ok?" dice preoccupata aprendo il suo.

"Oh si si" sorrido "Tranquilla, stavo pensando a come chiederglielo.. non c'entri tu, tranquilla" dico per rasserenarla. Mento di nuovo. Cerco il libro di Inglese per la prossima ora.

"Ah ok" sorride "Beh.. potremmo dirglielo dopo la mensa. Sai che abbiamo quei venti minuti di pausa. Potremmo approfittare di quei minuti per parlare con lui.. che ne dici?" prende il suo di libro.

"Si si mi va benissimo"

"Perfetto" dice chiudendo il suo armadietto. "Ora vado.. devo andare da Louis.. gli devo restituire il compasso che mi ha prestato stamattina." Sorride imbarazzata.

Ridacchio "Ok ma non farti sgamare dalla Corner" gli ricordo.

"Tranquilla.. sai che quella non mi becca mai" ridiamo.

"Vabbè, vado ci vediamo in classe" mi lascia un bacio sulla guancia. Io sento il bisogno di abbracciarla forte. lei rimane sorpresa.

"Ehi.." mi dice dolce "Non immaginavo ti mancasse affetto.." mi stringe anche lei. Non hai idea di quanto me ne manchi Vale, penso... mi stacco.

"Beh.. meglio che vai adesso.." sorrido. Ricambia.

"A dopo" se ne va.

Resto lì a guardarla. Poi scompare tra i ragazzi. Uffa.. perché la mia vita è così difficile? Non vedevo l'ora di partire e adesso... vorrei cancellare la gita dai miei programmi... sono nervosa..

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"Ragazzi silenzio!" dice il professor Donn sbattendo la mano sulla cattedra. Lo ascoltiamo. "Bene.." si ricompone la cravatta. "Come sapete domani si parte" tutti sorridono "E quindi adesso dobbiamo necessariamente stabilire ognuno di voi con chi  starà in stanza.. bene.." prende dei fogli e inizia a controllarli sbadatamente. Lui è fatto così. ridacchio un po'. "Oh eccolo qui.." dice sospirando. "Ok ok ragazzi, allora.. le stanze sono a tre letti.. quindi adesso a sorteggio vedremo ognuno di voi con chi capiterà.. cominciamo con le ragazze.. ho preparato già i bigliettini con tutti i vostri nomi.." prende il registro e lo apre. Credo stia prendendo il foglio dell'elenco delle ragazze della nostra classe e anche delle ragazze della seconda. Eh si, in America per fare l'appello c'è il foglio dove sono scritti tutti i nomi delle ragazze e uno dove ci sono invece quelli dei ragazzi.

Inevitable»h.s REVISIONE IN CORSODove le storie prendono vita. Scoprilo ora