Capitolo 5

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Sono quasi le otto e sto aspettando un po' nervosa Harry che esca dalla doccia per proporgli se vuole venire a casa mia ma, sinceramente, ho paura che mi faccia qualche domanda riguardo a prima.. visto che non so cosa gli abbia detto Nathan. Mentre penso a cosa dirgli, qualcuno mi chiama. Per un attimo penso sia Harry.

"Miriam" mi volto e vedo Nathan a dorso nudo con solo un'asciuga mano alla vita e con una tovaglia si asciuga i capelli scuri, mori come i miei. Alla scena arrossisco un po', per poi vedere i suoi addominali molto rialzati. "Ciao Nathan" abbasso lo sguardo e sento un leggero rossore sulle guance. Lui si avvicina. "Mi ha fatto piacere che sei venuta oggi.." mi alza lo sguardo prendendomi dal mento con la sua mano, sorridendomi poi dolcemente.

"P-Prego.. sono riuscita a liberarmi dal mio impegno e ho pensato di venire, tutto qui" rispondo agitata guardandolo. Quegli occhi blu mi catturano come se stessi guardando un cielo limpido e sereno. Quella voce possente e maschile, a nello stesso tempo, roca dolce e passibile, mi attrae quasi come quella di mio fratello. Credo di essermi persa nei suoi occhi.. Vedo che aveva appena aperto leggermente la bocca come se stava per dirmi qualcosa ma, poi si sente Harry, uscire dallo spogliatoio e suppongo ci abbia visto così vicini..

"Miriam" pronuncia il riccio con tono serio. Mi volto verso di lui e lo vedo, già vestito con una maglietta grigia e con dei pantaloncini blu scuro corti, ancora con i capelli bagnati che cerca di asciugarseli con un'asciuga mano viola, la sua preferita. Dal tono non sembra molto amichevole.. fissa Nathan, che sorridendo continua a tenere la sua mano sul mio mento "Styles, già finita la doccia?"

POV di Harry

Esco dagli spogliatoi per vedere se Miry è ancora fuori, se mi sta aspettando o se già è andata via, e vedo subito una scena che mi fa imbestialire. Quello stronzo di Nathan vicinissimo alla mia amica. La rabbia che mi percorre è indescrivibile. Come se la voglia di dargli un pugno fosse l'unica cosa a darmi sollievo al momento. Subito vengo notato da Miry e la richiamo per far allontanare Nathan "Miriam" la voce esce molto più dura di quanto avrei voluto. Lei rimane ferma senza dire niente. Credo ancora sotto shock per prima, in fondo Nathan è un bel ragazzo ma.. non voglio che ci provi con la mia migliore amica.

Subito Nathan dice sorridendo guardandola senza togliere la mano dal suo mento "Styles, già finita la doccia?" si volta allontanandosi da Miry, quasi fosse infastidito dalla mia presenza. "Proprio così e non penso di doverti dare delle spiegazioni sul tempo che decido di passare o meno in doccia" dico con voce ancora roca avvicinandomi a lui, prendendo le mie cose "Adesso se non ti dispiace ce ne andiamo" aggiungo, prendendo la sua mano.

Nathan mi guarda alzando un sopracciglio come se non gliene importasse niente di quello che ho appena detto. "Ok, allora ci vediamo domani a scuola Miry" le dice, marcando il suo dolce diminutivo. Il mio respiro si fa subito più pesante.

Lei non risponde neanche imbarazzata dalla scena e cerca di nascondersi dietro la mia figura, mentre usciamo. Prima di varcare la porta però, il ragazzo continua a parlare "Ah e.. grazie per essere venuta a vedermi, Miriam. Ho apprezzato molto." le sorride, per poi rientrare negli spogliatoi.

Per esserlo venuta a vederlo?! Pensavo che lei fosse passata così.. per vedere me! Non quel frocetto imbalsamato che ci prova con tutte. Perché Miriam non mi ha detto niente? Perché mi ha mentito? La guardo un po' triste.. lei ha lo sguardo ancora basso e non sembra accorgersene che la guardi mentre ci rechiamo fuori dalla palestra.

POV di Miriam

Mi sento una stupida. Perché Nathan mi ha ricordata il perché ero venuta? Che l'abbia fatto a posta per farmi litigare con Harry? Perché mai? E Cosa starà pensando Harry adesso? Perché non gliel'ho detto subito? Non ho neanche il coraggio di guardarlo. Sento che continua a fissarmi e sono certa che sarà deluso dal mio comportamento. Ma non riesco a sostenere il suo sguardo e non alzo neanche di mezzo millimetro il mio. Poi è lui a rompere il silenzio, dopo ancora qualche metro "Allora.. stavi aspettando me o Nathan qui?" dice con voce fredda. Io alzo lo sguardo e dico "Stavo aspettando te.. ti dispiace?" sono ancora un po' imbarazzata ma lo guardo.

Inevitable»h.s REVISIONE IN CORSODove le storie prendono vita. Scoprilo ora