Capitolo 82

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[domenica mattina]

“No” rido “Ti ripeto di no!” ribatto, ridiamo.

“Non ti credo” Harry sorride.

“Dovresti invece.. siete stati magnifici ieri sera” mi fissa.

“Mangia va!” rido. Afferro una ciambella con la glassa alla fragola dalla confezione.

“Le hai prese da Sweets?” do un morso.

“Si, era aperto stamattina e ci sono entrato” sorrido. “Volevo fare colazione con te”

“Oh ma che carino oggi eh” sorride

“Solo perché ti porto la colazione in camera?”

“La mia colazione preferita col mio migliore amico incorporato!” ridiamo per ancora qualche secondo, poi lo guardo. È sempre così dolce. “Grazie eh”

“Di niente..” fa gli occhi dolci.

“E comunque.. ieri sera mi sei piaciuto tantissimo” riprendo il discorso di prima. Lui ride

“Ancora con quella storia”

“Guarda che hai fatto un figurone! Mezza città ti ama adesso”

“beh.. non volevo mica diventare popolare.. era solo per far felice mia sorella”

“Ma ammetti che ti è piaciuto..” alzo un sopracciglio, lui sorride fischiettando, come se nulla fosse, sorrido e gli lancio un cuscino

“Visto!? Lo dicevo io” ride.

“Può darsi…” sorrido “E’ una cosa stranissima stare sul palco…” mentre lo ascolto finisco la mia ciambella “Insomma.. cantare davanti a mia sorella, davanti alla band è ok ma.. duecento persone sono.. un risveglio atroce..” sorrido

“Ne è valsa la pena no?”

“Si, senza dubbio..” sorrido “Ma tu dici veramente che sono stato bravo?”

“Tu sei bravo Harry… e mi ha sorpresa molto quello che hai fatto, davvero”

“beh…” cerca di vantarsi “Se lo dici tu allora…” gli lancio un’altra cuscinata e ridiamo. Nel frattempo bussano, mi fermo e fissiamo la porta “Avanti..”

Entra Liam “Buongiorno ragazzi”

“Liam!” corro ad abbracciarlo.

“Ei bimba..” mi bacia la testa. Lo guardo fulminandolo. Harry ride.

“Harry, ciao” si alza dal letto.

“Liam” sorride

“Quando siete arrivati tu e mamma e papà? Non vi ho sentiti…”

“Ieri sera tardi.. e quando siamo tornati a casa non c’eri..” dice alzando un sopracciglio.

“Oh..” alzo le spalle e sorrido, non so che dire..

“Tranquillo, era con me” Harry mi salva.

“E dove?”

“C’era una serata al Mess Stop e siamo andati”

“Oh, ma è fuori città!”

“Mica l’ho fatta andare da sola” Liam sorride.

“Va bene” mi guarda “Per questa volta la passi perché eri con Harry, ma non succederà più che torni così tardi”

“Liam! Ho sedici anni, non dieci!”

“Si, ma rimani la più piccola della casa” faccio una linguaccia. Harry sorride.

Inevitable»h.s REVISIONE IN CORSODove le storie prendono vita. Scoprilo ora