Scendiamo dall’autombulanza e seguiamo frettolosamente i medici con la barella ed entriamo nell’edificio. Saliamo l’ascensore. Siamo molto agitati. E arriviamo al 6° piano. I medici entrano in sala. Li seguiamo.
“No ragazzi” ci ferma un medico. È una donna. “Voi non potete…”
“Ma come?” dice piangendo Ginny.
“Sono le regole, mi spiace ragazzi..” dice il medico.
“Non è giusto! Non è giusto!” dice Ginny piangendo e agitandosi. Cerca di entrre e Harry le prende un braccio fermandola
“Mi dispiace, accomodatevi” dice il medico triste per poi entrare.
Ginny continua ad agitarsi tra le braccia di Harry piangendo. Lui la tiene.
Lei gli dà colpi sul petto perché lui non la lascia andare.
“Lasciami Harry, lasciami ti prego” gli dice disperata.
“Ginny, Ginny guardami… Ginny, calmati” riesce a fermarla. Lei lo guarda alzando uno sguardo quasi impaurito. Lo abbraccia forte. Lui la stringe. La calma un po’ e si siedono. Dopo 10 minuti circa, lei si addormenta sulla sua spalla, lui le prende delicatamente la testa e gliela appoggia alla sua spalla, poi si alza senza svegliarla.
Fissa arrabbiato e tristi la porta dal quale sono entrati i medici, per qualche secondo, poi Harry si risiede. Sospira. Guarda il pavimento. Lo guardo pensieroso. Lo sembra anche lui. Abbasso lo sguardo. Dopo qualche secondo vedo che prende il suo telefono.
“Che fai?” gli chiedo
“Chiamo i suoi genitori” dice con voce fredda ma triste. Non credo abbia mai visto la sua migliore amica andare all’ospedale.. credo sia un colpo duro per lui.
Già.. chissà come la prenderanno i suoi…
Digita il numero molto nervoso. Credo non sappia come dirlo ai suoi genitori. Lo capisco. Chi vorrebbe mai rispondere al telefono e sentire che sua figlia è in ospedale? E con che parole dirlo?
Dopo qualche squillo, perché stava in silenzio appena ha avvicinato il telefono all’orecchio, rispondono.
..
“Salve signora Elis” dice con voce passibile “Sono Harry” cerca di sembrare meno triste possibile.
..
“Salve… senta… è successa una cosa a Miriam.. in pratica è svenuta e ora.. siamo in ospedale…” dice abbassando lo sguardo mentre gioca con la cerniera del suo giubbotto in pelle. Credo per scaricare la rabbia e la tensione.
..
“Non so come è successo ma.. adesso siamo a Wolfer Street, nell’ospedale di HomeLife.. si” sta un po’ in silenzio “Si c’è anche Ginny qui…” resta in silenzio “Si.. no, non c’era Liam… non era alla festa… no” “Stia tranquilla signora” “6° piano…. Di niente e non pianga… vedrà che non è niente di grave.. non ha sbattuto la testa…. Già… a tra poco… arrivederci.. mi scusi…” dice triste chiudendo il telefono. Mi guarda.
“Era preoccupata...” mi dice asciugandosi gli occhi. Devo dire che le lacrime scappano anche a me.
Sospiro. Mi siedo accanto a lui.
“Senti Harry…” lo guardo. “Ti giuro che io non c’entro niente in tutta questa storia.. non è svenuta a causa mia.. non so cosa sia successo”
“Va bene” mi dice sbuffando “Ma… ti ricordi cosa è successo prima che svenisse? Eri con lei no? Vi ho visti…” mi dice tirando su col naso.
STAI LEGGENDO
Inevitable»h.s REVISIONE IN CORSO
Fanfiction"E se tutto c'era, mancavamo solo noi" ******* A Harry Styles fiction. REVISIONE IN CORSO Storia attualmente corretta fino al capitolo 41. ⚠️ : raccomando di non leggere oltre i capitoli attualmente corretti in quanto la storia sta subendo diverse...