Capitolo 9

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9° capitolo.

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-Ragazzi, oggi volevo che faceste un riassunto sulla commedia di Dante che ieri abbiamo letto in classe- dice il professor Donn di letteratura italiana. Avevo deciso di intraprendere il corso di lingua italiana solo per questo semestre perché il programma mi aveva molto incuriosita, inoltre la mia bis nonna aveva origini italiane e sin da bambina mi piaceva sentir parlare di nuove culture. È grazie a lei se ho un nome italiano. Quindi mi sono detta, perché no?

-Pertanto, a partire da adesso, avete circa un'ora per realizzare singolarmente un sunto personalizzato di ciò che avete compreso finora in classe.. buon lavoro- ecco che arrivava il nostro primo compito in classe a sorpresa, appena giunti alla seconda ora. Cavolo, non mi andava proprio di farlo.. meno male che ieri ho passato l'intero pomeriggio a studiare con Harry e Valerie, altrimenti adesso non saprei neanche chi sia Dante. Speravo solo mi venissero le parole giuste per realizzare un discorso logico e conciso, dato che il mio vocabolario italiano era ancora scarso. L'ora passa subito e i men che non si dica, credo di aver fatto un ottimo lavoro: sono abbastanza brava in italiano sebbene questo sia solo il primo mese. Ho buone possibilità di ricevere una A netta a fine semestre.

Le ore dopo sono matematica, biologia e ginnastica, infine oggi toccava alla presentazione di una nuova insegnante, la signorina Cally, la nostra insegnante del corso di recitazione.

Le ore di algebra e biologia passano in fretta malgrado noiose; approfittiamo dell'ora di educazione fisica per scatenarci un po' facendo giusto qualche partita di pallavolo ed ecco che, dopo la pausa pranzo, mi ritrovo nell'aula di recitazione, al primo piano.

Sono un po' nervosa, ho esitato così a lungo per decidere se voler intraprendere o meno questo corso, ma alla fine eccomi qui. Spero solo dia i suoi frutti.

La recitazione era una materia che comprendeva tutto l'istituto, ovvero tutti coloro che hanno dato l'adesione per farne parte a inizio anno, tra cui io ed Harry. Faremo dei provini in questi giorni e i migliori verranno poi presi per lo spettacolo di fine anno dopo aver stabilito cosa mettere in scena. Sono elettrizzata all'idea.

Ecco che sentiamo un rumore di tacchi avanzare con una velocità e un portamento esperto e giovanile. Dopo qualche istante, ci ritroviamo in classe una donna, alta, magra, giovane, mora con i capelli lunghi fino alle spalle e con degli occhi cristallini scrutarci. Era vestita di un rosso accesso e sulla cute portava un cappellino bordeaux che dava l'impressione di scivolarle dalla testa. Dall'aspetto sembrava un abbigliamento tipico francese e una donna di non più di 30 anni. Portava con sé una piccola valigetta, che posa delicatamente per terra (ecco da dove si vedeva la perfezione della sua materia e anche se fosse severa).

-Salve a tutti ragazzi e benvenuti nella mia aula- ci guarda bene uno ad uno e poi sorride. Riconosco all'istante il suo fino accento londinese -Io sono la signorina Cally, e vi accompagnerò per tutto il semestre alla scoperta della magia della recitazione- si siede alla cattedra, accavallando le gambe ora scoperte, continuando -Dunque.. chi in passato ha già preso confidenza con la mia materia?- ad alzare la mano sono solo un paio di ragazzi mai visti prima d'ora, tra cui Carol, una ragazza del mio stesso corso di italiano e Albert, un tipo molto studioso (e non scherzo se dico molto) che, non so per quale ragione, ha scelto di fare questa materia malgrado non sia bravo in parole ma in numeri. -Molto bene- sorride e si alza dalla cattedra sedendosi sopra di essa (non mi era mai capitato che un'insegnante lo facesse prima). -Dunque.. sebbene non siate molti, ho in mente grandi cose per tutti voi. Allora..- ci guarda attentamente -Ragazzi, in piedi e presentatevi!- ci alziamo e ad uno ad uno ci presentiamo.

-Salve signorina, il mio nome è Miria-- mi interrompe -Miriam Payne! Giusto?- dice sorridendo, entusiasta forse di conoscermi -Si..- rimango sbalordita e confusa -Mi conosce già..?- lei ride -In realtà conosco tuo fratello. Anche lui frequenterà il mio corso quest'anno, proprio come gli anni precedenti- wow me l'ero completamente dimenticata! -Oh certo..- mento. -Bene, lui sarà uno dei personaggi del tema che ho scelto di portare in scena quest'anno.- Rivela velocemente e ciò incuriosisce un po' tutti -Che tema sarà signorina?- chiede curioso Albert. -Beh.. è un tema misto: fantastico e romantico allo stesso tempo..- si prevedeva qualcosa di letteralmente stupido.. -Avevo pensato a.. in realtà a niente!- ride. Ci guardiamo tutti straniati. Poi ci spiega subito meglio e a cosa alludeva -Quest'anno, dato che volevo qualche idea originale, ho chiesto a tutte le mie classi, di secondo e terzo anno, di inventare qualche scena con qualche trama di genere misto- romanzato e mi hanno dato delle idee fantastiche, devo dire. Sia per quanto riguarda le sceneggiature che i copioni. Si occuperanno loro di tutto! Ma prima di riferirvi il tutto, abbiamo bisogno dei personaggi principali che ho pensato di assegnare a qualcuno di primo anno, quindi... ecco a voi i copioni.- Passa per i banchi e li distribuisce a ognuno di noi, ora seduti. -Per la prossima lezione, quando ci rivedremo, il vostro compito sarà quello di imparare la vostra parte sottolineata. Chi di voi, la interpreterà meglio, verrà scelto per lo spettacolo di fine anno. Gli altri, seguiranno il corso come da materia extra scolastica solamente- sorride infine, fermandosi alla cattedra, voltandosi verso di noi, intendi a dare un'occhiata alle varie pagine del cartaceo stampato.

Inevitable»h.s REVISIONE IN CORSODove le storie prendono vita. Scoprilo ora