Capitolo 15

2.4K 146 8
                                    

POV di Harry:

Eccoci arrivati al locale, troviamo subito posto attorno ad un tavolino abbastanza in fondo.

-Avete visto la partita ieri?- chiede Nathan, sistemandosi su una sedia, tanto per spezzare il silenzio.

-Certamente! Ero sicuro che il Manchester avrebbe vinto! Il Chievo era talmente ridicolo- risponde il biondo, abbastanza preso dall'argomento.

-Già.. ultimamente l'allenatore sembra essersene lavato le mani dei suoi ragazzi- continua Denner, mentre mi limito ad ascoltare in silenzio. Avevo cose ben più importanti a cui pensare.

-Ecco da dove si vede l'interesse della propria squadra!-

-Hai ragione- risponde. Per essere un gran antipatico, sembrava andare d'accordo con Niall.

-Tu che ne pensi, Hazz?- mi chiede, riportandomi alla realtà.

-Penso che dovrebbero ridurgli lo stipendio, ecco cosa penso – dico, suscitando una risata tra i due.

Dopo qualche minuto si avvicina una ragazza, suppongo sia nuova, pronta per prendere le nostre ordinazioni.

-Ciao, ragazzi. Cosa vi porto?- noto che ci squadra per bene, soffermandoci su Nathan, il solito accalappiatore. Poteva avere sì e no la nostra età.

-Si, allora, per me una coca fredda – parla il moro.

- Per me una ciambella con glassa alla vaniglia e un tè al limone – ordina Niall.

- Io prendo un tè verde – sorrido e la ragazza ricambia. Era piuttosto carina.

-Arrivano subito – dice, ritornando al bancone.

- Però.. niente male –commenta subito dopo Nathan, con voce maliziosa.

- Avete visto che bocconcino? Non ricordavo che le cameriere di questo posto fossero così da urlo – aggiunge Niall.

- Dovremmo venire più spesso, non credete?- chiede con voce soddisfatta.

-Sì, concordo in pieno. Harry? –

-Non c'è male – ammicco un semplice commento.

-Non c'è male? Ragazzo, quando si parla di bei visini, nulla ha la precedenza. Soprattutto alla nostra età – dice e percepisco un'ondata di ormoni che quasi mi disgusta. Era il solito donnaiolo, tutto qui.

-Insomma Styles, prima o poi ti deciderei a trovarti una ragazza e a presentarla all'intera squadra. Non puoi negarlo – afferma liberamente, ammiccando un sorrisino sghembo.

Alle sue parole mi innervosisco un po'. Che gliene fregava ? Perché amava essere così invadente? Sarei potuto andare a trovare Miriam, piuttosto che perdere tempo con un individuo del genere.

-Non ho nessuna fretta al momento. Quando arriverà quella giusta la riconoscerò – dico, senza pensarci due volte.

-Eppure sei un tipo a posto. Bel fisico, visino ben curato. Insomma, ti interessa qualcuna? Quante relazioni hai avuto fin ora?- mi chiede imperterrito, dandomi modo di guardarlo bene in viso. Ero sicuro percepisse la mia scontrosità nei suoi confronti.

In quello stesso istante la barista torna al nostro tavolo, stavolta con le nostre ordinazioni.

-Ecco a voi - sorride poggiando il tutto sul tavolino.

-Grazie, dolcezza -

-Grazie a voi – saluta e si dirige verso un altro tavolo.

Fortuna che quella ragazza fosse arrivata nel momento giusto.

Inevitable»h.s REVISIONE IN CORSODove le storie prendono vita. Scoprilo ora