Capitolo 20

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-Finalmente si mangia! Stavo morendo di fame!!- dice Vale affrettandosi ad entrare in mensa. Io rido. Sembrava una bambina.

-Sei sempre la solita - scuoto la testa. Lei ridacchia, mentre siamo in fila.

-Senti.. Miri.. ti da fastidio se.. solo per oggi potrei.. magari anche solo per un attimo sedermi con..-

-Vai- la interrompo. Avevo capito subito cosa volesse chiedermi.

-Davvero posso? Ne sei sicura? Non ti offendi mica? - si morde il labbro felice.

-Se te lo sto dicendo io ci sarà un motivo, no? - le sorrido.

-Sicura sicura??-

-Sii!-

-Grazieee !!- dice emettendo un gridolino divertente e abbracciandomi. -Ti voglio bene amica mia- dice, e, dopo aver preso qualche pietanza, corre come una matta per raggiungere il tavolo di Niall. Perché ovviamente era lui a cui si riferiva prima. Rido guardandola.

Mentre faccio la fila, scorgo in lontananza Nathan che varca la porta della mensa cominciando a scrutare in giro nella speranza di trovare un tavolo vuoto. Prendo un insalata confezionata e uno yogurt e anche se titubante, mi dirigo verso di lui, ora sedutosi.

-Hey – saluto e lui alza lo sguardo dal suo cellulare.

-Hey – saluta mentre mordo l'interno di una guancia.

-Aspetti qualcuno ? – gli chiedo, nella speranza che fosse un no.

-No, perché? – mi chiede facendo il finto tonto. Voleva proprio che lo ammettessi, eh? Esito, arrossando un po'.

-Mi chiedevo se volessi pranzare insieme –

- Se è ciò che vuoi, per me va bene – dice, facendo segno di prendere posto e così faccio, sedendomi di fronte a lui. Noto solo in quel momento che non aveva preso nulla al bancone.

-Tu non mangi? –

-Non ho fame – risponde secco, giocando con una mela presa dal mio vassoio. Tanto non l'avrei mangiata.

-Beh, non so se ti conviene sai ? – dico appuntando qualche foglia di insalata con contorno di carotine secche – L'ora della Corner non si supera mica a stomaco vuoto – dico, portando il boccone alla bocca. Non era poi così male.

-Perché volevi che mi sedessi con te, Miriam?- mi chiede all'improvviso, lasciandomi di stucco. Mastico ancora un po' e poi mando tutto giù.

- Volevo ringraziarti per prima, in cortile –

- Ti stava infastidendo e ha esagerato, come suo solito –

- Già –

- Tutto qui? –

-No, volevo anche cercare di fare pace e poi.. volevo parlarti - abbasso lo sguardo. Lo avevo detto veramente? Volevo davvero riprendere l'argomento?

-E' successo qualcosa?- mi chiede alzando un sopracciglio.

-Beh no, almeno non credo. Volevo chiederlo a te –

Emette un piccolo sorriso sghembo mentre guarda la sua mela rotolare sul tavolo – È per l'altra sera, vero? – stavolta dà un morso alla mela, forse per rabbia e per un attimo mi pento di avergli chiesto di sederci assieme.

-Non posso dormirci su Nathan, specialmente dopo quello che mi ha detto Amanda stamattina. Perciò ti prego, guardami negli occhi e dimmi cosa è successo in quel pub, l'altra sera? - dico tutto d'un fiato, sperando di essere stata chiara. Avevo un po' paura di come avrebbe potuto reagire ma rischiai lo stesso. Meritavo di sapere. Continuo -Amanda mi ha detto che c'era pure lei e che sono successe delle cose che voleva che mi raccontassi tu.. ha poi cominciato a dire che presto troverà un modo per far sì che tu ritorni da lei e sinceramente ciò mi spaventa.. che significa tutto questo, Nathan?- lo guardo negli occhi, tremando. Lui non si degna ancora di rispondere.

Inevitable»h.s REVISIONE IN CORSODove le storie prendono vita. Scoprilo ora