Inevitable»h.s REVISIONE IN CORSO

Capitolo 24

Bussano frettolosamente alla porta, facendomi saltare dal letto.

-Hey Miriam! Ma che diavolo hai fatto?! Svegliati! Il tuo turno in bagno è saltato da più di un quarto d'ora!- grida mia sorella da fuori la mia stanza. Subito prendo conoscenza e guardo che ore sono.

Diamine. Salto dal letto e comincio a prepararmi i vestiti. Mentre apro l'armadio sveglio Harry, ancora incosciente.

-Harry svegliati! È tardissimo!- dico mettendomi velocemente un maglione blu e dei jeans scuri stretti.

Harry apre gli occhi a razzo e salta fuori dal letto come un coniglio pimpante riccioloso.

Rido. -Ma perché la sveglia non ha suonato?- mi chiede, mettendosi velocemente una maglietta che ieri sera ho preso dall'armadio di mio fratello.

-Che ne so!- dico saltellando per tutta la stanza cercando di farmi entrare quei jeans stretti velocemente. Harry mi guarda e ride.

Una volta sistemati, lo vedo alle prese con i suoi di jeans.

-Vedi di sbrigarti e di entrare dalla porta d'ingresso, dopo-

-Ci vediamo a colazione, bionda – saluta, uscendo dal mio balconcino e calandosi giù in cortile, aggrappandosi al solito tronco d'albero.

Subito faccio una smorfia per il falso nomignolo assegnatomi e corro in bagno. Mi affretto a guardarmi allo specchio e a prendere la spazzola per poi pettinarmi velocemente i capelli. Mi accorgo solo in un secondo momento, dal riflesso dello specchio, che mio fratello era appoggiato al telaio della porta mentre mi guardava compiaciuto a braccia conserte.

-Che c'è Liam?- gli chiedo mentre continuo a pettinarmi.

Lui continua a guardarmi -Non ti sei accorta che hai il maglione al contrario Miri?- mi chiede divertito. Mi imbarazzo un po' a quelle parole. Che stupida, mi ero letteralmente vestita al buio.

-Ehm...- poso la spazzola, prendo lo spazzolino e mettendo del dentifricio su - Capita- dico per poi portarlo in bocca e iniziare a strofinare. Lui ride.

-Perché non hai sentito la sveglia, dormigliona?- mi chiede sorridendo.

-Beh..- sputo e sciacquo –Non posso prevedere l'imprevedibile – alzo un sopracciglio. Non potevo confessargli di aver dormito con il mio migliore amico.

Scendo sotto e trovo Harry seduto insieme a mia sorella che mangiano pane e marmellata ridendo. Era così divertente dover fare finta di nulla. Mi unisco a loro, sedendomi vicino a lui.

-Ci siamo svegliate..- dice Harry facendomi un occhiolino, per reggermi il gioco.

-Eh si- annuisco guardandolo – Dormito bene, riccio? –

-Sì, piccola, tu? –

-Benone –

Guardo l'orologio. -Harry, è ora di andare- infilo una fetta intera di pane e marmellata in bocca.

-Oh, Ok- dice guardandomi e spalancando gli occhi -Miriam!- mi rimprovera ridendo per essermi ingozzata.

-Che c'è?! È tardi!- lo prendo per un polso, e lo trascino fuori dirigendoci verso il mio motorino.

-Io vado un attimo a casa a prendere lo zaino e il casco, aspettami sotto casa mia- mi dice ed annuisco. Mentre si avvia velocemente verso casa, esco il motorino dal garage e poi mi dirigo verso il suo cortile.

Quasi dimenticavo! Oggi era venerdì, e a fine giornata io ed Harry saremmo dovuti andare al teatro della scuola per le prove di recitazione insieme ai ragazzi  che avevano aderito al progetto.