Inevitable»h.s REVISIONE IN CORSO

Capitolo 29

POV di Harry:

Per il resto della serata, ci divertiamo come matti. In fondo.. era la nostra festa no?

Dopo cena, abbiamo pure fatto richiesta di poter mettere della musica e ci siamo scatenati come non mai. Bellissima festa. Bellissima vittoria per essere la mia prima in assoluto della stagione. Spero continueremo così, siamo una bella squadra. Guardo Miriam che si diverte a ballare con Vale e a chiacchierare con qualche ragazzo. Davvero non mi aveva ancora detto nulla di lei a Nath? Francamente, non ne capivo il motivo. 

D'un tratto si sente -Ancora un brindisi a noi!- annuncia Niall e tutti alziamo i calici. 

Speravo che almeno adesso con l'avvio delle vacanze natalizie, io e la mia migliore amica avremmo avuto più tempo da passare insieme e di parlare.. 

**

POV di Miriam

Mancava una settimana a Natale, e dovevo ancora trovare dei regali per Liam ed Harry. Ovviamente, avevo già trovato gran parte dei regalo per i miei amici, compresa la mai famiglia. A mia madre ho pensato di regalare un ricettario data la sua passione per la cucina; per Ginny ho preso il  nuovo CD della sua band preferita, i White Eskimo; per nonna invece avevo preso un set di stupendi gomitoli di lana direttamente dall'Irlanda, così si sarebbe potuta sbizzarrire nella creazione di stupendi maglioni per tutti noi. Passando agli uomini, a mio padre avevo preso una cravatta mentre per nonno un coltellino svizzero: andava letteralmente matto per utensili del genere, mentre per Liam avevo optato per un vinile di un cantautore a lui molto caro. 

Quest'anno con i miei amici avevamo deciso di passare il Natale ognuno in famiglia, pertanto avremmo passato insieme il Capodanno, e ci saremmo scambiati i regali di Natale soltanto allora. Dovevamo ancora trovare la location però, qualcosa ci saremmo inventati.

-Arrivederci e grazie ancora, cara. Buon Natale- saluta la ragazza davanti a me, dopo aver impacchettato il regalo per mio fratello.

-Buon Natale anche a lei signora- ed esco dal negozio di musica.

Finalmente avevo finito!

Andando verso la macchina di Liam, mi ricordo di non aver pensato a cosa regalare a Nathan. Ero davvero dell'umore giusto per fargli un regalo? Volevo davvero, prendergli un pensierino? Decisi comunque di prendergli qualcosa. Cambio rotta e mi dirigo in una negozio per collezionisti. Era un amante degli oggetti da collezione mi aveva raccontato una volta, proprio come suo nonno, perciò pensai che gli avrebbe fatto piacere ricevere una penna di valore molto antica.

Tornando in macchina, apro il cofano e poso le buste. Finalmente avevo terminato con i regali, anche per quest'anno. 

-Che fai, non sali?- mi chiede guardandomi dallo specchietto mentre avevo ancora il cofano dell'auto aperto. 

-No, penso che rimarrò ancora un po' a godermi quest'aria natalizia, prenderò un autobus o la metro forse- avviso.

-Sicura che non vuoi che torni a prenderti?- mi chiese, da bravo fratello.

-No tranquillo- venire verso i quartieri alti era già un'impresa ogni volta, figuriamoci se gli avessi chiesto di tornare a prendermi.. 

-Va bene ma stai attenta che l'ultimo biglietto è fra due ore. Sii puntuale e guarda l'orologio- annuisco sorridendo. A volte era persino troppo premuroso. Guai a chi toccava le sue sorelle!  -Ci vediamo a casa, Mì- saluta, sporgendo la testa dal finestrino e dandomi un bacio sulla fronte. 

-Ciao- rispondo sorridendo. Poi accelera e se ne va. 

Decido di trascorrere un po' di tempo da sola, per pensare un po'. Intanto, speravo che quest'aria di festa nell'aria mi aiutasse a capire un paio di cose. Prima di tutto, con quel regalo ad Harry, avrei aggiunto una letterina dove gli avrei chiesto di scusarmi se in queste settimane ci siamo veramente visti poco. Ciò ha influito molto sul fatto che io non lo abbia aggiornato sulla mia relazione tra Nathan e me. Mi è così difficile non condividere cose del genere con il mio migliore amico e sinceramente, non vedevo l'ora di vederlo per vedere che faccia avrebbe fatto a vedere il bellissimo peluche che gli ho preso! Ma soprattutto, avevo bisogno di parlargli e di sentirmi apposto con lui.