Capitolo 50

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Sono appena scesa in cucina con il mio borsone in mano e sono pronta. Ho messo una tuta grigia e nera e ho legato i capelli in una bella e comoda coda alta. Sto controllando se ho preso tutto. Acqua, phon, asciugamano, bibita energetica, soldi, la tuta di ricambio, shampoo, balsamo, spazzola e un accappatoio. Perfetto, c'è tutto. Adesso devo solo fare..

"Tesoro sei pronta?" mi chiede mia mamma prendendo le chiavi della sua macchina. Mi accompagna lei.

"Oh si" chiudo velocemente il borsone e lo metto in spalla dove aver messo il giubbotto e la sciarpa. "Sono pronta, andiamo" esco molto velocemente da casa ed entro in macchina. La macchina di mia mamma è piccolina ma graziosa. La usa per andare a lavoro o per andare in centro, ogni tanto, a comprare qualcosa. Sale anche lei.

"Brrr che freddo" dice mettendo in moto e accendendo l'aria calda. Rido al suo verso però ha ragione.

Partiamo. Il pomeriggio è molto cupo e sono soltanto le 5. Spero non faccia troppo buoi quando più tardi verrà Nathan... abbiamo tanto da chiarire.. per tutto il tragitto non faccio altro che pensare a lui e a quello che ci diremo.. non so cosa succederà... non ho idea..

Appena arriviamo, circa qualche minuto dopo, scendo dall'auto e lei abbassa il finestrino.

"Alle 7 vengo io?" mi chiede.

"Ehm... non mamma, vado a piedi"

"Ma non dire sciocchezze! Con questo freddo... ti faccio venire a prendere da Liam?"

"No!" dico senza pensarci un secondo "No mamma.. Va bene, vieni tu" dico più tranquilla. Sorrido.

"Va bene.. a dopo Miry..."

"A dopo.." aspetto che se ne va e mi incammino verso la palestra. Sono pensierosa e fisso il cielo. È come se parlasse.. come se mi stesse dicendo come si sente... come se fosse triste.. non so... beh. Adesso voglio solo pensare ad allenarmi, alla squadra e alla partita. Manca poco e c'è tanto da fare. Mi affretto ad entrare. Appena apro la porta, è come se tutto mi sia nuovo. Guardo tutto e tutti e sono tutti gli stessi. Niente è cambiato.. fortunatamente.. anzi... poteva cambiare una cosa.. il capitano, Amanda. È lì, che sghignazza con Vanessa e adesso mi sta guardando inorridita. Si dovrebbe guardare lei... con tutto quel trucco sembra una bambola di porcellana.. che stupida.. per sudare ci vuole il trucco? Questa mi è nuova... comunque, poso il mio borsone entrando negli spogliatoi e poi vado dal coach.

"Salve Coach" gli dico sorridendo. Si gira

"Oh ciao Miriam" mi abbraccia. Wow. Il coach mi abbraccia? Quando mai? In tre mesi che pratico questo fantastico sport non mi ha mai abbracciata!

"Oh.. salve coach" dico ancora stupita mentre mi abbraccia. Poi mi stacca da lui.

"Eravamo tutti in pensiero.. volevo anche chiamare a casa ma.. le ragazze me lo hanno impedito... dicevano che era troppo stupido..."

-Grazie ragazze.- Penso fra me e me. "Oh beh.. non si preoccupi adesso sono qui.. e non vedo l'ora di cominciare!" dico entusiasta.

"Benissimo. Ragazze!" suona il fischietto. Tutte si radunano il cerchio. Vedo Vale. Ci salutiamo agitando le nostre mani e sorridendo.

"Cominciamo subito! Fate 20 minuti di corsa lenta per tutta la palestra, poi passaggi alti con la palla, ecco a te Amanda" gliela lancia. Non riesce nemmeno a prenderla. Si sentono delle risatine. "Bene.. poi appena finite, una piccola partita fra di voi su su!" batte le mani a tempo dei su e partiamo con la corsetta. Adoro correre.. mi sfogo...

**

"Va bene, basta così ragazze... ci siamo allenate abbastanza oggi... spero continuerete così.. mezza scuola conta su di voi per questo sabato. Vi voglio energiche quindi... anche domani ci vediamo alla stessa ora ok? Vi va bene?"

Inevitable»h.s REVISIONE IN CORSODove le storie prendono vita. Scoprilo ora