Capitolo 58

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POV di Miriam:

Sono appena uscita dalla doccia. Sono infreddolita perché ne ho fatta una fredda. Dicono che l’acqua fredda aiuti a smettere di pensare.. non posso dire che c’è riuscita completamente ma mi sento meglio. Da ieri cerco di non “incrociarmi” con mia sorella nel corridoio, cosa alquanto difficile. Mi affaccio dalla porta del bagno e passo, visto che non c’è nessuno, dirigendomi in camera mia.

È difficile: come fai ad evitare una persona che vive con te? Quasi impossibile.

Chiudo la porta. Sospiro e mi dirigo al cassettone aprendo poi il primo cassetto prendendo un reggiseno nero e delle mutandine a completo. Indosso il tutto. Poi, prendo il mio pigiama bello caldo e lo indosso velocemente perché fa un po’ freddino. Indossato il pigiama, guardo fuori dalla porta della veranda e vedo che ha smesso di piovere. Poi guardo l’orologio e sono già le 7. Il cielo comincia a diventare scuro ma ancora è leggermente più scuro del blu cobalto. Metto le pantofole e decido di uscire fuori. Mi affaccio dal balconcino e fisso il panorama di fronte a me. le bellissime luci di New Orleans la sera sono stupende. In lontananza si vedono tutte e sono molto colorate. La città il weekend è molto “accesa” e viva soprattutto di giovani che passano le serate in compagnia nei locali, a bere qualcosa, a ballare, a mangiare qualcosa fuori, a ridere, fare partite di carte, pigiami party e uscire con i soliti gruppetti a fare casino in città. Ammetto che mi sento un po’ sola. Mi manca quando uscivo con tutti i miei amici e quando ne combinavamo di tutti  colori… mi manca questo.. forse, per distrarmi, mi servirebbe… ma non so. Spero che il tutto non influisca sulla partita o sul mio rendimento scolastico, d’ora in poi. Spero che dimenticherò tutto e tutti facilmente.. non vedo l’ora.

Nathan, governa sempre la mia mente.. non so più che pensare di lui… non si è neanche presentato dopo ieri sera. Né un messaggio, né una chiamata… niente di niente. Forse, a lui non sono mai interessata veramente. E lo sto capendo solo ora. Forse, mentre mi usava, chissà con quante altre ci provava.. chissà quante bugie mi ha detto in 4 mesi… e quante volte gli ho creduto quando mi diceva che mi amava… che stupida che sono stata… però.. per quanto stupida sono stata, non mi pento di niente insomma.. di Nathan mi sono innamorata veramente e.. non mi ha solo fatto soffrire, mi ha anche fatto provare cose mai provate prima. Spero che non si dimenticherà mai di me.. perché io non lo farò. È stato il mio primo grande amore ma anche il mio primo grande e bellissimo errore.

Una cosa a cui penso spesso in questi giorni è la gita: che si avvicina sempre di più… mancano solo 3 settimane alla partenza. Il tutto mi spaventa. Ho paura di sapere con chi capiterò in stanza.. visto che saremo sia quelli di primo anno che di secondo, non so e non ho idea con chi capiterò.. sono preoccupata.. anche se l’unica persona con cui vorrei capitare è Vale, non credo che riuscirei a stare zitta per due settimane.. e ho paura se Niall capiti con Harry o Nathan e gli dica del bacio.. sarebbe un enorme problema che voglio assolutamente evitare.. sono confusa.. cosa devo fare? D’altronde.. è stato solo un bacio! Potrei dire tutto a Vale, e fare pace insomma… è stato lui a baciarmi, non io. Non voglio portare la cosa oltre.. potrebbe andare peggio… lo stesso posso fare con Harry.. dirgli che mi sono baciata con Niall ma da amici, solo perché ero triste e mi ha consolata.. beh.. non ne sono certa.. ho comunque paura della loro reazione..  Mentre continuo a fissare le luci travolta dalla brezza di pioggia di poco fa, continuando a decide su cosa farò, bussano alla porta. Subito entro e dico.

“Avanti..”

“Miriam.. sono Liam, posso?”

“Si vieni” chiudo la porta. Lui entra sorridendo. Ricambio e mi siedo sul letto guardandolo. Lui si avvicina e mi dà un bacio sulla fronte per poi sedersi accanto a me.

“Allora.. come stai?” chiede sorridendo.

“Beh.. sono stata meglio..” dico ricambiando il sorriso.

Inevitable»h.s REVISIONE IN CORSODove le storie prendono vita. Scoprilo ora