Capitolo 51

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Sono già passate due settimane dall’ultima volta che Nathan è venuto quella sera, dove ci siamo chiariti a casa mia. E devo dire che in tutto questo tempo è stato dolcissimo: niente pressioni, sempre presente, mi prende ogni mattina da casa e mi porta a scuola e spesso mi riaccompagna all’uscita, usciamo con amici… davvero, credo che stia facendo ad entrambi bene questa pausa.. lo penso sempre di più… a volte quando lo guardo mi viene di dirgli Nathan ritorniamo assieme! Ma poi mi ricordo che devo trattenermi se non voglio soffrire ancora.. beh.. adesso sono appena uscita dal teatro della scuola per le mie ore settimanali qui per la recitazione e mi sto dirigendo al mio motorino. Siamo arrivati a buon punto: quasi alla scena 20! E mancano ancora 4 mesi circa allo spettacolo e le scene sono 30. Oggi il tempo è stato molto cupo. Grigio scuro come se volesse piovere e qualche raggio che ogni tanto penetra illuminando qualche angolo della strada, per non parlare della brezza piacevole del freschetto pomeridiano. Lo adoro.

Mentre mi intrattengo col mio subconscio, mi sento chiamare.

“Ei Miry aspetta!” mi giro. È Harry che corre verso di me che mentre, ero quasi arrivata al mio motorino. Che bello con quei riccioli che gli oscillano di qua e di là per il viso.

“Oh Harry” sorrido “Ci siamo lasciati solo 5 minuti fa” dico sorpresa.

“Lo so” si ferma riprendendo fiato sorridendo.

Rido “Che c’è?” dico curiosa dandogli un bacio sulla guancia.

“Ti va di venire a prendere un budino a casa mia?” mi chiede con aria golosa. Sorrido. È da tanto che non lo facevamo. Da piccolini questo era uno dei nostri passatempi preferiti.

“Oh sii certamente” dico felice. “Adesso?” guardo l’orologio e poi lo riguardo.

“Si, ti va? Abbiamo mangiato a mezzogiorno in mensa.. non hai famuccia?” mi chiede mordendosi la lingua e sorridendo. Rido. Mi fa impazzire quella faccia.

“Va bene.. tanto per domani non abbiamo molti compiti..” sorrido.

“Lo so comunque..” si guarda intorno. “Andiamo col mio?” intende il motorino.

“Beh.. dovrei lasciarlo qui..” dico pensierosa “Allora metto la catena aspetta” mi dirigo verso il mio motorino e apro con le chiavi che estraggo dallo zaino e apro il sedile da dove prendo la catena e la esco fuori. Harry mi aiuta visto che è un po’ pesantuccia. Me la inserisce lui velocemente, è molto pratico con queste cose, e poi si alza sorridendomi e passandosi una mano sulla fronte. Gli sorrido.

“Grazie” aggiungo.

“Figurati.. allora.. andiamo?” mi dice dirigendosi al suo che è parcheggiato a pochi metri dal mio.

“Ok” prendo il mio casco e poi lo seguo e aspetto che indossa il suo. Mette in moto e poi salgo e partiamo.

“Tieniti forte bella” mi dice prima di accelerare. Rido.

“Harry non fare pazzie!!” grido come una matta ridendo. Si unisce a me.

“Finiscila!” ribadisco ridendo.

“Va bene miss perfettina” mi dice sorridendo rallentando. Gli faccio una smorfia e poi lo sguardo si fissa sul suo casco.

“è nuovo il casco?” chiedo curiosa alzando la voce.

“Si.. ti piace?”

“Molto..” gli dico sorridendo.

Dopo qualche altro minuto, arriviamo a casa sua. La macchina dei suoi non c’è, ma c’è la vespa di sua sorella Gemma. Scendiamo.

“I tuoi sono a casa?” gli chiedo togliendomi il casco.

“No, sono usciti e tornano stasera tardi.. sono a casa solo con mia sorella..” posa il suo casco sotto il sedile e prende le chiavi. Poi ci dirigiamo davanti la porta di casa sua.

Inevitable»h.s REVISIONE IN CORSODove le storie prendono vita. Scoprilo ora