“Liam prendi tu la valigia blu!”
“Si papà” rientra da fuori e va nel salottino a prenderla. Scendo le scale.
“Ei” sorrido.
“Sorellina..” si ferma a guardarmi. “Mi meraviglio che non stai venendo con noi..” sorride “Davvero, non ti riconosco..”
“Sarà per la prossima volta, tranquillo” sa che amo viaggiare, e sotto sotto sarei voluta andare anche io, ma ho preferito di no.
“Ma perché? Guarda che se ci hai ripensato sei ancora in tempo.. papà potrebbe cambiare i biglietti di volo e potremmo aggiungere una stanza non ci sono problemi..”
“Liam” lo interrompo, sorrido, è dolce ma non voglio “Io ho deciso, non me ne sono pentita..”
“Sicura?” sembra dispiaciuto.
“Si, tu approfittane per farti una bella vacanza con Giorgy” sorride
“Si, ma anche a te farebbe bene.. con tutto quello che stai passando..” fa un piccolo sbuffo, poi scende mia madre.
“Josh ha preso la mia borsa?” scende mia madre, la guardiamo, si ferma. “Oh tesoro”
“Mamma” sono sorpresa, è così elegante, sciccosa, con gioielli (quelli che le ha regalato papà per l’anniversario) vestitino primaverile scollato, cappellino e scarpe basse. Bella. Ci raggiunge.
“Miry davvero vuoi rimanere a casa?” sorrido.
“Mamma quante volte ancora devo ripetervelo? Sii”
“Ma ce la farai a tener bada anche a Ginny?”
“Mamma la conosco, so com’è, tranquilla, fidati”
“Per qualunque cosa chiama la nonna, ti ho lasciato il numero sul frigo” sbuffo. Ma crede che ho ancora 8 anni?
“Sono solo quattro giorni mamma! Non ne ho bisogno, vai mà” la spingo all’uscita. Mi blocca.
“Promettimi che starai bene piccola mia” mi guarda con quegli occhi azzurro chiaro, quasi grigiastri come i miei.
“Promesso” mi bacia la fronte.
“E rispondi quando ti chiamo, controlla tua sorella, non vi ritirate tardi, mangiate, non disturbate, lavatevi i denti e..” la spingo.
“Ciao mamma!” esce raggiungendo la macchina.
“Liam, tesoro, hai preso tutto?”
“Si mà” esce anche lui e mi scombina i capelli con una mano “Ciao impiastro” sorrido. Raggiunge anche lui la macchina e sale. Mio padre mette in moto. Rimango lì, a guardarli. Mia madre mi saluta dal finestrino con la mano, ricambio. Che imbarazzo. Sorrido. Liam mi fa un cenno con la testa. Poi escono dal cancello, dopo aver fatto manovra. Sospirando, rientro in casa lasciandomi la porta alle spalle.
Non sono andata per semplici motivi… in questi quattro giorni ho un sacco da fare e non posso mica “rilassarmi” non adesso, non ci riuscirei, anche se come ha detto mio fratello mi servirebbe. Decido si salire su, non ho niente da fare qui. Percorro il corridoio e vedo la porta di Ginny socchiusa, entro.
“Ei” è seduta sul letto con le spalle al muro, col pc sulle cosce e le cuffie alle orecchie.
“Ei” le toglie e sposta il pc. Mi siedo accanto a lei.
“Che fai?” le chiedo.
“Niente, cazzeggio sul web, e nel frattempo mi acchiappo con Andryu..” sbuffa “tu?”
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Inevitable»h.s REVISIONE IN CORSO
Fanfiction"E se tutto c'era, mancavamo solo noi" ******* A Harry Styles fiction. REVISIONE IN CORSO Storia attualmente corretta fino al capitolo 41. ⚠️ : raccomando di non leggere oltre i capitoli attualmente corretti in quanto la storia sta subendo diverse...