Capitolo 23

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Dopo cena, mentre io e Ginny aiutiamo mia mamma a sparecchiare, intravedo Liam e Harry in soggiorno, a guardare la tv. Chissà di che parlano...


POV di Harry:

Io e Liam siamo seduti sul divano. Sta cercando il telecomando. Tipico. Non capisce mai che si ci siede di sopra.

-Diamine, questo telecomando che sparisce ogni singola volta che mi siedo!- si guarda in giro per cercarlo mentre sorrido divertito.

-Liam- lo richiamo

-Eh?-

-É sotto di te, come sempre- rido. Lui si alza e vede che c'era seduto sopra. Lo prende.

-Ce lo hai messo tu vero?- dice alzando un sopracciglio. Io comincio a fischiettare guardando il soffitto come se niente fosse sorridendo. Ridiamo. Accende la tv e poi, spezza un breve silenzio.

-Allora.. com'è che hai deciso di venire qua?- mi chiede mentre cerca un canale interessante.

-Beh, tua sorella non rispondeva al cellulare quindi.. mi ero preoccupato e sono passato. Avevamo bisogno di stare un po' insieme, come ai vecchi tempi- sorrido.

-Normale. Siete inseparabili voi due- sorride malizioso -Vi sentivo ridere dalla mia stanza, sentivo cuscini, corse.. che è successo?- ride.

-Beh.. quando siamo insieme è facile ritornare bambini in un attimo, non so se capisci.. –

-Siete i soliti- ridacchiamo un po' –Sai Har, molte volte mi è capitato di domandarmi se la vostra amicizia non fosse destinata a diventare altro.. perciò ho sempre sperato che a prendersi cura della mia sorellina fossi tu, quando io non potrò più farlo, ma ormai mi sembra quasi sciocco immaginare che voi possiate mai mettervi insieme, perché ci sono momenti che quando vi guardo non vedo altro che un'amicizia senza limiti. Perciò smetto di sperarci, quando posso, a meno che tu non la pensi come me – mi fa un occhiolino così malizioso da farmi irrigidire.

Lo guardo spalancando gli occhi. Come fa ad esserne così sicuro?

-COSA? Cosa te lo fa pensare, non capisco? No! Voglio dire, siamo solo amici, tutto qui - rispondo nervoso, deglutendo. Lei mi fa questo effetto.

-Ricordo ancora quando alla recita di fine anno delle elementari la maestra chiese a Miriam se avesse un fidanzatino e lei rispose sicura di sé "Il mio fidanzato è il mio migliore amico!"-

-Ma eravamo solo dei bambini..- rispondo leggermente imbarazzato.

-Sarà... ma io resto della mia opinione..- mi fa l'occhiolino ed io mordo l'interno di una guancia. In fondo, Liam è come un padre per lei, visto che il suo non sta quasi mai a casa, lo capisco che vorrebbe le sue sorelle al sicuro, sempre.

-No davvero..- mi dice -Mi farebbe davvero piacere se voi due vi metteste insieme, tu sai come prenderla, i suoi gusti, vi volete bene e partireste avvantaggiati da questo. Nathan per quel che mi riguarda, è solo un nevrotico convinto di sé, un ragazzo che ha bisogno costantemente di attenzioni e di dare nell'occhio e sinceramente, Miriam non ne ha bisogno, si merita di meglio - dice con voce rauca. Era risaputo che Liam detestasse Denner, e la pensavo esattamente come lui.

-Già, chissà come andrà a finire.. - dico sospirando, notando solo in quel momento il canale di karate in tv. Di lì a poco, Miriam interrompe la nostra conversazione.

-Hey ragazzi!- si butta sul divano e si siede in mezzo a noi -Di che stavate parlando?- sorride guardando prima Liam e poi me. –Dei canali insensati e poco produttivi che trasmettono in tv- dice Liam che ancora non ha trovato qualcosa di interessante. Solo cartoni e programmi di cucina. Ridiamo.

Inevitable»h.s REVISIONE IN CORSODove le storie prendono vita. Scoprilo ora