Capitolo 78

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 POV di Harry:

Oggi manca la professoressa Clark, di biologia quindi ho un’ora buca. Per occuparla, decido di salire in biblioteca, con la scusa cerco qualche libro di avventura, visto che ho finito di leggere quello che Benny mi ha regalato per Natale. Mentre salgo le scale per recarmi al piano di sopra, cerco di decidere quale libro potrei prendere.. ne ho letti un po’ ma nessuno era bello come l’ultimo che ho letto e vorrei adeguarmi al genere, ma c’è ne sono così tanti!

Arrivo in biblioteca. C’è un silenzio di tomba e qualche ragazzo o ragazza che legge o studia sui tavoli al centro di stanza. Silenziosamente mi precipito allo scaffale della sezione AVVENTURA  e subito prendo qualche libro, per leggere la trama e vedere un po’ se mi incuriosisce. Questo no, questo no, questo neanche… uffa. Niente di niente.. odio quando non riesco a trovare un libro da leggere la sera quando non ho niente da fare. Siccome non so cosa fare, vado a sedermi in uno di quei grandi tavoli al centro di stanza. In uno di questi, scorgo Albert, immerso di libri. Mi chiedo come non faccia a confondersi quel ragazzo.. è un razzo! Guarda in un libro, poi in un altro e poi appunta.. ho perso il conto di quante volte esegue questa operazione. Cosa da matti.. qualche tavolo prima c’è Carol, che dalla copertina sembra stia leggendo Kingdom, un libro ispirato ad una storia vera, bello, l’ho letto ma il genere romantico non è per me.

 Nell’ultimo tavolo invece, vedo una ragazza dal volto concentrato su un libro, sembra un viso conoscente. È Vale. Mi avvicino, vediamo che fa.

“Ei Vale” alza il viso

“Oh ciao Harry” mi siedo di fronte a lei, sorridendo.

“Che stai leggendo?” dico curioso guardando il suo libro aperto.

“Beh non so perché ho preso la prima cosa che mi è capitata”

“Ah” quando mai lei legge? “E cosa?”

“Un ricettario..”

“Un che?!” ridacchio. Sorride.

“Si, un ricettario.. hai capito bene”

“E perché?”

“Beh almeno mi distraggo in po’, anche se non me ne frega niente di cucinato al momento”

“Capisco..” sorrido, è la solita “comunque, come stai?”

“Meglio” sorride, sembra di buon umore.

“Uh.. vedo che era evidente quel sorrisetto o sbaglio?”

“No, non sbagli, sto meglio” sorride ancora.

“E posso sapere il motivo di quel sorriso?”

“Sai, a volte quattro passi e quattro chiacchiere ti aiutano”

“Ah si? Beh.. mi fa piacere.. che è successo?” sono contento. Dopo tutto il casino che sta passando, vederla sorridere mi rende meno triste.

“Ieri ho pensato molto.. dopo una bella chiacchierata.. e non scherzo quando dico bella”

“Oh mi incuriosisci..” quasi di più di un libro “E con chi hai chiacchierato di così evidente?” Miriam? Suo fratello? Le uniche persone sono loro.. mi darebbe sollievo se parlasse con Miriam, di nuovo.

“No, con Niall” sorride.

“Niall??!” sorride facendo un segno con la testa. Wow cioè.. Niall? Sono sorpreso.. non pensavo volesse vederlo, almeno per ora.

“E di che avete parlato?”

“Beh mi ha fatto pensare molto.. e mi ha fatto sfogare”

“Sono contento che ti senta meglio”

Inevitable»h.s REVISIONE IN CORSODove le storie prendono vita. Scoprilo ora