Capitolo 76

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POV di Miriam:

Sto uscendo dal teatro della scuola. L’altro ieri è tornata la signorina Cally da un viaggio in Spagna  e questa settimana abbiamo ripreso i rientri pomeridiani per lo spettacolo che si terrà il prossimo mese. Ormai è tutto pronto: luci, musica, le battute sono quasi perfette, ci manca solo qualche costume ma niente di impossibile. Diciamo che non siamo, o almeno io, tanto agitati ma credo che lo diventerò la sera quando ci sarà il vero e proprio spettacolo. Per me la recitazione è un gioco, un po’ come la Chimica: combinazioni. Quindi è tutto normale.

 Adesso pensavo di andare a casa, magari chiamo Niall e gli chiedo di incontrarci in qualche posto per stare soli o magari gli chiedo di uscire stasera, non so. Ieri sera però era strano. Come ogni sera alla stessa ora, ci siamo visti dietro la casa del Blark e ovviamente non ci sono luci in quel posto, a parte la luce della luna, e sembrava un po’ rigonfio dal viso. Non so se era impressione mia, ma anche quando ci siamo baciati le labbra erano gonfie, questo è certo. Gli ho chiesto cosa fosse successo e lui per risposta ha detto che un’ape gli ha morso il labbro. Boh.. mi dispiace se è così. Non riesco a farmene una ragione: continuo sempre a pensare e ripensare se sia la cosa giusta per tutti.. non ne sono sicura, ma non so che fare.. se solo mi arrivasse un segno.. solo per capirci di più.

Incrocio tanti gruppi di ragazzi e ragazze, come al solito. Ci sono Louis e Benny che ridacchiano facendo una passeggiatina.. uh però, mi fa piacere che Benny si sia fatta avanti, speriamo in un “loro”; poi ci sono Zayn con Melanie, che tornano mano nella mano nello scooter di Zayn, gliel’hanno regalato i suoi qualche settimana fa, ma non so per quale occasione. Loro sono molto riservati, quando sono assieme, nessuno si deve intromettere, sono molto intimi. Seduti sul bordo della fontana vedo Amanda che pomicia con un ragazzo.. che non riesco a capire chi è.. quella se li fa tutti.. In lontananza vedo tutta la solita comitiva di maschiacci tra cui Nathan, Arthur, non poteva mancare suo cugino che a volte mi chiedo da che parte sta, James, John, Ed soprannominato il “macio” e altri 3-4 ragazzi che non conosco. Nathan mi fissa, gli sorrido. Poi, distolgo lo sguardo da lui e faccio finta di niente. Guardo altrove e vedo Niall che parla con mio fratello vicino ad una panchina. Niall vi scorge e mi sorride. Ricambio. Che bello che è.. quegli occhi azzurri si riescono a vederli da lontano, sembrano due perle marine.. bellissime. Poi, ecco Vale, che sembra giù di morale, mi avvicino.

“Vale.. ciao” sorrido. Lei sbuffa.

“Ciao Miry..”

“Perché quella faccia?”

“Ho preso una D in storia” sospira.

“Oh, mi dispiace” beh.. la storia non è il suo forte. “Non preoccuparti, ti rifarai nel prossimo compito” cerco di tirarla su di morale.

“Ma ormai è finito il semestre..” sbuffa. Beh.. l’avevo dimenticato.

“Beh ma.. esistono le interrogazioni” la incoraggio ma lei sospira. Poi, mi viene un’idea. “Senti.. io non ho compiti per domani, se vuoi ci vediamo tra dieci minuti in biblioteca, il tempo che finisco di fare una cosa e ti raggiungo.. così ti do una mano a studiare.. che ne dici?” sorrido.

“Davvero lo faresti?” sorride.

“Certo, almeno mi rendo utile.. vorrei fare pace con te e credo che cominciare da questi piccoli gesti sia il minimo..” sorride. Mi abbraccia. La stringo. Mi mancava tutto questo.

“Grazie.. anche io voglio tanto fare pace.. non so che fare senza te..” sorrido.

“Allora.. è deciso: ci vediamo tra dieci minuti in biblioteca.”

“Uhm.. lassù fa caldo ormai.. che ne dici di metterci dietro la scuola? Sui tavoli? Lì è tutto tranquillo..”

“Oh ok.. per me va bene ovunque” sorride.

Inevitable»h.s REVISIONE IN CORSODove le storie prendono vita. Scoprilo ora