Capitolo 26

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Dopo essere uscita, decido di mettere il pigiamino che mi ha regalato l'anno scorso Harry. E' il mio preferito. E dopo averlo messo, mi asciugo i capelli.

Decido di lasciarli leggermente umidi e di mettere un po' di schiuma.

Mentre la metto, vibra il cellulare. Lo prendo e lo sblocco. È un messaggio da Nathan.

*La signorina ha impegni stasera?

Mi aveva colta un po' all'improvviso. Non mi aspettavo mi chiedesse di uscire, così su due piedi. Ma l'idea di passare di nuovo del tempo insieme mi elettrizzava.

A Nathan:

No, sarei disponibile. Come mai?

Dopo qualche secondo, rivibra.

Da Nathan:

Ti va di mangiare qualcosa fuori con amici? Stavo pensando ad una bella pizza..

A Nathan:

Ammetto che l'idea mi piace. Chi dovremmo essere?

Da Nathan:

Sto organizzando con Ferdinand, Marika, Adan e Lucy, ti va?

Sono degli amici che vengono a scuola nostra. Tutti del secondo anno, molto simpatici.

A Nathan:

OK. Perfetto.

Da Nathan:

Passo per le 7:30 pm

Fatti bella.

A quel messaggio arrossisco un po'. Era talmente idiota da piacermi sempre di più. Dopo essermi messa la schiuma, scendo ad avvisare mia mamma.

-Mamma - la cerco in cucina e in salotto. Poi la trovo in veranda che beve del caffè.

-Mamma, eccoti- esco fuori e mi avvicino a lei.

- Sì? - mi chiede bevendo.

-Stasera esco con amici, perciò non aspettatemi per cena -

-Mm va bene -

Mentre parliamo sentiamo la porta d'ingresso chiudersi e dei passi che si dirigono verso il frigo. Deve essere Liam che torna dalla palestra. Entro in cucina e lo vedo che prende una bevanda energetica. Oggi avranno lavorato tanto lui e la sua squadra.

-Hey fratellone, pronto per domani?- lo abbraccio da dietro.

-Hey bimba- sorride -Si molto, e non vedo l'ora-

-Bene- dico sorridendo -Verrà anche Sophia?- gli chiedo.

-Si, per fortuna. Ha saltato i suoi allenamenti di pattinaggio per venire -

Eravamo tutti una famiglia di sportivi.

-Ah capisco. Allora dille di raggiungerci in tribuna – dico per non sembrare la solita menefreghista nei confronti di quella ragazza -Comunque, vado a prepararmi -

-Per dove?- mi chiede dopo aver bevuto dalla borraccia.

-Oh - mi avvicino al bancone, incrociando le punte di piedi -Esco con Nathan e alcuni amici stasera. Andiamo a mangiare una pizza – sibilo un po' impaurita. Nessuno sapeva ancora del nostro avvicinamento..

Lui sputa la bevanda nel lavandino e poi si pulisce con un tovagliolo dicendo -Nathan?!- dice spalancando gli occhi incredulo.

-Si.. – come volevasi dimostrare, era arrabbiato.

-Ma voi non vi eravate.. insomma..- gesticola.

-Ci stiamo riprovando - sorrido. Non sembrava felice. Era risaputo che non fosse un suo fan, soprattutto quando si trattava di me. Ma non mi importava. Io sopportavo Sophia anche se non mi piaceva e non glielo dicevo mica in faccia.

Inevitable»h.s REVISIONE IN CORSODove le storie prendono vita. Scoprilo ora