Capitolo 1

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Chloe

<<Pensi di riuscirlo a perdonare?>> Lea mi riporta alla realtà attirando la mia attenzione. <<Non credo>> rispondo abbassando il capo, <<vedi.. Per quanto vorrei, io non riesco proprio a lasciarmi tutto alle spalle. Mi sono sentita umiliata e presa in giro. Non avrei mai pensato che potesse fare la stessa cosa anche con me>> sospiro e alzo la testa per incrociare il suo sguardo. Siamo entrambe sedute ad un tavolo nel nostro solito bar e ci siamo appena prese un caffè assieme. In questi giorni non ho chiuso occhio e immagino quanto possa essere disastroso il mio aspetto in questo momento. Ho una tuta larga e il sotto dei pantaloni di una tuta nera, che ho ormai da anni. In testa ho una coda alta e per di più sono struccata. <<Sono scioccata quanto te. In parte mi immaginavo che ti trattasse come ti ha trattato, infondo lo fa con tutte.. Però da quando vi siete lasciati lo vedo spento, più stronzo e sembra che il suo mondo giri solo intorno a te>> dice, <<boh, ti sembrerà, ma credimi che non è così>> rispondo iniziando a giocare con le dita, <<può darsi però mi sembra un ragazzo pentito e per come si è comportato nei giorni scorsi, sembra che ci tiene davvero a te Chloe.
Io non voglio intromettermi più, né tantomeno dirti cosa devi e cosa non devi fare, ma fossi in te proverei ad ascoltare quello che ha da dire. Tanto per toglierti i dubbi che hai e poi da lì prenderai una tua decisione>> sospira e riprende a parlare <<insomma riflettici un attimo.. Che cosa ottieni evitandolo? Niente. Ti stai fasciando la testa e basta. Comportandoti così non ti toglierai mai quei dubbi dalla testa.
Quando io e Dylan ci siamo lasciati sono stata malissimo e nei giorni successivi prima di richiudermi in me stessa, mi sono fatta forza e ho cercato di chiedere a Dylan delle spiegazioni sul suo comportamento. Lui non me l'ha date e l'unica cosa che è riuscita a dirmi era quella di essere stata solo un passatempo per lui, ma se adesso è proprio lui stesso a volenti dare spiegazioni, perché non ascoltarlo?>> conclude il suo discorso e finisce di bere l'ultimo sorso di caffè. Sospiro essendo stanca di tutta questa situazione. Per colpa di Dylan non riesco a fare più niente, sto cercando in tutti i modi di distrarmi, studiando, parlando con mamma, con Noah, uscendo con Lea o Carol e ascoltando musica, ma non ci riesco mai del tutto. Ogni cosa mi ricorda lui, ogni posto, ogni canzone mi ricorda l'essenza di quel ragazzo.
<<Vedrò cosa fare. Ora come ora preferisco rimanere della mia idea>> rispondo convinta e sicura di me, lei annuisce e mi guarda <<ah una domanda, ma alla fine quando vai da tua madre? Avevo capito che qualche fine settimana saresti andata da lei a trovarla>> dice, <<si lo so, ma le ho già spiegato la situazione e per fortuna ha capito tutto. Si è arrabbiata ma grazie a dio non ha fatto scenate>> dichiaro tranquilla, <<meglio così>> mi sorride e prende il suo telefono. <<Samuel e Carol stanno venendo qui>> dice leggendo il messaggio che ha ricevuto da uno dei due, <<allora io vado>> dico scocciata, <<perché?>> chiede spengendo il telefono, <<non voglio vedere Samuel, sono ancora arrabbiata con lui per come si è comportato e ora come ora non ho nemmeno voglia di chiarire la questione con lui>> dichiaro infastidita. Lei assume una faccia dispiaciuta, ma allo stesso tempo so per certo che stia capendo le mie azioni. <<Non credi che si sia già pentito dopo quello che è successo?>> chiede, <<si ma deve ancora capire la gravità di quello che ha fatto>> rispondo secca e lei annuisce. <<D'accordo come vuoi, mi dispiace>> dice sistemandosi meglio sulla sedia, <<dispiace anche a me>> mi alzo in piedi, <<salutami Carol e scusati tu al posto mio, poi quando la vedo ci penso io a scusarmi meglio d'accordo?>> confesso dispiaciuta e lei mi rivolge un sorriso, <<ma certo tesoro non preoccuparti, ci becchiamo dopo?>> chiede girandosi meglio nella mia direzione, <<si certo. Adesso penso di andare al dormitorio e credo che mi farò una bella doccia calda, poi devo vedere. Magari stasera possiamo vederci un film assieme, potresti invitare anche Carol almeno passiamo una serata tra sole ragazze>> propongo, <<ottima idea. Dopo lo dico a Carol e ti faccio sapere va bene?>> dice ed io annuisco. Le do bacio sulla guancia e mi avvio verso l'uscita. Nel mentre mi squilla il telefono e a quel punto decido di prenderlo. Guardo chi è, e vedo che ho ricevuto un messaggio da Noah. Buon pomeriggio Chloe, come sta andando lì a Los Angeles? Hai già chiarito con Dylan? Fammi sapere. Buona giornata. Contiene il messaggio. Sblocco il telefono e vado su whatsapp per rispondergli, ma qualcosa, o meglio dire qualcuno mi blocca. <<Ehi Chloe>> alzo lo sguardo e vedo Logan.
Spengo il telefono e lo rimetto nella tasca della felpa. <<Ehi>> dico impacciata. Lui sospira e mi rivolge un sorriso forzato. <<Dimmi un po', come stai?>> assume una faccia un po' preoccupata, <<sto bene>> gli rivolgo un sorriso finto. Non so nemmeno io perché gli sto mentendo, probabilmente perché non mi fido di lui e perché è amico di Dylan. <<Senti so tutto io.. Però>> cerca di dire, ma i rumori che provengono dalla porta dietro di lui lo fanno bloccare e entrambi ci giriamo verso quest'ultima. La figura che ho davanti mi spiazza e il mio sorriso scompare del tutto quando vedo Dylan che ride insieme ad una ragazza. Quando mi vede si blocca e smette di ridere, la ragazza lo guarda in modo strano, quasi confuso e si gira per guardarmi. I miei occhi per un momento guardano quelli della ragazza al suo fianco. Capelli castani, occhi marroni, labbra carnose e fisico perfetto. Fatta a pennello direi. È mille volte meglio di me...
Solo adesso mi rendo conto di non averla mai vista prima d'ora, a quanto pare è la nuova fiamma di Dylan. Sento una strana sensazione dentro di me e una forte voglia di piangere si insinua nel mio corpo. Cerco di andarmene ma Logan mi prende per un braccio <<ehi dove vai Chloe?>> chiede preoccupato e confuso allo stesso tempo, <<scusami devo andare>> mi libero dalla sua presa e mi avvio verso la porta. <<Chloe aspetta, non è come sembra>> sono le uniche parole che sento dire da Dylan quando gli passo affianco. Lo ignoro completamente ed esco dal locale.
Che se ne vada in culo lui e quella. Sul serio stavo pensando di dare un'altra possibilità ad un ragazzo del genere? Che illusa che sono.
È solo un'ipocrita, stronzo e manipolatore del cazzo. Tutte quelle strozzate, tutte le promette e le belle parole che mi diceva non sono servite a niente. Se ero così facile da rimpiazzare perché continua a perdere tempo con me?

Nothing more 2 || tutto ritorna Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora