Dylan
Per tutto il viaggio Chloe ha tenuto la testa appoggiata allo schienale del sedile. Sembrava una dea. Il finestrino semi aperto gli sferzava i capelli all'indietro, lasciando il suo bellissimo volto scoperto. Durante il tragitto la guardavo, non sempre, perché ovviamente dovevo concentrarmi sulla strana: ma di tanto in tanto la guardavo dormire e mi sembrava un'angelo. In questo momento sono fermo nel parcheggio di casa mia. Siamo arrivati da circa dieci minuti e non smetto di fissarla. È così serena mentre dorme, ma allo stesso tempo sembra anche una bambina indifesa. Ho bisogno di proteggerla e di difenderla da tutti, sopratutto dal padre. Le ho detto che avrei fatto di tutto per lei e voglio aiutarla a trovare suo padre. Non ho la minima idea di come iniziare le mie ricerche, visto che non me ne intendo, ma farò qualsiasi cosa per lei. Qualsiasi. E se vuole incontrare il padre, l'appoggerò per questa sua scelta: anche se non sono d'accordo.
Non capisco da una parte come faccia a desiderare tanto una persona che l'ha fatta stare male e per di più che non l'ha mai voluta.
Potrei benissimo rispondermi semplicemente guardando il comportamento che avuto nei miei confronti. Mi ha perdonato nonostante l'abbia fatta stare male un sacco di volte, però io l'ho sempre voluta e gli ho sempre dimostrato che per me lei viene prima di tutto. Lui se ne è completamente fregato, non gli ha mai fatto un regalo né tantomeno le ha mai dimostrato affetto. Io invece si e ho intenzione di farlo fin quando lei me ne darà la possibilità.
<<Ehi piccola, svegliati.>>
Le accarezzo delicatamente una guancia e lei apre gli occhi. <<Dove siamo?>> chiede, <<a casa mia>> rispondo, <<e perché non sono in dormitorio?>> chiede richiudendo gli occhi, <<perché starai qui>> rispondo e lei apre gli occhi di scatto. <<Qui?>> chiede, <<si, qui. Mio padre come già sai non c'è, quindi possiamo benissimo stare a casa mia da soli>> le faccio l'occhiolino e lei arrossisce.
<<Scendiamo dai>> dice aprendo la portiera.
Esco di macchina e la prima cosa che faccio è prendere entrambe le nostre valigie, e avviarmi verso la porta di entrata. Una volta dentro porto le valigie al piano di sopra e le affianco vicino al letto, e poi successivamente scendo di nuovo al piano di sotto. Quando arrivo in salotto trovo Chloe seduta sul divano con il suo telefono tra le mani. <<Hai bisogno di qualcosa?>> le chiedo, <<quando viene tua madre qui?>> chiede girandosi verso di me.
Quella domanda mi spiazza completamente e ci metto un po' a capire che ha ascoltato la nostra conversazione. <<Viene a gennaio>> confesso, <<a gennaio?? E perché non prima?>> chiede poco dopo, <<vuole rimanere un altro po' a San Diego per stare con tua mamma. Per quello che ho capito negli ultimi anni sono diventate ottime amiche e poi mi ha confessato di non volerla lasciare da sola per l'ultimo dell'anno>> spiego e lei annuisce. <<A proposito dell'ultimo dell'anno, che cosa vorresti fare?>> chiedo cambiando discorso. Parlare di mia madre mi fa piacere, soprattutto con lei. Però mi mette un sacco d'ansia, non mi capacito ancora che lei sia di nuovo nella mia vita: è successo tutto così in fretta che nemmeno me ne sono accorto. Prima mentre parlavo con lei mi ha confessato che ha bisogno di parlarmi di alcune cose, e anche io ho fatto lo stesso. Abbiamo ancora da chiarire molte questioni, ma abbiamo deciso di non farlo proprio ora nelle vacanze. Quando lei arriverà qui a Los Angeles ne parleremo, prima no. Ancora non ci posso credere che è nella mia vita, e ringrazio il mio subconscio che mi ha fatto accettare la proposta di Chloe nell'andare a casa sua.
Se non fosse stato per lei non l'avrei mai vista.
Mio padre non la passerà liscia. Non so ancora bene cosa farò, ma di una cosa sono certo:
Non appena Chloe se ne andrà su oppure in cucina, scriverò mio padre e gli dirò che voglio essere io il proprietario di questa casa. Esigo assolutamente che lui intesti la casa a me, così potrò finalmente avere mezzo potere.
<<Be' oddio... Non saprei, tu hai qualche idea?>> chiede, <<non lo so, Logan e Tyler ieri mi hanno mandato un messaggio e mi hanno detto che hanno affittato una casa, con piscina e giardino: dove hanno deciso di passarci il capodanno. Però non sono sicuro di andarci, soprattutto se ho di meglio da fare con te>> le spiego. La casa che hanno affittato quei due è la stessa dell'anno scorso, e devo dire che non affatto male. L'anno scorso mi sono divertito, non quanto avrei voluto visto che mi sono messo a fare a botte con uno sfigato, dopo aver baciato la sua ragazza. Però devo dire che non è stato un terribile capodanno. Certo... Prendere un cazzotto come inizio anno non è il massimo, ma poi alla fine sono stato io quello che ha vinto quindi c'è stata una grande soddisfazione da parte mia. Non riesco a capire perché finisco sempre per fare a botte, molte volte mi sono chiesto il perché: ma non mi sono mai riuscito a dare una risposta. Semplicemente perché sono fatto così, e non posso cambiare.
Però poco mi importa.
<<Se vuoi possiamo andarci>> dice Chloe, riportandomi alla realtà. <<Per me va bene, ma guarda che non sei obbligata solo perché mi hanno invitato. Possiamo benissimo anche fare qualcos'altro io e te, oppure rimanere a casa e fare scintille tra di noi>> scherzo e lei scoppia a ridere. Quella risata è la mia rovina. Starei ore ad ascoltarla. <<Sarà divertente andarci, o almeno spero. Però... Saremo solo noi, oppure ci saranno altri collegiali?>> chiede, <<Be' questo non lo so, ma sicuramente qualcuno che non conosci ci sarà. Questa festa viene di solito organizzata da Logan e da Taylor, sono loro a decidere chi invitare o meno. E giustamente faranno sicuramente qualcosa di grande, non qualcosa di piccolo come invitare dieci persone>> spiego, <<oh>> risponde.
L'anno scorso eravamo all'incirca in duecento studenti. Ne ho viste di feste più belle e molto più affollati, ma duecento persone bastano e avanzano per far diventare una casa bella come quella: una discarica. <<Vabbè dai, sarà divertente ugualmente. Però se hanno invitato solo te allora è meglio che ti presenti solo tu>> dice abbassando lo sguardo, <<Cosa, scherzi? Io non ci vado se non vieni te. Non ti lascerò mai a casa da sola per l'ultimo dell'anno, quindi o vieni anche te oppure staremmo qui a casa da soli>> mi affretto a dire.
Non andrò mai più ad una festa senza di lei, anche perché cosa me ne faccio delle altre se ho lei?
<<Sei sicuro?>> chiede, <<ma certo piccola>> dico afferrandole il viso con entrambe le mani.
<<O con te o con nessuno!!>> affermo e lei mi bacia. Quando la sua lingua viene a contatto con la mia, una strana sensazione nella pancia mi fa stare al settimo cielo. Le ragazze direbbero che sono le famose farfalle nello stomaco, ma non credo a queste cazzate. Però più passa il tempo più mi rendo conto di quanto cazzo amo questa donna e di quanto io abbia bisogno di lei nella mia vita.
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Nothing more 2 || tutto ritorna
ChickLitCOMPLETA ッ ⚠️⚠️ A BREVE IN REVISIONE ⚠️⚠️ Questo è il sequel di "Nothing More". È consigliabile leggere il primo libro di "Nothing more" prima di questo, per poter capire meglio la storia. Lo trovate sul mio profilo. Chloe, affranta ormai dal dolor...