Capitolo 21

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Dylan

Questa ragazza così inesperta e timida, ogni volta mi sorprende sempre di più. È sempre un piacere stare nella sua bocca calda e possedere la sua gola. Mi fa stare così bene con quelle labbra e con quella lingua. Mi stupisco della bravura che questa ragazza esercita in tutto quello che fa, sessualmente parlando ovviamente. È inesperta, ma ha appreso molto in così poco tempo.
Raggiungo Chloe nel bagno e appena busso, lei apre la porta. <<Che hai fatto?>> chiedo, <<mi sono lavata i denti>> sorride uscendo dal bagno.
Da quando viene più spesso a casa mia, le ho consigliato di portarsi uno spazzolino da poter lasciare qui, ameno ogni volta non deve andarsene presto per andarseli a lavare in dormitorio. <<Che cosa vuoi fare?>> le chiedo, <<non saprei. Sinceramente vorrei avvantaggiarmi con lo studio per giovedì, ho da consegnare una tesina importante e vorrei farla bene>> risponde. Incuriosito come sono le chiedo su cosa consiste questa tesina.
Da come me ne parla sembra interessante, così di conseguenza deciso di aiutarla.
Ancor prima di dirglielo, decido di fare una proposta. <<Facciamo così, io adesso ti aiuto con questa tesina e dopo, andremo a fare un giro in macchina, in modo da rilassarci>>  propongo, <<mi sembra un'ottima idea, ma posso guidare io?>> chiede.
È seria o sta scherzando?
Spero che stia scherzando perché non le farò mai e poi mai guidare la mia macchina.
<<Cosa? No scordatelo, non ti farò mai e po mai guidare la mia amatissima macchina>> rispondo subito e lei inizia a lamentarsi, <e dai Dylan, andrò piano te lo prometto>> insiste, <<scordatelo>> ribatto e lei sbuffa.
Si arrende, e fa bene anche perché non gliela darei mai vinta. <<Poi dici che non sei stronzo>> rotea gli occhi e mette il broncio. Rido a quella scena e devo ammettere che è davvero carina quando fa così, sembra una bambina piccola a cui viene rubato il lecca lecca. Ci penserei io a darglielo, ma non il lecca lecca classico, un'altro tipo.
<<Non lo sono, non essere sgarbata>> faccio il finto offeso, <<sgarbata io? Sei tu che sei un cafone>> ribatte irritata.
È questo che pensa di me?
<<Be' se pensi questo, allora forse è meglio che vada da qualcun'altra>> ribatto e cerco di andarmene, ma lei mi prende per la maglietta e mi riporta davanti a se. <<Tu fallo e ti giuro che me la paghi>> mi fulmina con lo sguardo, <<ah si? E come? Guarda che non mi fai paura eh>> la provoco, <<infatti non è questo il mio obbiettivo>> ride divertita.
Cos'ha in mente?
<<La punizione che ti potrei dare sarebbe molto peggiore alla decisione di lasciarti>> si avvicina a me ed io indietreggio, fino ad arrivare alla parete.
<<Io non credo>> ribatto serio.
Non c'è cosa peggiore di essere lasciato dalla persona che si ama, perlomeno per me è così, degli altri poco mi importa sinceramente.
<<Io invece, credo proprio di sì>> dice alzando un sopracciglio e facendo un sorriso fiero, <<e sentiamo, cosa faresti di così tanto crudele?>> chiedo arrotando gli occhi, <<semplice, non te la darò per un mese>> risponde fiera di se.
A quelle parole inizio ad immaginare la situazione. Io che cerco di non pensare alla sua figura, piegata in avanti mentre geme il mio nome quando la penetro da dietro.
No, sarebbe impossibile.
Sussulto per la sorpresa dell'audacia con la quale ha detto questa frase.
<<Tu lo faresti davvero?>> chiedo serio, <<certo, io non sono fissata come te>> mi prende in giro. Non sono fissato, non voglio essere considerato la persona che pensa solo ed esclusivamente a quello. Cioè si, in parte lo sono stato, ma in passato. Sono stato questo tipo di persona per troppo tempo, senza provare emozioni per nessuna ragazza.
Però da quando esiste una Chloe Johnson nella mia vita, niente è più lo stesso.
Non rinuncerei mai e poi mai a farla mia, non rinuncerò mai ad una scopata con lei, ma non è certo la cosa più importante per me.
In primis è lei la cosa più importante per me e successivamente renderla felice, poi vengono i pompini e le scopate.
<<Non sono fissato>> ribatto a mia volta, <<di certo non ero io la persona che ieri mattina mi voleva scopare>> ribatte con tono divertito lei, <<be' però non sono io la persona che mi ha chiesto di rimanere nel bagno con lei, proprio ieri mattina, dopo il mio lavoretto mattiniero>> dico anche io con tono divertito e lei si imbarazza per un momento.
<<Rimane sempre il fatto che prima non mi hai fermato>> cerca di azzerarmi, ma non gliela darò vinta.
<<Difficile come cosa, sopratutto se mi fai godere a livelli estremi come fai tu e poi comunque mi sembravi entusiasta e felice di farlo, io non ti ho di certo obbligato: né tantomeno ti ho mandato frecciatine di volerlo fare>> la zittisco e lei arrossisce di botto.
Sbuffa e rotea gli occhi, mentre io rido divertito. Ci hanno provato in molti a zittirmi, ma non sanno quanto sono determinato e quanto mi piace fare il battibecco con la gente.
Non sanno che con me riceveranno solo delle testate, perché la mia deve sempre essere l'ultima parola.
Sono io quello che zittisce gli altri, non è mai successo il contrario e mai sucederá.
Ho sempre una risposta pronta a tutto, in ogni circostanza e sono fiero di questa mia dote.
<<Possibile che tu abbia una risposta sempre pronta a tutto?>> chiede irritata, <<si piccola, è possibile>> gli faccio l'occhiolino e si mette a ridere. La sua risata è così contagiosa che porta a far ridere anche me. È così bella mentre ride che vorrei farle una foto. <<Sei davvero stronzo>> ritorna seria, <non lo sono, sono solo furbo>> sorrido per cercare di strapparglielo anche a lei. <<Furbo e stronzo, sue doti in un colpo solo, wow>> scherza, <<comunque io ci riuscirei a farlo>> dice riferendosi a non scopare per un mese.
Eh mia cara tu si, ma io no.
<<Anche io>> mento, ma nella voce cerco di essere il più convincente possibile.
<<Ne sei proprio sicuro?>> si avvicina ancora di più e mi posiziona un ginocchio sul mio sesso.
È stronza forte.
Poi dice di me!
<<Pff, certo>> cerco di fargli capire che è una cosa ovvia. <<Bene apposto, allora facciamo una bella sfida. Visto che sei così sicuro di farcela, allora direi che possiamo metterci entrambi alla prova.
Non lo faremo per un mese e il primo che perde, offre una cena all'altro>> propone e mi porge una mano.
Sto sul serio per accettare questa cazzo di sfida?
Dylan non farlo, te ne pentirai.
Mi rimprovera la mia vocina.
<<Ci sto>> stringo la mano di Chloe e cerco di essere serio. Me ne pentirò, questo è poco ma sicuro. Però Dylan Walker non rinuncia mai ad una sfida e poi, ora che ci penso, in molti dicono che l'attesa aumenta il desiderio no?
Be' testiamo per vedere se è vero o meno.
<<Ottimo>> Chloe ricambia la stretta di mano e mi sorride. Ce la posso fare, non posso perdere contro una donna.

Nothing more 2 || tutto ritorna Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora