Dylan
Non appena mettiamo piede dentro la struttura, subito un cameriere ci viene ad offrire due bicchieri di prosecco.
Chloe rifiuta e lo ringrazia allo stesso tempo, mentre io prendo un bicchiere e ringrazio il cameriere con un cenno di testa.
<<Dylan Walker, che piacere mio caro>> mi giro e vedo lo zio di Tyler e di Samuel.
<<Salve signor Richardson, è un piacere rivederla>> gli porgo una mano e lui la stringe. Posa lo sguardo sulla donna al mio fianco e gli porge gentilmente una mano. Chloe tende la sua piccola mano al signor Richardson e lui gliela bacia. Sembra molto colpita dal comportamento dell'uomo di fronte a lei, ma gli sorride educatamente.
<<Lieto di conoscerla signorina, lei è?>> chiede l'uomo rivolgendosi a Chloe, <<la mia ragazza>> dico con voce fiera. Chloe mi guarda e nel suo sguardo vedo la felicità che sta provando alle mie parole.
Ogni volta che le fanno questa domanda, la vedo sempre impacciata e non sa mai cosa rispondere. Per questo mi tocca proferire parola per primo, perché lei a quanto pare ha paura di sbagliare. Voglio che sappia che non mi vergogno di stare con lei, e che ne vado più che fiero di averla al mio fianco.
<<Ma guarda un po', pensavo che le donne non facessero per te Walker>> dice lui colpito, <<non fanno per me le altre donne, ma la mia donna si>> guardo Chloe e lei arrossisce di colpo. <<Complimenti, perché te la sei scelta proprio bene>> la guarda con un'aria sincera ed io aggiungo: <<Lo so, infatti ne vado fiero.>>
È una bellissima ragazza e non lo dico solo perché è la mia fidanzata. Lo è e basta.
<<Mi scusi, ma lei chi è?>> chiede Chloe imbarazzata e curiosa allo stesso tempo, <<mi scusi ha ragione, non mi sono presentato. Io sono Mathias Richardson, il proprietario di questo palazzo. Io e mio fratello abbiamo una linea di vestiti e oggi siamo qui per celebrare i nostri capolavori>> risponde lui con tanto di orgoglio. <<Capito. Be' complimenti, la location è ottima. È un posto così bello, poi nel verde... Direi che è perfetta>> aggiunge lei, <<sono felice che le piaccia>> conclude lui.
<<Ah Dylan, quasi dimenticavo... Qualche giorno fa ho rintracciato tua madre, per caso ti ha parlato di...>> lo blocco.
Cazzo, non adesso...
<<Sì me ne ha parlato prima, cioè... Mi ha accennato qualcosa, ma devo ancora prendere una decisione>> rispondo secco e Chloe mi guarda. Mi giro un attimo nella sua direzione e noto che è confusa. Ha già capito che in me c'è qualcosa che non va, e forse ha inteso che le sto nascondendo qualcosa, qualcosa di molto grosso. Che può cambiare le nostre vite da un momento all'altro.
Mia madre prima mi ha parlato del lavoro che vorrebbero offrirmi i fratelli Richardson. Consisterebbe nel diventare uno dei loro modelli e trasferirmi in Francia con loro. Mia madre deve averle raccontato che è sempre stato il mio sogno sin da piccolo, e che dopo gli studi; Parigi sarebbe stata la mia meta.
<<Fammi sapere al più presto, ho tanti progetti e sai benissimo che tu sei uno dei migliori>> dice Mathias ed io annuisco.
<<Bene ragazzi è stato un piacere incontrarvi, adesso vi lascio e vado ad accogliere gli altri ospiti. Divertitevi e spero che possiate passare una bella serata>> se ne va, lasciandomi da solo con Chloe.
Quest'ultima si gira verso di me e incrocia le braccia al petto.
<<Di che cosa parlava Dylan?>> chiede preoccupata, <<di nulla piccola, stai tranquilla ok?>> cerco di rassicurarla, <<Dylan... Mi stai nascondendo qualcosa?>> chiede di colpo ed io sbianco. Questo non è di certo il momento adatto ne il luogo adatto per parlare del mio trasferimento dopo la laurea, e del lavoro che voglio intraprendere una volta arrivato a Parigi. <<No piccola, non lo farei mai. Stiamo lavorando su un progetto insieme, ma tranquilla che poi te ne parlerò.>>
Cerco in tutti modi di convincerla, cercando di essere il più sincero possibile e lei annuisce poco convinta. Vorrei tanto dirle che a giugno prenderò quel fottuto aereo e me ne andrò da questo Stato, ma non adesso. Adesso che so che ama Parigi, e che andarci è il suo sogno sin da piccola: mi tocca usufruire questa carta, in modo delicato e furbo. Tra qualche mese partiremo, e andremo a visitare la città visto che mia madre le ha fatto questo regalo. Mentre ero a casa di Chloe, mia madre mi aveva accennato che aveva intenzione di fare un regalo molto diverso dal solito per Chloe.
E mi aveva anche accennato che in un certo senso questo regalo non era solo per lei, ma per entrambi. E solo adesso mi rendo conto di quanto sia importante questo viaggio per noi due. Per Chloe è importante perché visiterà una delle sue città preferite, e per me è importante perché finalmente le farò vedere la quantità di cose che potremmo fare insieme dopo la laurea a Parigi. Devo giocarmi bene questa carta e cercare di farla divertire, farle conoscere gente nuova e farle amare quel posto. Voglio che inizi ad amare Parigi nello stesso modo in cui la amo io: in modo che entrambi dopo la laurea decidiamo insieme di partire.
<<Forza dai, adesso andiamo a cercare Samuel, che sicuramente conoscendolo ti starà cercando da tutte le parti>> dico scherzando e lei annuisce divertita.
Ci facciamo largo tra la folla.
Non appena arriviamo in giardino, vediamo un sacco di tavolini messi l'uno di fianco all'altro e un palco, dove sicuramente verranno mostrati alcuni abiti questa sera.
<<Ehi, allora siete venuti>> Samuel appare dietro di noi, e quasi mi spavento.
Chloe va verso di lui e lo abbraccia. <<Certo, perché lo chiedi?>> chiede lei, <<be' mio padre e mio zio mi hanno detto che è tornata in città la madre di Dylan e pensavo che non sareste venuti dopo il suo ritorno>> confessa lui guardando entrambi. <<È rimasta a casa la signora Torres, era molto stanca>> confessa Chloe dicendo la verità.
Samuel annuisce e poi si gira verso di me.
<<È strano vederti in camicia e in pantaloni eleganti, però devo ammettere che stai bene. Ti fanno una persona meno stronza ecco...>> scherza Samuel. <<Hai visto? Tu invece sei sempre uguale>> ribatto io e Chloe ride.
So quanto le piace vedere me e Samuel battibeccare e devo dire che piace anche a me.
<<Per quanto può sembrare strano sono felice che tu sia qui>> dice Samuel sorprendendo sia me che Chloe, <<scusa ma ti riferisci a me?>> chiedo, <<si>> risponde lui.
Mi guardo intorno per vedere se ha risposto a qualcun altro invece che a me, però poi lui ride e dice: <<Dylan quanto sei coglione? Si, mi riferisco a te.>>
<<Ascolta bello ascoltami... Coglione ci chiami qualcun altro, e comunque non sono venuto qui per te>> ribatto tranquillo, <<lo so, però sono felice che tu abbia accompagnato Chloe e che sia venuto anche tu. Sei stato tu il primo a voler mettere tregua a tutte le nostre litigate e a tutte le nostre risse no? Io sto solo mettendo la mia parte in tavola>> dice lui.
Guardo Chloe e lei mi sorride.
Sa benissimo che sto facendo un sacco di sforzi per lei, e cercare di essere in buoni rapporti con Samuel è uno di questi.
<<Non ti fare strani idee bello. Io l'ho fatto solamente per Chloe, non di certo perché ci tengo ad avere qualsiasi rapporto stretto con te>> dico schietto e lui ride.
<<Nemmeno io ci tengo ad avere un rapporto stretto con te, ma visto che entrambi abbiamo Chloe nelle nostre rispettive vite, forse l'unica idea sensata è provare ad essere amici>> dichiara grattandosi il capo.
Deduco che questo gesto sia stato fatto come un gesto nervoso, e devo dire che questa situazione mi mette molto in imbarazzo.
<<Amici? Io e te?>> scoppio a ridere, ma Chloe mi tira una gomitata ed io smetto subito.
Mi schiariscono la voce e successivamente mi correggo dicendo: <<Boh non so... Se proprio ci tieni possiamo provare.>>
Chloe assume una faccia soddisfatta e mi ringrazia con un sorriso da trentadue denti.
<<Tranquillo non ti spaventare. Solo perché ti ho chiesto di essere mio amico non significa che bisogna vederci tutti i giorni, oppure che bisogna fare qualche partita di baseball insieme. Cercheremo solamente di essere civili l'un l'altro e quando staremo insieme, come per esempio ad una festa oppure in una cerimonia come questa, ci comporteremo come persone che non si odiano>> afferma lui, <<d'accordo>> rispondo.
<<Lo hai sotto un treno>> si riferisce a Chloe, <<Sta solamente cercando di rimediare a tutti gli errori che ha fatto in passato>> dichiara Chloe. Ha ragione, sto proprio facendo questo e lo sto facendo solo ed esclusivamente per lei.
<<Sei fortunato Dylan... Non fartela scappare>> mi consiglia lui mettendomi una mano sopra la spalla. Seguo quel gesto con i miei occhi e lui subito ritrae la mano. Scoppiano entrambi arridere e infine dico: <<non lo farò.>>
Sarei davvero un coglione se riuscissi a perdere una ragazza come lei. Ho fatto troppe cazzate in passato, sia con lei che con altre persone. Sto cercando di rimediare a tutti i miei errori per cercare di avere un futuro stabile con lei, e voglio metterci tutto me stesso in questa impresa. Ho già buttato tutto a puttane una volta in passato e non lo rifarò un'altra volta, perché se solo accadesse potrebbe essere la fine di tutto. E non è quello che voglio.
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Nothing more 2 || tutto ritorna
ChickLitCOMPLETA ッ ⚠️⚠️ A BREVE IN REVISIONE ⚠️⚠️ Questo è il sequel di "Nothing More". È consigliabile leggere il primo libro di "Nothing more" prima di questo, per poter capire meglio la storia. Lo trovate sul mio profilo. Chloe, affranta ormai dal dolor...