Capitolo 63

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Chloe

Se sapevo di dover venire qui e vedere Dylan circondato da altre ragazze, allora me ne rimanevo a casa. Forse sono troppo esagerata visto che stavano solo parlando, ma quando quella gli è saltata addosso per non so quale motivo, una scarica elettrica mi ha attraversato la schiena e mi ha dato parecchio fastidio.
Sarei tanto voluta andare da lei e prenderla per i capelli.
Però questa non sono io e non voglio diventare una persona del genere, odio la violenza e l'ho sempre detto. Tanto alla fine non si risolve niente con quella, però in quel momento lo avrei fatto volentieri. È una ragazza tranquilla e non mi sembra una ruba fidanzati, però non mi piace per niente. Anche qualche sera fa, quando c'eravamo trovati per la prima volta dopo ritorno qui a casa, insieme agli altri: lei cercava in tutti i modi di avere una conversazione con Dylan. Per fortuna lui non sembra voler interagire con lei, ma comunque mi da fastidio. Odio comportarmi così e non capisco questa gelosia improvvisa. Sono la prima dire a Dylan di non essere geloso eppure... Guardate come mi sto comportando.
Prima di conoscere Dylan non sapevo nemmeno cosa significasse la parola gelosia, non lo ero mai stata per nessuno e non sapevo nemmeno cosa si provasse. Però posso assicurare che è una sensazione bruttissima, inizi a farti mille paranoie e una rabbia improvvisa ti assale dentro provocandoti un sacco di emozioni negative.
<<Chloe ma dove stai andando, guarda che la pista è di là>> indica Lea il tendone bianco.
Non appena mi giro, mi accorgo che sto andando nella direzione sbagliata.
<<Scusami hai ragione andiamo pure>> la supero, ma lei mi blocca per il polso.
<<Aspetta... Che hai? È per Nancy?>> chiede, <<si... Non so che mi sia preso prima, però mi sono resa conto di avere esagerato. Però hai visto quanto è bella? Non mi stupirei se Dylan mi lasciasse per una così>> sbuffo e distolgo lo sguardo. <<Chloe non ci pensare nemmeno, lo hai visto anche tu che non gli prestava più di tanto attenzione e quando si è buttata addosso a Dylan, lui non l'ha nemmeno toccata. Anzi, a me è sembrato molto infastidito e se l'è pure scrollata di dosso.
Ama te e devi cercare di incominciare a fidarti di lui Chloe...>> inizia a dire, <<ma io mi fido di lui>> rispondo con sincerità. Col passare del tempo ho cercato di archiviare tutti i momenti brutti e le bugie che mi ha detto, e per fortuna sono riuscita ad andare avanti. Mi sono accorta che ripensare a tutte quelle volte in cui Dylan mi hai mentito, in cui mi ha nascosto delle cose: mi facevano stare male, e allora ho preferito archiviarle mettendole da parte per potermi permettere di andare avanti. E devo dire di esserci riuscita bene, visto che adesso mi fido di nuovo di lui. <<E allora che cosa ti spaventa? Te l'ha sempre dimostrato che ti ama, sempre. E lo so che all'inizio io ti consigliavo di stargli alla larga, ma l'ho fatto perché avrei voluto evitare che tu stessi male
per lui. È successo alla fine, ce l'ha fatta a farti stare male però se ne è anche pentito e ti ha chiesto scusa. Ha cercato in tutti modi di riappacificarsi con te, e per come stanno andando le cose vedo che è una cosa molto seria la vostra. Ho notato che spesso dormite insieme e che va tutto bene tra voi due, quindi secondo me dovresti stare tranquilla. È normale essere gelosi, chi non lo è? Però non hai motivo di dubitare del suo amore, perché ti ama più di ogni altra cosa al mondo Chloe... E per quanto gli costa, perché entrambe sappiamo che gli costa... Lui te lo sta dimostrando in tutte le maniere possibili>> dice accarezzandomi entrambe le spalle.
<<È cotto Chloe, glielo si legge negli occhi. Nessuno l'ha mai visto così, se n'è accorto mezzo college...>> continua a dire e mi sorride.
<<Hai ragione...>> le rivolgo un sorriso finto. 
Come sempre ho rovinato una bella serata ed ho esagerato. Spero che Dylan non sia troppo arrabbiato e che non se ne sia già andato.
Non credo che lo farebbe mai, non a me perlomeno... Però mi aspetterei di tutto da lui, visto che è un ragazzo imprevedibile e pieno di sorprese.
<<Vuoi andare a ballare?>> chiede Lea, <<che ne dici se prima andiamo a prendere Dylan e Samuel?>> chiedo e lei ride divertita.
<<Si dai>> si avvia, <<aspetta, ora che ci penso... Carol dov'è?>> chiedo non vedendola, <<non è potuta venire purtroppo, sua madre non è stata bene ed è dovuta partire per Fresno>> dichiara lei dispiaciuta.
<<Fresno?>> sgrano gli occhi, <<già>> risponde lei, <<ma è a quasi quattro ore di distanza>> dichiaro esterrefatta, <<lo so, infatti dovrà stare una settimana là e le toccherà perdere la prima settimana di lezioni>> confessa, <<povera..>> dico dispiaciuta, <<già... Però adesso dai non ci pensiamo. Anzi, pensiamo a divertirci e adesso andiamo a prendere quei due coglioni che sennò li ritroveremo uno sopra l'altro a fare a botte>> dice scherzando ed io rido annuendo.
Ci facciamo spazio tra la folla, e non appena torno nel nostro tendone, il mio sguardo incrocia quello di Dylan. Gli rivolgo un piccolo sorriso e gli faccio cenno con la testa di venire con me in pista. Lui non replica e si alza immediatamente dalla sedia.
Lo prendo per mano e mi avvio in pista.
<<Sei ancora arrabbiata?>> chiede quando ci fermiamo, <<no>> dico scuotendo la testa, <<ho esagerato, ed ho sbagliato a trattarti in quel modo. Mi dispiace, però mi è preso un attacco di gelosia e non sono riuscita a controllarlo...>> non mi fa continuare la frase e mi bacia.
Chiudo gli occhi e ricambio il bacio.
La sua lingua è avida contro la mia ed esplora la mia bocca con dolcezza e voracità.
<<Amo quando sei gelosa, ma dovresti saperlo che non me ne frega nulla delle altre. Ho te e mi basti>> sussurra al mio orecchio, <<ti amo>> gli dico prima di portarlo al
centro della pista per ballare. La musica è parecchio alta, ma ormai non mi da più fastidio come un tempo. Non sono andata a molte feste quest'anno, ma non sono state nemmeno poche e per quanto io odia i posti affollati, direi che sono state abbastanza le feste a cui ho partecipato.
Inizio a muovermi a tempo di musica e Dylan mi viene dietro, posizionando entrambe le mani sui miei fianchi e attaccandosi con il petto alla mia schiena. Inizio a strusciarmi su di lui e questa scena mi ricorda molto una delle prima feste a cui ho partecipato.
Quella sera è stata la prima sera che ho passato con Noah, dopo il mio trasferimento a Los Angeles ed è stata la sera della rottura definitiva. Mi ricordo Carol che si strusciava addosso a Samuel e Lea che si baciava con Matt, che all'epoca era considerato il ragazzo sconosciuto. Tempo fa odiavo questo comportamento, infatti non lo trovavo per niente rispettoso nei confronti delle persone che potevano guardarci, ma ora che ci penso ero troppo dura. Sia con me stessa che con gli altri. Non c'è niente di male e alla fine se ci pensiamo bene la vita è una, dobbiamo godercela al massimo e fare cazzate.
Chi se ne frega del giudizio delle persone no?
<<Mancano dieci minuti alla fine dell'anno!>> sento urlare da qualcuno al microfono. Tutti urlano in coro e mi sembra di stare ad un concerto. Dylan fa scorrere le mani in tutto il mio corpo ed io continuo a muovermi in modo provocatorio. I minuti passano e il divertimento continua.
<<Dieci secondi ragazzi!>> sentiamo urlare di nuovo e tutti a quel punto iniziano a fare il conto alla rovescia.
<<Tre... Due... Uno... Buon anno ragazzi...!>> urla il Dj e tutti lo seguono in coro. I tappi degli spumanti volano per aria e i fuochi d'artificio si fanno strada lungo il cielo stellato. Mi giro verso Dylan e lui si avvicina alle mie labbra.
<<Che sia l'inizio di una catena di anni che passeremo assieme>> sussurra sulla mia bocca e poi mi bacia dolcemente. Il sapore di Whisky mischiato al tabacco crea un'ottimo miscuglio e devo dire che non è affatto male.
Il bacio inizia a farsi sempre più intenso e Dylan mi strizza il culo. <<Prima scopata dell'anno? Che ne dici, ti va?>> dice con il fiatone staccandosi da me. <<Si>> dico con lo stesso tono di voce. <<Macchina, camera o bagno?>> chiede subito dopo, <<qual'è il più vicino?>> chiedo, <<suppongo il bagno, visto che è al piano terra>> risponde, <<allora bagno>> mi affretto a dire le lo prendo per il polso.

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Ragazze/i siete fantastici

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Ragazze/i siete fantastici.
Nothing more è arrivato a 100 mila visualizzazioni in pochi mesi.
Non avrei mai pensato di arrivare ad un traguardo del genere, ma grazie davvero di cuore. Per alcuni di voi può sembrare poco ma per me significa davvero tanto.
Grazie ad ogni singola persona che ha letto/sta leggendo il libro!
Vi adoro🥺❤️

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