Dylan
Corro al piano di sopra e decido di eliminare dalla mia testa, la discussione che ho appena avuto con quell'uomo odioso. Mi fa talmente schifo chiamarlo <<padre>>, che pagherei oro pur di non essere suo figlio.
Apro la porta di camera mia e subito mi appare davanti la figura di Chloe. Mi sta rifacendo il letto e non si è ancora accorta della mia presenza. Le vado dietro e l'abbraccio.
<<Ehi>> sussurro al suo orecchio.
Lei si gira e i suoi occhi sono di un celeste spento, ha la sclera arrossata e delle lacrime depositate sulle occhiaie. <<Mi dispiace tanto Chloe, non volevo>> piagnucolo. Le accarezzo delicatamente una guancia e appoggio la mia fronte sopra la sua. <<Vedi?>> dice con voce pacata, <<è proprio questo a cui mi riferivo prima... Come faccio a venire a vivere con te se un momento prima mi tratti bene e il successivo mi tratti male, per di più offendendomi>> gli scende un'altra lacrima.
Non si stacca da me e ne sono talmente felice che avrei voglia di baciarla, ma so per certo che non me lo permetterebbe. <<Come ti è venuta in mente una cosa del genere Dylan? Come ti è saltato in mente che tra me e tuo padre ci potesse essere qualcosa? Ti ho ripetuto un sacco di volte che ti amo, che voglio stare con te e solo perché non ho accettato la tua richiesta, non significa che non voglio passare il resto della mia vita con te. Voglio vivermi il presente, e non voglio pensare adesso al futuro. C'ho già pensato per tutta la mia adolescenza, ed ho sbagliato perché non mi sono vissuta il presente, ogni attimo che passava. Però adesso voglio cercare di rimediare.
E tu..
Mi hai dato della puttana Dylan...>> scoppia a piangere sul mio petto ed io la stringo forte.
Mi odio per averla ridotta in questo modo. La riduco sempre così e non mi capacito di come faccia a stare ancora con uno come me, ma sono troppo egoista per mandarla via e per lasciarla andare. Sto cercando in tutti modi, mi sto sforzando con tutto me stesso di non farla soffrire e invece è l'unica cosa che mi riesce bene. <<Mi dispiace piccola, non volevo davvero...>> le prendo il viso tra le mani, costringendola a guardarmi.
<<Non sopporto l'idea che tu abbia questo rapporto stretto con la persona che più odio al mondo, non sopporto l'idea che nessuno ti tocchi e non sarebbe la prima volta che mio padre si fa una ragazza giovane. Quando vi ho visti abbracciati, ho pensato al peggio io ho sbagliato. Non ho mai dubitato né di te né del tuo amore nei miei confronti, il problema non sei tu: è mio padre>> le spiego. Lei sospira e si mette a sedere nel letto, mi prende per mano e mi tira a se, ed io non posso fare altro che mettermi affianco a lei sul letto.
<<Non so se te l'ha detto, ma tuo padre se ne andrà per le vacanze di Natale... E ho parlato con lui di noi due...>> dice quest'ultime parole con timore e paura.
Di cosa hanno parlato?
Spero non di... Oh cazzo.
<<Di cosa?>> cerco di tenere un tono di voce calmo, per non spaventarla.
<<Della convivenza>> risponde abbassando lo sguardo. Merda.
<<Tu.. Che cazzo hai fatto?>> sbraito alzandomi in piedi, <<non l'ho fatto apposta, era lì ed era così gentile e disponibile che mi sono voluta sfogare. Non hai il diritto di arrabbiarti>> ribatte.
Gli rivolgo una risata nervosa e inizio a camminare avanti indietro per la stanza. Passano vari minuti, ma nessuno dei due sembra intenzionato a parlare. In questo momento ho bisogno di sfogarmi in qualche modo, solo che non voglio prendermela con lei. L'unico modo adesso è farmi, ma non posso farlo qui davanti a Chloe.
<<Chloe esci per favore>> gli ordino senza guardarla, <<non voglio uscire>> ribatte alzandosi dal letto e incrociando le braccia al petto. Finalmente la guardo e sembra decisa in quello che dice.
Cazzo quanto è difficile questa ragazza.
<<Chloe ti prego, ho bisogno di stare da solo>> dico a denti stretti, cercando di mantenere la calma. Spero davvero con tutto il cuore che accetti di andarsene dalla mia stanza, così almeno potrò rilassarmi e spero davvero con tutto il mio cuore che quel pezzo di merda se ne sia andato via da casa mia.
<<Per fare?>> chiede avvicinandosi, <<non sono cose che ti riguardano e adesso esci>> inizio a scaldarmi ancora di più.
<<Non uscirò finché non mi dirai cosa vuoi fare>> si mette davanti a me e mi blocca il passaggio. <<Fanculo, vado a farmi da un'altra parte>> cerco di spostarla, ma lei mi prende per le braccia e mi addossa alla parete.
Devo dire che è un ottimo colpo.
<<Devi smetterla con quella roba>> dice con un tono deciso e malinconico, <<ti rovinerai e basta. Io non ti voglio perdere Dylan>> gli ritornano gli occhi lucidi.
Vorrei rassicurarla che non succederà mai, che non mi perderà mai, ma dalla mia bocca mi esce solo un freddo: <<è l'unico modo in cui riesco a tranquillizzarmi in questi casi>>.
Lei mi accarezza le guance e mi guarda.
<<Scopami>> dice schietta, <<che cosa?>> chiedo incredulo. Non ci posso credere che me l'abbia detto davvero. <<Hai capito, se ti serve un modo per sfogarti.. Bene, sfogati su di me>> indica il suo corpo, <<non posso farlo>> le dico con voce calma. Per quanto vorrei, non posso accettare questa offerta. Quando sono in queste situazioni non riesco a mantenere il controllo e rischierei di farle male.
<<Si che puoi, fallo>> afferra una mia mano e se la porta su un fianco. Mi tira a se e i nostri visi sono a pochi centimetri di distanza.
<<Chloe no..>> sussurro, <<shh>> passa il suo pollice sul mio labbro e questa cosa mi fa impazzire. <<Non sei più arrabbiata con me?>> chiedo, <<si lo sono, ma per me adesso viene avanti il tuo benessere. Non voglio che ti faccia di quella roba, perché so per certo che se lo farai, ancora una volta... La nostra storia si può pure considerare conclusa>> dice seria.
Cosa? È impazzita?
<<Hai promesso di non lasciarmi>> ringhio, <<e manterrò questa promessa, ma solo se mi prometti che non toccherai mai più quella roba. Spetta a te decidere: o me o la droga>> fa spallucce. Farei di tutto per stare con lei, non la voglio perdere, per nulla al mondo.
Le afferro il viso tra le mani e la bacio.
<<Scelgo te, sceglierò sempre te>> sussurro dopo un lungo bacio. Sorride sopra le mie labbra ed io non posso far altro che ricambiare.
<<Scusami per tutto.. Sono stato un cafone e so che te lo ripeto sempre, per poi ripartire con gli insulti, ma non lo faccio apposta. Ho avuto paura..>> mi blocca, <<shh... tranquillo ok? È acqua passata, ma non farlo più>> mi avverte ed annuisco. <<Vuoi ancora che ti scopi?>> le chiedo maliziosamente, <<stavo aspettando solo quello>> ricambia il tono di voce ed io rido.
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Nothing more 2 || tutto ritorna
ChickLitCOMPLETA ッ ⚠️⚠️ A BREVE IN REVISIONE ⚠️⚠️ Questo è il sequel di "Nothing More". È consigliabile leggere il primo libro di "Nothing more" prima di questo, per poter capire meglio la storia. Lo trovate sul mio profilo. Chloe, affranta ormai dal dolor...