Capitolo 5

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Dylan

Le terrificanti sei ore di questa mattinata finiscono finalmente. Ho passato tutta la mattina affianco a Chloe, ma non mi ha rivolto più la parola dopo la discussione di stamani. Sono davvero esausto di questa situazione, vorrei trovare un modo per farmi perdonare: ma ancora non sono riuscito a trovarlo. Non smetto di pensare alle parole di Belen.
In effetti ci può stare scrivergli una lettera, ma non ne ho mai scritta una e non so cosa ne riuscirà fuori. Se devo essere sincero la trovo una cosa abbastanza banale, visto che sono uno che non si fa problemi a dire le cose in faccia: però se Chloe non mi dà modo nemmeno di rivolgergli la parola, allora è l'unica via che posso usufruire per farle capire la situazione.
Vedo Chloe alzarsi dalla sedia e dirigersi verso l'uscita. <<Ehi aspetta>> le afferro delicatamente un braccio e la faccio voltare verso di me, <<dove vai?>> chiedo curioso, <<al dormitorio perché?>> chiede confusa, <<non hai fame?>> chiedo di nuovo. Mi dispiace davvero tanto per lei. Aveva mille occasioni per trovare una persona migliore di me, ma nonostante tutto ha scelto me.
So benissimo che la sto riempiendo di domande, ma ho bisogno di passare del tempo con lei. Stare lontano da lei mi fa impazzire ed è una cosa che non riesco a tollerare per nulla al mondo.
<<Si>> risponde sempre più confusa, <<be' allora perché non andiamo a pranzare insieme?>> propongo e lei sospira. Dio fa che non si arrabbi. <<Non mi sembra una buona idea Dylan>> risponde, <<perché scusa?>> chiedo stupidamente. Che deficiente che sono... <<Be' mi sembra ovvio no? Non siamo in una situazione dove possiamo uscire come se nulla fosse>> spiega chiaramente, <<hai ragione scusa..>> scuoto la testa. Ho ancora la mia mano incrociata con la sua, lei sembra non essersene accorta e la cosa mi fa più che piacere. <<Però..> cerco di dire ma qualcosa mi blocca, <<però?>> mi incita lei, <<senti Chloe basta.. Devi sapere tutto.
Io voglio ricominciare da capo, scordarci di tutto e riprovarci. Voglio ripartire da zero e impegnarmi seriamente, so che questa cosa la vuoi anche tu: ma so anche che sei ferita e delusa dal mio comportamento>> lei cerca di bloccarmi ma la zittisco <<aspetta, so cosa vuoi dire. Vuoi del tempo e tutto quanto, ma io non ce la faccio senza di te. Sono seriamente pentito di ciò che ho fatto e so che forse è troppo tardi, ma per te sarei disposto a fare di tutto credimi. Te l'ho detto più volte che sarei disposto a qualsiasi cosa, però se tu non mi dai nemmeno il tempo di spiegarti le mie motivazioni, io non so davvero cosa fare>> sospiro e riprendo a parlare. Credevo fosse più facile esprimere i propri sentimenti per una persona, ma non lo è per niente. Ho paura di sbagliare a parlare e dire qualcosa che magari può offenderla, ma la necessità di farle sapere quanto la amo è più grande di qualsiasi altra paura. <<Stamani mattina mi hai detto che ti importa della mia felicita giusto?>> gli chiedo avvicinandomi e lei annuisce, <<bene. Guarda che io non sono felice se tu non sei nella mia vita eh. La mia felicità appartiene ad una sola donna e quella sei tu. Se tu mi chiedi del tempo è come se chiedessi ad una pianta di vivere senza acqua, morirebbe no? Oppure è come se chiedessi ad una persona di non respirare, è impossibile non trovi?>> chiedo e lei annuisce di nuovo, <<ecco. Se tu mi chiedi di starti lontano è come se mi privi qualcosa di necessario per me. Una pianta ha bisogno della sua acqua, una persona ha bisogno di respirare ed è lo stesso tra me e te. Io ho bisogno di te per andare avanti, sei il mio respiro Chloe. Dico sul serio, sono stato un cafone: ma ti prego, dammi un'altra possibilità. Solo una>> chiedo speranzoso in una risposta positiva. Lei sospira e chiude gli occhi per un momento <<perché questa volta dovrebbe funzionare? Credimi vorrei tanto, ma non vedo il motivo per la quale questa volta possa essere diverso>> dice, <<il motivo è perché ci amiamo e nessuno riesce a vivere senza l'altro>> spiego e lei scuote la testa. Stacco la mia mano dalla sua e solo in quel momento si accorge che abbiamo tenuto per tutta la conversazione, le nostre mani intrecciate. Le prendo il viso con entrambe le mani e lo avvicino al mio. <<Dimmi che non mi ami e che non mi desideri come prima. Giuro che se lo fai guardandomi negli occhi me ne andrò per sempre e non ti darò più fastidio>> dico deciso, <<Dylan non puoi fare così ogni volta>> dice con voce pacata, <<così come?>> chiedo con lo stesso tono di voce, <<così. Non puoi dirmi di dirti che non ti amo, quando sai benissimo che è il contrario>> spiega, <<e allora perché mi eviti? Perché mi dici di voler prendere del tempo, quando invece vuoi stare con me?>> chiedo aggrottando la fronte. Non capisco questa sua scelta folle, così stiamo male entrambi. Io perché ogni fottuto momento che passa ho paura di perderla, e lei perché non è con me. <<È qui che ti sbagli Dylan. Amare una persona non significa per forza volerla attorno, o meglio dire si, ma quello che mi hai fatto è molto grave e mi ha fatto stare davvero male. Ho bisogno di tempo per metabolizzare la cosa e c'è una possibilità che io non ti voglia più..>> dice quest'ultima frase abbassando la testa. <<Te lo si legge negli occhi che mi vuoi e non mentire>> rispondo subito, <<ti voglio ed è vero, ma non voglio più soffrire a causa tua. Se solo avessi la certezza di non soffrire più molto probabilmente allora riuscirei a dimenticare tutto e a darti un'altra chance, ma sappiamo entrambi che non è così. Ed io non riuscirei a sopravvivere ad un'altra delusione. Se devo soffrire di nuovo a causa tua, preferisco perderti>> si stacca da me e mi lascia da solo. Ormai tutti se ne sono andati e nemmeno me ne sono accorto. Anche la professoressa che avevamo all'ultimo ora se n'è andata e adesso in questa classe, fredda e ampia, ci sono rimasto solo io fredda e ampia, ci sono rimasto solo io. Mentre mi avvio nel parcheggio del college ripenso alle parole di Chloe e in effetti, per quanto mi faccia male ammetterlo, ha davvero ragione. Io non posso prometterle che non le farò più male, non perché non voglia, ma perché sappiamo tutti che sarà sempre così. Io sono un ragazzo davvero complicato e fino ad ora non volevo cambiare per nessuno, non so nemmeno cosa significhi la parola <<cambiamento>>. Come posso assicurarle che le farò solo del bene? Insomma, ho un carattere di merda e non può aspettarsi di certo che cambi da un momento all'altro. Sarà dura questa sfida che dovrò affrontare per Chloe, ma farò di tutto pur di riprendermela.

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