Capitolo 91

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Chloe

La sveglia suona, e mi riporta alla vita reale.
Prima di svegliare Dylan, spengo la mia odiosa sveglia che porto sempre con me, e poi vado in bagno. Non appena mi spoglio per entrare in doccia, noto con dispiacere che mi sono venute le mie cose.
Porca miseria, proprio oggi mi dovevano venire? Penso. Per fortuna mi sono portata dietro degli assorbenti.
Entro in doccia e i ricordi di due sere fa mi ritornano in mente. E adesso che ci penso bene, è una grande responsabilità la nostra.
So benissimo che la pillola è il metodo contraccettivo più sicuro, ma con questo non significa che non possa rimanere incinta.
Posso eccome, però la dottoressa Thompson mi ha detto che se la prendo ogni sera, possibilmente alla solita ora, le probabilità sono ancora più scarse. Fino ad adesso ho sempre fatto così e sicuramente continuerò a farlo, sono troppo giovane al momento per pensare ad una cosa così importante.
Non appena finisco di vestirmi, ritorno in camera ed inizio a dare fastidio a Dylan. <<Amore>> gli sussurro all'orecchio, <<svegliati>> inizio a scuoterlo, <<ancora cinque minuti...>> biascica girandosi dall'altra parte.
<<Ti ho tradito>> dico schietta e lui si alza di scatto dal letto.
<<Che hai detto?>> chiede incredulo. Lo bacio e poi gli porgo il primo regalo di compleanno.
<<Stavo scherzando. Buon compleanno>> dico timidamente. Lui mi fissa negli occhi e poi guarda il regalo. Sul suo viso si forma un piccolo sorriso. Sta per dire qualcosa, ma poi sembra ripensarci e così afferra il regalo ed inizia a scartarlo.
<<Mi raccomando, la prossima volta mettici ancora più il nastro>> scherza lui, <<non è colpa mia se non sei capace nemmeno di aprire un regalo>> ironizzo e lui mi guarda male.
<<Sei impazzita vero?>> chiede fissando la boccetta di profumo che gli ho regalato.
<<No, lo volevi da tanto tempo e ho pensato... Perché non regalarglielo?>> faccio spallucce e rispondo tranquillamente.
<<Tu lo sai quanto costa questo profumo vero? È uno dei profumi più costosi al mondo, ti sarà costato la fortuna>> dice indicando la sua boccetta di bleu de chanel.
<<E allora? Non sarò ricca quanto te, ma questo non significa che non abbia i soldi per farti regali costosi>> gli faccio notare, <<non ho mai detto questo, solo che... Nessuno mi aveva mai fatto un regalo così costoso>> dice lui incredulo, <<felice di essere stata la prima allora>> confesso con un sorriso.
Mi afferra il viso con entrambe le mani e mi bacia. <<Aspetta però... Ce n'è un'altro>> dichiaro guardando la mia valigia.
<<Un altro?>> chiede, <<Si, un altro. Quindi adesso alza quel bel culetto dal letto, e vai ad aprire la mia valigia. Lo trovi sotto le mie felpe>> gli do questi indizi e lui si alza dal letto, andando alla ricerca del suo regalo.
Apre la valigia ed inizia cercarlo, e quando lo trova, si copre il viso con entrambe le mani.
In quel momento mi sale il panico.
Inizio a riempirmi la testa di domande, chiedendomi se gli piace oppure no.
Mi alzo dal letto e vado da lui. Gli poso una mano dietro la schiena e gliel'accarezzo un po'. Non mi dà nemmeno il tempo di parlare, che mi ritrovo le sue labbra sopra le mie.
Durante il nostro bacio sento due gocce, bagnare le nostre labbra.
Non starà mica piangendo?
Quando mi stacco da lui lo guardo, e la prima cosa che vedo sono quei bellissimi occhi verdi ludici. <<Dylan...>> dico con voce dolce, <<che ti prende?>> chiedo asciugandogli le due lacrime che ha versato.
<<Questo non posso davvero accettarlo>> indica il cavalletto che gli ho comprato per la macchina fotografica, <<si che puoi, e lo farai>> dico, ma lui scuote la testa.
<<Chloe non dovevi spendere tutti questi soldi per me>> tira su con il naso e indica entrambi i regali, <<e scusami, per chi altro dovevo spenderli? Voglio solo che tu sia felice, e siccome quando le cose si fanno bisogna farle a modo, ho deciso di completare l'opera, no? Tua madre per Natale ti ha regalato la macchina fotografica, ed io il cavalletto. Adesso sei apposto per fotografare ogni cosa che gira attorno a te>> gli faccio notare e lui ride.
Vorrei vederlo così sereno sempre, così sorridente e felice. Merita la felicità, soprattutto dopo gli anni di inferno che ha passato senza la madre e senza il suo affetto.
<<Sei tutto per me, tu lo sai vero?>> mi blocca tra lui e la parete. Annuisco e poi mi bacia.
Si spinge contro di me e capisco già le sue intenzioni. <<Dylan... Aspetta>> lo blocco, <<che succede?>> chiede preoccupato, <<ho... Insomma via... Ho le mie cose>> dico imbarazzata, <<oh... Capisco. Ehm, allora scusa>> si stacca e mi lascia un bacio tra i capelli. La situazione che ho creato è abbastanza imbarazzante, però in fondo è una cosa naturale: quindi dovrò solo farci l'abitudine, anche perché suppongo che non sarà l'unica volta. Accadrà altre volte, e siccome è una cosa naturale, non devo vergognarmene o mettermi in imbarazzo.
<<Hai progetti per oggi?>> chiedo interrompendo il silenzio, <<vorrei uscire>> risponde lui, <<bene, ovunque tu voglia andare io accetterò>> dico tranquillamente.
<<Be'... Io avevo pensato di stare quasi tutta la giornata fuori, poi tornare in albergo e prepararci per uscire stasera. Mi sarebbe piaciuto andare a cena fuori, invece di restare a mangiare qui in albergo>> ammette, <<ma certo, per me non c'è problema. Deve essere una giornata perfetta per te, quindi sono disposta a fare tutto>> confesso e sulla sua faccia si forma un ghigno divertito.
<<Tutto eh>> si avvicina a me e mi stuzzica, <<smettila, tutto ma non in quel senso lì>> ribatto e lui fa il broncio.
Scoppio a ridere e poco dopo lui mi segue, facendo lo stesso.
<<Che ne dici se scendiamo a fare colazione?>> chiedo, <<certo, ma prima vado a lavarmi. Se vuoi aspettarmi qui bene, altrimenti puoi già avviarti>> dice tranquillo lui, <<d'accordo, allora ti aspetto giù in hall, ok?>> lo avverto e lui annuisce. Gli lascio un bacio sulla guancia e poi mi avvio verso la porta. Prima ancora di uscire mi tocco le tasche dei pantaloni, per sentire se ho con me il telefono.
Quando mi accorgo di avere tutto con me, esco definitivamente dalla stanza e mi avvio al piano inferiore. Mentre aspetto l'arrivo di Dylan mi siedo su un divano della hall, e prendo il mio telefono tra le mani, per poi iniziarlo ad usare. Decido di dare il buongiorno a mia madre, anche se l'orario non è lo stesso.
Mia madre per fortuna mi rispondi subito e iniziamo a parlare. Gli racconto delle cose che abbiamo visitato in questi giorni e per di più l'avviso che Dylan è rimasto molto contento del regalo che ha ricevuto da parte mia. <<Chloe, Chloe Johnson?>> domanda una voce alle mie spalle. Quando mi giro vedo una donna non troppo vecchia, ma nemmeno giovane.
Avrà una sessantina d'anni più o meno, ma non so chi sia. Lunghi capelli folti e brizzolati, labbra sottili e colorate di un rossetto color rosso fiamma, e per di più occhi celesti e grandi. Non ho la più pallida idea di chi possa essere. Penso nervosamente.

Nothing more 2 || tutto ritorna Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora