⇅Winnie & Aven ⇅
"Come pensi di far entrare tutto in una sola stupidissima valigia?" Marissa mormorò frustrata mentre afferrava dei vestiti dal mio armadio.
Ero seduta con le gambe incrociate sul letto e piegavo i miei vestiti. Lei aveva ragione, avevo due valige,una per i vestiti e una per la mia attrezzatura. Una sola valigia per un intero tour non era abbastanza. Avevo bisogno di pigiami, vestiti casual,vestiti eleganti,reggiseni,intimo,prodotti da bagno.
"Non ne ho idea,devo stringere tutto." Sbuffai mentre il mio letto era pieno di vestiti.
"E le scarpe? Dove hai intenzione di infilarle?" Girò la sua testa per guardarmi,confusione sul suo volto.
"Non penso di portarle." Bagnai le mie labbra e guardai la valigia.
"Quindi pensi di indossare le tue scarpe verdi e orrende con tutto?" Chiese.
"Okay bene,sono verdi e bianche per iniziare..." La corressi.
"Sono brutte." Disse girandosi verso il mio armadio, prendendo altri vestiti di cui non avrei mai avuto bisogno.
"Dov'è quel vestito nero che fa sembrare le tue gambe lunghissime?" Chiese sbuffando.
"Non lo porterò." Dissi scuotendo la testa.
"Perché? Sei sexy da morire in quel vestito."
"Finisce esattamente sotto il mio sedere. Non lo indosserò per scattare delle foto a un concerto." Risi.
"Trovato!" Esclamò, corse verso di me e posò il vestito sul suo corpo. L'aveva comprato per me il giorno del mio compleanno. L'avevo indossato tipo tre volte.
"Definitivamente no." Scossi la testa.
"Bene,non indossarlo quando scatti foto, indossalo quando esci." Lo lanciò sul mio letto.
"Per andare dove?" Aggrottai le sopracciglia.
"A tutti i party esclusivi." Aveva quello sguardo deviato nei suoi occhi.
"Non penso che andrò da qualche parte con quella band." Rifiutai mentre piegavo altri vestiti.
"Oh andiamo,se ti invitassero a una festa non andresti?" Chiese.
Annuì diventando seria.
"Perché no?" Aggrottò le sue sopracciglia nere.
"Devo ricordarti cosa è successo la scorsa volta che ho incontrato quella band? È già da pazzi che io abbia firmato quel contratto per far parte del loro team."
"So che quello che è successo è stato spaventoso. Ma Quincy non é più nella band. Ho incontrato Niall e Louis e sembrano abbastanza tranquilli." Si giustificò.
"Continuo a non fidarmi di loro." Mormorai, piegando una delle mie magliette.
Stavo cercando di non pensare a tutte le conseguenze per aver firmato quel contratto; essere intrappolata con tutti quegli uomini,per esempio. Avevo il presentimento che sarebbe stato orrendo. Se Quincy fosse stato ancora lì non avrei definitivamente firmato. Ma il fatto che ci fosse ancora Harry non mi faceva sentire comunque bene.
"Av..." Lei si sedette su un lato del mio letto,di fronte a me. "Lo sai che starai bene vero? Nessuno farà qualcosa cone la scorsa volta..." Posizionò le sue mani sulle mie ginocchia,smisi di piegare il mio intimo. La sua voce era sottile come un sussurro.
Sbuffai e tirai l'intimo nella valigia,sentendo lo stress soffocarmi.
"Sono solo- non so. È spaventoso pensare a tutta questa cosa. È solo il fatto che sono intrappolata con loro, sono spaventata dal fatto che possa succedermi qualcosa,ma so che è tutto nella mia testa. L'ultima volta che ho visto il cantante stava cercando di usarmi per sesso." Scossi la testa, il mio stomaco sussultò mentre ricordavo.
"Lui è uno stronzo. Ma non ti farà del male. Non sto cercando di scusarlo,ma lui ti ha salvata da qualcuno che stava per farti del male." Costatò scrollando le spalle.
Annuì,aveva ragione. Una parte di me lo ringraziava per avermi salvata, ma continuavo a pensare che non fosse una brava persona.
"Sarà orribile quando scoprirà che sono la sua fotografa. Renderà la mia vita un infarto, vedrai."Scossi la testa.
"Sarai lì per lavorare e basta. Sono sicura che ti lascerà in pace se non lo intralcerai." Disse.
"Ha picchiato i suoi ultimi tre fotografi perché odia che gli scattino delle foto." Constatai sentendo il mio stomaco contorcersi.
Le sue labbra si strinsero mentre non sapeva che dire.
"Voglio dire...non scattargli delle foto allora." Disse e io sbuffai.
"Morirò."
"Rilassati,non ti farà del male,ne sono sicura." Lei ridacchio. "Perché dovrebbero avere così tanto bisogno di una fotografa se il solista odia essere fotografato?" Fece una domanda che mi stavo ponendo da così tanto.
"Non ne ho idea, ma si sono davvero impegnati a cercarne uno." Dissi.
"Strano."
"Non vedo l'ora di viaggiare per il mondo." Infilai più vestiti nella mia valigia.
"Si,sono eccitata per te,sarà meglio per te se invii qualche cartolina." Mi indicò.
"Mia nonna ha detto la stessa cosa." Ridacchiai.
"Gli mancherai da morire."
"Lo so,mi dispiace lasciarla. Vale lo stesso per Winnie."
"Non farlo,loro sono felici che tu faccia questo."
"Lo so,ma ho passato la mia vita ad aiutare mia nonna,e ora faccio semplicemente i bagagli e me ne vado."
"Non puoi rimanere qui per sempre e lei lo sa, lei vuole che tu viva la tua vita e prenda al volo le opportunità." Mar cercò di consolarmi.
Sbuffai e mi sdraiai sul letto incasinato chiudendo gli occhi.
"Non ci credo che lo sto facendo." Mormorai.
"Ti divertirai,rilassati." Ridacchiò,potevo sentirla mettere altri vestiti nella mia valigia.
Immediatamente la porta si aprì, Winnie corse all'interno con un enorme sorriso sul suo volto e un rotolo di carta igienica nella mano. Si buttò sul mio letto come faceva sempre quando entrava nella mia stanza, dandomi un intero rotolo di carta igienica.
"Ecco." Sorrise.
"Perché mi hai portato questo rotolo?" Risi confusa.
"Per quando dovrai andare in bagno durante il viaggio." Disse come se fossi stupida a non averci pensato; non riuscì a non ridere.
"Win avranno della carta igienica per me." Sorrisi alla bambina di nove anni.
"Non si sa mai." Ridacchiò.
"Bene,grazie per averci pensato."spostai i suoi capelli ricci dietro le sue orecchie.
"Per quanto tempo sarai via?" Chiese.
"Un paio di mesi." Rimasi vaga.
"Quanti sono un paio di mesi?" Stava diventando troppo grande per lasciar stare le cose.
Mi fermai e guardai Mar dall'altro lato della stanza,era vicino al mio armadio con uno sguardo triste nei suoi occhi.
"Otto." Mormorai.
"Otto?" Winnie urlò,il mio cuore iniziò a battere più forte.
"Tornerò presto a trovarvi,lo prometto." Sorrisi per far sembrare tutto questo meno triste.
Lei mi guardò e si lasciò andare verso di le,il suo viso sul mio petto. Avvolsi le mie braccia attorno al suo corpo e abbassai la testa, baciando la parte superiore della sua testa. Lasciarla era una delle cose più difficili. Non volevo essere assente per otto mesi, è tanto tempo.
"Tornerò prima che tu te ne accorga, il tempo vola." Sussurrai accarezzando la sua spalla.
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Avevo voglia di portare avanti la storia, perciò nuovo aggiornamento!!
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Duplicity •Traduzione•
Fanfiction"Fumare fa male, sai." La voce placida parlò dal lontano angolo buio, non si vedeva altro che una sagoma alta e il bagliore arancione di una sigaretta tra quelle labbra alla ciliegia. "È l'ultimo dei miei problemi." Mormorai con la mia sigaretta tra...