Venti minuti dopo il concerto, mi guardavo nello specchio del bagno. Stavo ritoccando il trucco sul mio collo per assicurarmi che durasse nonostante il sudore delle due ore all'interno dell'arena.
Il soundcheck era volato via, più veloce che mai. Ero rimasta sulle mie e avevo fatto il mio lavoro, nessuno aveva notato i succhiotti sul mio collo, quindi l'avevo proclamato un successo. Dopo il soundcheck, io e Nova avevamo mangiato qualcosa di veloce per strada. Una chiacchierata e un pasto veloce, siamo state via solo mezz'ora perché doveva finire di sistemare le luci.
Quando eravamo tornate, ero andata dritta nel mio camerino per prepararmi al concerto. Avevo un semplice mom jeans e un top nero. I miei capelli erano sciolti a coprire il collo, bandana nera per tenere i capelli lontani dai miei occhi. Non c'era bisogno di una giacca, faceva un caldo da morire fuori.
Prima di accorgermene, Sal stava bussando alla mia porta avvisandomi che il concerto era iniziato. Lo avevo raggiunto velocemente per scattare le mie foto di quei criminali sul palco che fingevano di essere all'interno dell'industria musicale.
I concerti scorrevano sempre più velocemente, considerando che vedevo le stesse cose un giorno si e l'altro no. Sapevo esattamente la scaletta delle canzoni e come le avrebbero suonate.
Ma avevo notato qualcosa di leggermente diverso durante quello show, Harry si stava comportando stranamente durante l'ultima canzone.
Durante tutto lo show sembrava in un buon mood, sembrava persino divertirsi. Avevo scattato ottime foto, suonava e cantava con la sua stupenda voce.
Ma quando stavano suonando la canzone di chiusura, qualcosa in lui era cambiato. Aveva una faccia seria e sembrava quasi spaventato da qualcosa, ma non sapevo cosa. Avevo letto il suo linguaggio del corpo quando qualcosa sembrava andare storto, notando come il suo piede avesse tamburellato sul pavimento per tutta la canzone. Non era a tempo di musica, era nervoso.
Era sceso dal palco persino prima che si spegnessero le luci. Non ero sicura che la folla lo avesse notato, ma io si dato che lo avevo guardato per la maggior parte del concerto.
Quando il concerto finì, andai nel mio camerino sentendo della musica provenire da quello di Harry. Ero confusa perché era corso giù dal palco e in quel momento stava ascoltando della musica. Una grande parte di me voleva bussare e chiedergli se stesse bene, ma avevo deciso di non farlo perché una porta chiusa e della musica di solito significano tempo per se stessi.
Non avevo più parlato con Harry, non per una ragione specifica, facevamo solo il nostro lavoro. Avevo scattato moltissime foto della crew durante il soundcheck, per includere davvero tutti. Quindi non ero stata davvero tanto intorno alla band.
Quindi ora ero lì, a guardami nello specchio mentre ritoccavo il concealer sul mio collo. Era ora di tornare in hotel, ma volevo controllare Harry e chiedergli se avesse potuto accompagnarmi in modo da non avere nessun problema che includesse aghi, organi o sangue.
Ero sicura di starci solo pensando troppo, probabilmente stava bene. Ma per sicurezza non lo avevo disturbato subito dopo il concerto, volevo dargli un po' di spazio.
Ma erano passati venti minuti ed ero pronta ad andarmene, sperando stesse bene ora. Afferrai la mia borsa e lasciai la stanza, pronta ad andare da lui.
Sentii ancora la musica riempire il corridoio, proveniva ancora da dietro la sua porta. Bussai un paio di volte, sperando che mi sentisse sopra la musica.
Nessuna risposta.
Bussai di nuovo, un po' più forte perché probabilmente non mi aveva sentita considerando che nemmeno io potevo sentirmi. Con altri tre colpi forti, aspettai un suo segnale.
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Duplicity •Traduzione•
Fanfic"Fumare fa male, sai." La voce placida parlò dal lontano angolo buio, non si vedeva altro che una sagoma alta e il bagliore arancione di una sigaretta tra quelle labbra alla ciliegia. "È l'ultimo dei miei problemi." Mormorai con la mia sigaretta tra...