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Aven Brooks

Il concerto sarebbe iniziato nei venticinque minuti a venire e Sal continuava ad avvisare tutti. Dopo un lungo viaggio e l'accaduto con Harry, ci eravamo finalmente rilassati in Colorado.

Harry era stato silenzioso ma si era lentamente ripreso. Avevo realizzato quanto male stesse dopo i suoi attacchi di panico, la prima volta era rimasto timido per il resto della giornata. Durante il soundcheck aveva lentamente ripreso un po' di sicurezza, distratto dalla musica.

Quindi per tirarlo su di morale, avevo deciso di indossare qualcosa di più divertente per il concerto quella sera. Non avevo mai davvero badato attenzione ai miei outfit per i concerti, di solito era solo un jeans e una semplice maglia per stare comoda. Ma avevo deciso di esagerare leggermente quella sera, sperando di farlo sorridere.

Immagino che il vestito nero corto che Marissa aveva infilato nella mia valigia fosse finalmente utile.

Sola nel mio camerino, mi cambiai prima del concerto per fare una piccola sorpresa. Era un vestito aderente che finiva sotto il mio sedere, sarei dovuta definitivamente stare attenta a piegarmi.

Era un vestito davvero bello, l'avevo comprato anni prima. Mi sentivo come se stessi per andare a un concerto invece di lavorare. Avevo anche dovuto indossare dell'intimo più piccolo in modo che non fosse visibile la forma.

Mi guardavo allo specchio del mio camerino, passando le mani sui miei fianchi. Mi piaceva come mi stava, ma ero anche fuori dalla mia comfort zone. In quel tour ero definitivamente uscita dal guscio, ma ero ancora piena di dubbi su me stessa e il mio aspetto. L'outfit della cena era fantastico e mi sentivo davvero potente al suo interno, ma era qualcosa che dovevo indossare. Sapere che le persone avrebbero saputo che io avevo scelto di indossare quel vestito mi faceva sentire sotto giudizio.

Non sapevo perché, era solo difficile. Ci pensavo troppo.

Nel riflesso dello specchio, la camicia verde di Harry mi saltò all'occhio. Era ancora sul divano da quando girava per il mio camerino e l'aveva tolta. Un pensiero spuntò nella mia testa, e prima di pensarci troppo l'afferrai.

La indossai, era ovviamente grande sul mio corpo, ma quando arrotolai le maniche, non era male. Ero troppo nervosa per uscire solo con il vestito, la camicia aperta mi metteva a mio agio. Speravo solo che non gli desse fastidio che l'avessi io.

Mi guardai nuovamente nello specchi, sorridendo al tessuto caldo che mi copriva. La parte più bella di tutto l'outfit era che...

La camicia si abbinava alle mie vans verdi.

Sorrisi all'abbinamento, avrei voluto poter dire vaffanculo e indossare anche dei tacchi, ma non penso fossi minimamente pronta. Ero a mio agio con le mie vans.

Mi passai una mano tra i capelli, un vizio che avevo definitivamente preso per colpa di Harry che lo faceva tutto il tempo. È folle quante piccole abitudini avessi preso da lui, probabilmente non l'avevo nemmeno realizzato. Avevo passato la piastra ai capelli, quindi cadevano dritti sulla mia schiena. Il piccolo dettaglio mi faceva sentire meglio.

Mi piegai verso lo specchio mettendo del gloss trasparente sulle mie labbra. Era alla ciliegia, che coincidenza.

Mi allontanai dallo specchio posando il gloss sul tavolo e afferrando il mio telefono. Con un ultimo sguardo al mio riflesso, camminai verso la porta per incontrare gli altri prima che il concerto iniziasse. Avevo una strana sensazione allo stomaco, ecco quanto nervosa ero nell'indossare qualcosa di diverso da un paio di jeans e una maglia.

Duplicity •Traduzione•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora