Cinque corpi erano tanti quando erano tutti stretti in un piccolo spazio. In quel caso, era il piccolo metro senza aghi all'entrata della mia stanza.
La mia stanza d'hotel contaminata.
Harry, Niall, Liam e Louis erano stretti con me all'entrata della mia stanza, era l'unico modo per non ferirsi.
Liam che era inginocchiati sul pavimento di fronte a noi, prese un ago dal pavimento esaminandolo. Eravamo tutti in silenzio studiando quello che aveva in mano.
"Già, qualcuno vuole ammazzarti." Concluse analizzando l'altra centinaia di aghi.
Sussultai.
"M-ma perch-é come— non ho—"
"Okay rilassiamoci, forse è solo qualcuno che si sta divertendo con te." Niall fece spallucce alla mia destra, ma non mi fece sentire meglio.
"Per Dio Niall, c'é un fottuto cuore umano appiccicato al muro!" Harry urlò puntando il cuore che scolava sangue sul mio letto.
"Si non è uno scherzo questo." Lim si alzò, guardandoci e dando la schiena alla stanza. "Era pre organizzato. Come sono entrati nella tua stanza?."
"Io-o non lo so." Ero totalmente scioccata, la mia testa girava.
Come sapevano che quella fosse la mia stanza?"Harry non saranno...loro, giusto?" Niall si girò verso Harry che era dietro di me.
Chi sono loro?
Girai la testa per guardare Harry, stava fissando la stanza immerso nei suoi pensieri. Sembrava avere centinaia di cose in mente, come me.
"Non lo so." Scosse la testa lentamente.
"Sembra qualcosa che loro farebbero." Louis disse, guardando il muro con il mio nome.
"Be' forse no." Niall mormorò, "Aven hai un ex fidanzato rincoglionito?"
Nella mia testa Ryan, il mio unico ex.
"Ho un ex, e potremmo anche avere le nostre differenze ma non farebbe mai qualcosa del genere. Abbiamo parlato qualche giorno fa, abbiamo un bel rapporto." Scossi la testa.
"Ma sei sicura?"
"Si, mi sono tagliata il dito una volta e per poco non vomitava per quel poco di sangue." Me lo ricordavo come se fosse successo il giorno precedente, non avrebbe mai potuto fare qualcosa del genere.
"Ed è il tuo unico ex?"
"Si, devo chiamate la polizia—"
"No." Dissero tutti nello stesso momento, posando i loro occhi su di me.
"Cosa? Perché? Il mio nome é scritto con il sangue di qualcuno sul muro." Scossi la testa leggermente sorpresa, come potevo non coinvolgere la polizia?
"Aven non puoi." Harry disse mentre mi guardava.
"Ma sto impazzendo." Stavo tremando, non sapevo cosa fare.
"Lo capisco ma la polizia non può essere coinvolta." Ripeté.
"Perché?"
"Perché potrebbe essere qualcuno che ha a che fare con noi, cose che se la polizia scoprisse saremmo tutti estremamente fottuti." Mi disse ma non sapevo nemmeno cosa queste cose fossero. Da quando quel tour era iniziato non avevo ancora scoperto in cosa quei ragazzi fossero coinvolti.
"Ma—io—questo-"
"Non ti accadrà nulla, era una tattica per spaventarti." Harry fece spallucce, come se avrebbe sistemato tutto.

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Duplicity •Traduzione•
Fanfiction"Fumare fa male, sai." La voce placida parlò dal lontano angolo buio, non si vedeva altro che una sagoma alta e il bagliore arancione di una sigaretta tra quelle labbra alla ciliegia. "È l'ultimo dei miei problemi." Mormorai con la mia sigaretta tra...