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Aven Brooks

Spalancando gli occhi dal sonno, mi dimenticai dove fossi. Il soffitto era bianco e la luce fioca. Girai la testa vedendo la sveglia elettrica e le finestre coperte da tende, immediatamente ricordai.

Ero nella suite dell'hotel, Harry mi aveva riportata lì quella notte.

Mi misi seduta sull'enorme letto matrimoniale, realizzando di essere sola nelle lenzuola di lusso. Sbadigliai leggendo l'orario, 11:45. Mi passai una mano tra i capelli e strofinai gli occhi. Prendendomi il viso tra le mani, ripensai a tutte le cose accadute la notte prima.

Liam e Louis erano andati a casa per l'una. Io non volevo lasciare ancora Niall, quindi avevo detto ad Harry che sarei rimasta e che lui sarebbe dovuto andare a riposarsi. Non l'aveva fatto, mi aveva aspettata per tutta la notte nella sala d'attesa. Mi ero addormentata sulla sedia e mi ricordo di essermi svegliata mentre mi portava a casa tra le sue braccia. Ero troppo stanca per protestare perché a malapena mi ricordo il tragitto verso casa. Tutto era sfocato finché non siamo arrivati all'hotel e lui stava preparando la doccia. Da lì mi sono svegliata e lavata via tutto il sangue dalle mie gambe. Ero esausta, persino sotto il getto risanate della doccia. Mi ricordo che mi aveva aspettato fuori dalla doccia finché non avevo finito, seduto pazientemente sulla toilet con un asciugamano per me sulle cosce.

"Niall sarà portato nella sua stanza d'hotel domani mattina." Mi ricordo che me l'aveva detto mentre mi lavavo.

Era così delicato e premuroso. Mi ricordo che una volta uscita dalla doccia aveva avvolto l'asciugamano al mio corpo stringendomi a se. Rimanemmo in silenzio per tutto il tempo, ne avevo bisogno. Sapeva che ero esausta.

Dovevano essere le sei di mattina quando ero andata a letto. Mi aveva cambiata in dei vestiti puliti e sdraiata sotto le lenzuola come una bambina. La sua gentilezza era qualcosa di cui avevo tremendamente bisogno, amavo vederlo prendersi cura di me. Una volta nel letto, mi aveva dato un bacio in fronte. È l'ultima cosa che ricordo, dovevo essermi addormentata subito dopo.

Svegliandomi quel giorno mi sentivo spenta. Dovevo aver dormito per sei ore piene ma non mi sembrava affatto così. I miei occhi bruciavano e avevo mal di stomaco per tutto lo stress che avevo accumulato. La paura era costante, ero sempre spaventata di cosa un nuovo giorno avesse in serbo. Sapevo che cosa avevo sperimentato con Niall mi avrebbe perseguitata per tutta la vita, fortunatamente stava bene.

Volevo andare a trovarlo nella sua stanza e assicurarmi che fosse tutto apposto, probabilmente avrei passato la maggior parte della giornata lì per fargli compagnia. Avrebbe dormito per tutto il tempo, ma io avrei voluto qualcuno con me. Ero sicura che Harry avrebbe capito.

Dov'era Harry?

Afferrai i miei occhiali dal comodino, indossandoli. Alzandomi dal letto, camminai verso il bagno per lavarmi i denti prima di fare qualsiasi altra cosa. Non li avevo lavati prima di andare a letto, ero troppo stanca.

Vidi il mio riflesso, sembravo esausta. Le mie occhiaie erano scure e la mia pelle pallida. Iniziai a lavarmi i denti in quell'elegante bagno, i miei occhi si mossero per la stanza. Mi sentivo intorpidita da tutte le mostruosità che la mia vita aveva accumulato. Il mio cervello iniziava ad avere blackout dei momenti terribili del giorno prima.

Finendo lavarmi i denti, spensi la luce uscendo dal bagno nei miei boxer neri e maglia di Harry. Aprii la porta che portava al corridoio della suite, ne avevamo una davvero gigantesca quella volta, a due piani. Era davvero bella ma speravo che lui non stesse prendendo quelle stanze stravaganti solo per me. Mi andavano benissimo le stanze standard in cui ero stata dall'inizio del tour.

Raggiunsi le scale in mogano che davano sul primo piano della suite. Pensavo di trovare Harry seduto sul divano a guardare la tv, mi sbagliai quando vidi altro.

Duplicity •Traduzione•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora