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Aven Brooks
5:04 am (presto quella mattina)

"Grazie per essere venuto, il tuo numero era l'unico che avevo nel telefono." Rimasi al centro della stanza ricoperta d'acqua, un braccio attorno al mio stomaco e gli occhi che bruciavano per il sonno mancato.

Niall entrò con delle borse sotto gli occhi, cappuccio in testa e pantaloni grigi della tuta. I suoi soliti occhi blu di solito sempre attivi, erano stanchi. Erano le 5 di mattina dopotutto.

Niall si era memorizzato tra i miei contatti quando aveva rubato il telefono dalla mia tasca, non so come avesse fatto ma era lì.

Chiuse la porta dietro di se, passando gli occhi sulla stanza distrutta. Sbuffò alzando le sopracciglia, scuotendo la testa.

"Ha fatto un record questa volta, huh?" Niall mormorò come se fosse successo prima, muovendo i piedi sul pavimento bagnato.

Ovviamente non era la prima volta che vedeva Harry in quelle condizioni, cosa che era ancora più straziante.

"Ho pulito qualcosa, era mille volte peggio." Mormorai, avevo tolto l'acqua dal bagno. "Solo che non so cosa fare con quello..." Puntai il tavolo che aveva una borsa piena di cocaina, pillole e una pistola.

Guardò il tavolo, poi tornò a guardare me.

"Non le hai toccate vero?" Chiese cautamente.

Scossi la testa.

"Bene." Mormorò avvicinandosi al tavolo. "Non vuoi le tue impronte su questa roba."

"Dovrei chiedere perché avete tutte queste cose nelle vostre stanze d'hotel?" Dissi curiosamente, mi stava fissando. Ero stata spaventata per tutta la notte che qualcuno entrasse e vedesse tutta quella roba.

"Non dovrebbe averle qui, ma lo fa spesso quando finisce in queste condizioni." Mormorò, afferrando tutta la roba con la mano.

"Succede spesso?" Mi girai guardando Harry senza forze nel letto.

"Qui e la." Mormorò continuando a pulire la cocaina dal tavolo. "Come lo hai trovato?"

"Ho camminato nell'acqua fuori della sua stanza, poi ho bussato e lui non ha risposto. Perciò sono entrata, lui era nella vasca." Risposi, tenendo la voce bassa.

Lui annuì, non sembrava davvero scioccato. "Starà bene."

"Non sembri sorpreso."

"Sono entrato nella stanza di Harry parecchie volte, trovandolo sul pavimento quasi in overdose. La prima volta pensavo fosse morto e sono corso da Louis. Ma lui non muore mai, è solo incosciente." Mi disse come se fosse tutta una cosa normale di cui non preoccuparsi. "La vasca è una cosa nuova anche per me."

"Quanto spesso succede?" Chiesi, guardando il viso di Harry.

"Più di quanto dovrebbe, una volta a settimana forse? A volte due se sta davvero di merda." Rispose sistemando la borsa.

La cosa che avevo visto la scorsa notte era una cosa che gli succedeva molto probabilmente una volta a settimana?

"É da pazzi..." Scossi la testa.

Lui fece spallucce, "É Harry."

"Dovrebbe parlare con qualcuno specializzato." Sussurrai.

"Probabile, ma non lo farà mai."

"Pensavo stesse per morire la scorsa notte." Sentii la gola stringersi. "Si comportava come se fosse in overdose."

Duplicity •Traduzione•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora