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Aven Brooks

I miei piedi mi portarono ad una delle bancarelle, lasciando Harry dietro di me perché sapevo che mi avrebbe seguita. Bisognava sparare e dei palloni messi in fila. Quando mi girai per vedere se Harry mi stesse raggiungendo, il suo corpo si schiantò contro di me che mi fermai.

Risi stringendo le sue braccia per non cadere. Lui sorrise posando le mani sui miei fianchi, mi guardava dall'alto della sua altezza.

"Insisti a correre via da me..." sorrise con i suoi fianchi contro i miei, la mia schiena leggermente inarcata per guardare in alto verso di lui.

"Perché so che mi seguirai." Feci spallucce

"Sei ancora un po' ubriaca." Rise alla mia risposta.

"Un po', ma sto lentamente tornando sobria." Annuii, girandomi in modo che la mia schiena fosse contro il suo petto. "Spero che tu sia pronto a vincermi un peluche."

"Ti ho detto che non lo faccio." Il suo petto vibrò contro la mia schiena.

"Vuoi il mio perdono?" Chiesi fissando i premi. Erano peluche di diversa taglia. I miei occhi si posarono su un orsetto blu di taglia media.

"Sappiamo entrambi che un peluche non mi farà perdonare." Mormorò.

"No, ma può aiutare." Risposi, raggiungendo la bancarella. "Ma va bene, me lo vinco da sola, voglio quell'orsetto blu."

Lui guardò quello che stavo guardando, scannerizzando i peluche messi in fila. Non volevo nulla di grande, sarebbe stato un casino portarlo in tour.

"Quello?" Indicò il peluche non più grande del mio braccio, aggrottando le sopracciglia.

"Si!"

"Sembra fatto di crack." Scosse la testa.

"Sarà fatto a mano, non essere uno stronzo." Risi.

"Quello é definitivamente il peluche peggiore che io abbia mai visto." Continuò a fissarlo.

"É diverso dagli altri, e io amo le cose diverse dagli altri." Girai la testa verso di lui con un sorriso. Lui abbassò i suoi occhi suoi miei.

Le mie preferenze erano un po' strane, ma quel peluche era adorabile. Sceglievo sempre i giochi più strani da piccola.

Arrivò il nostro turno, frugai nella mia tasca posando una banconota sul bancone. Harry accanto a me, si appoggiò al bancone. Incrociò le braccia guardandomi, sorridendo.

Odiavo il fatto che non avrebbe giocato per me.

Prese un'altra sigaretta mettendosela tra le labbra, allo stesso tempo il ragazzo dietro il bancone mi porse una pistola finta.

"Hai tre tentativi. Due palloni blu e hai un premio piccolo, due gialli e hai uno di taglia media, due rossi e prendi il premio più grande." Disse.

Annuii, iniziai a sentirmi sotto pressione mentre Harry accendeva la sua sigaretta continuando ad essere troppo figo per giocare al mio posto. Ero sicura che era difficile quanto sembrava, i palloncini erano distanti uno dall'altro. La fila di sotto erano dei grandi palloncini blu, al centro erano leggermente più piccoli mentre quelli di sopra piccolissimi. Avevo solo tre tentativi per colpirne due, avevo anche una mira di merda. Ma volevo quell'orsetto blu, quindi per una volta dovevo concentrarmi.

Guardai Harry che aveva la schiena verso i palloncini, poggiato al bancone mentre fumava. Guardava la folla invece che me, sorrideva a se stesso perché sapeva che mi avrebbe infastidita.

Guardai i palloncini afferrando la pistola nera, puntai a uno dei palloncini gialli al centro. Sparai colpendo più in basso di dove avevo puntato. Immediatamente sbuffai mordendomi il labbro inferiore.

Duplicity •Traduzione•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora