09

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Ero bloccata sui miei piedi, guardavo il ragazzo che non avevo visto per due anni. È sempre stato così alto? Era cresciuto? Sapevo fosse alto ma averlo davanti mi faceva strano. La sua faccia era la stessa ma più sviluppata, mascella più visibile. Non aveva più il piercing al sopracciglio, era visibile. Un bastoncino bianco era tra le sue labbra, ma non era una sigaretta.

Era un lecca lecca?

Lasciai andare immediatamente il suo braccio mentre lui lasciò andare il mio fianco, facemmo entrambi un passo indietro lasciando uno spazio adatto tra di noi. Il mio cuore stava esplodendo.

"Tu." Disse con il bastoncino tra i denti, sentì l'odore di ciliegia quando parlò. Aveva sicuramente un lecca lecca in bocca.

La maglia era un grigio scuro, quasi nero, aveva anche una felpa e il cappuccio era sollevato a coprire la sua testa lasciando intravedere solo una parte dei suoi capelli ricci.

Incrociai le braccia al petto mentre non sapevo che dire. Non era nel programma schiantarmi contro di lui quel giorno, pensavo fosse con il resto della band. Ma no, doveva capitarmi proprio questo.

"Sono la tua nuova fotografa." Erano le uniche parole che mi vennero in mente, perciò le dissi senza pensarci.

O dio sono un idiota.

Aggrottò le sopracciglia mentre mi fissava. Volevo cedere ai miei nervi e correre via come se nulla fosse mai accaduto.

"Non pensi che lo sappia?" Disse, non me lo aspettavo.

Pensavo lui fosse all'oscuro di tutto.

"Bene io-"

"Questo è il mio fottuto tour, abbiamo tutti votato per averti o no, sai..." Tutto quello che disse era una novità per me.

"Avete...votato?"

"Si. Abbiamo tutti votato." Ripetè con un tono annoiato. Si abbassò e afferrò la chiave elettronica dal pavimento, facendomi realizzare che avevo perso anche la mia.

Tornò a stare dritto.

"Io ho votato per il no." Mormorò mantenendo la mia chiave tra i nostri corpi, i suoi occhi bruciavano nei miei come se fosse estremamente incazzato.

Smisi di respirare alle sue parole, fissando i suoi occhi freddi. Contrasse la mascella, ogni parte del suo viso era tesa.

Non aveva votato per me, ma ero stupida a essere sorpresa da questa affermazione.

Afferrai la chiave dalle sue dita,indossava ancora lo smalto. Non ero pronta ad incontrarlo in quell'esatto momento, schiantarmi contro di lui in quel modo. Era lo stesso stronzo di due anni prima. Non avrei dovuto lasciare le persone come lui farmi sentire così inadeguata.

Lessi il numero 2934 sulla chiave, guardai una porta accanto a me, stavo andando nella giusta direzione. Camminai finché non trovai la stanza esatta alla fine del corridoio.

Tutto quello che volevo era sdraiarmi sul letto e firmare tutti quei contratti. Avevo appena superato una della mie prime interazioni con Harry quindi avevo bisogno di rimanere sola per il resto della giornata. Ero sicura che non avrei avuto molto altro tempo da sola dopo la partenza.

Scannerizzai la chiave nella porta, facendo diventare la luce verde prima che abbassassi la maniglia. Aprì completamente la porta trovandomi dentro a una stupenda stanza d'hotel, la prima cosa che notai fu l'enorme letto color crema.

C'era una gigantesca finestra che regalava alla stanza una luce naturale. Camminai all'interno e chiusi la porta dietro di me. Il pavimento era tappezzato di beige, cuscini dorati sul letto. Vicino al letto c'erano due valigie nere, i miei bagagli.

Duplicity •Traduzione•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora